Anatocismo dal 1991 al 2000. Ecco le cifre

in Comunicati stampa
ANATOCISMO: ADUSBEF RENDE NOTI I CALCOLI,COME SEMPRE RIGOROSI, SULL’INDEBITA CAPITALIZZAZIONE DEGLI INTERESSI DAL 1991 AL GIUGNO 2000 ! POVERI CONTI DELLE BANCHE IN MANO A BANCHIERI COME TONINI (BMPS) ED AGENZIA DI RATING,COME FICHT,CHE HANNO CERCATO DI MINIMIZZARE IL PIU’ COLOSSALE QUANTO ILLEGALE DEGLI IMBROGLI, PERPETRATI DAL SISTEMA BANCARIO PER OLTRE MEZZO SECOLO, SULLA PELLE DEI CONSUMATORI ! In merito all’illegale prassi del sistema bancario italiano,perpetrato per oltre mezzo secolo,di ricapitalizzare ogni 3 mesi i tassi di interesse sugli impieghi,annualizzando quelli sui depositi, dichiarato illegittimo da centinaia di sentenze di Tribunali,Corti di Appello e Corte di Cassazione, l’ultima del 4 novembre 2004 a Sezioni Unite,Adusbef aveva diffuso una stima prudenziale di illecito arricchimento delle banche da restituire ai correntisti pari a 20-30 miliardi di euro ! Tali cifre prudenziali,che si basavano anche sull’allarme lanciato dal Governatore della Banca d’Italia Fazio nel 1999 in occasione del consolidamento della Giurisprudenza di Cassazione in merito all’illecita prassi anatocistica-usuraria,vietata dal Codice Civile ma praticata da usi ed abusi bancari imposti ai correntisti nei contratti di conto corrente elaborati dall’Abi e che indusse il Governo D’Alema a varare una legge”truffa salvabanche”, annullata su ricorso Adusbef dalla sentenza 425-2000 della Corte Costituzionale, sono state derise dal signor Tonini della Banca MPS e dall’Agenzia di rating Fitch, nelle dichiarazioni alla stampa di ieri. Adusbef ha allora elaborato un prospetto calcolando l’anatocismo e gli interessi ultralegali,che devono essere restituiti a milioni di consumatori, secondo i bollettini della Banca d’Italia, dal 1991 al giugno 2000, tenendo conto dell’utilizzo medio degli impieghi e del tasso medio che ha dato luogo agli interessi addebitati. Le cifre sono in vecchie lire, perché era difficile calcolare i bollettini in euro, ma dal calcolo, se tutti gli utenti danneggiati da tali illegali pratiche dovessero chiedere la restituzione, la somma è pari ad oltre 60 miliardi di euro (63 miliardi circa),al netto delle spese legali e delle richieste di risarcimento dei danni morali esistenziali e biologici alle quali le banche saranno certamente condannate dai Tribunali, dopo le sentenze consolidate,in caso di resistenza. Adusbef,che metterà oggi sul suo sito il testo del ricorro al Giudice di Pace per le controversie sotto i 2.500 euro che non abbisognano dell’assistenza legale,ma solo di una perizia che costa 150 euro, oltre a rammentare che nel 2000,oltre 1 milione di correntisti inviarono la richiesta di restituzione alla banche per interrompere i termini prescrizionali,le cui risposte confidavano in un ribaltamento delle Sezioni Unite di Cassazione all’orientamento consolidato della Giurisprudenza che non c’è stato,si rende sempre disponibile a negoziare le forme e le modalità dei risarcimenti,non potendo transigere sul diritto al rimborso maturato da milioni di vessati ed oltraggiati consumatori,ma diffida il Governo a varare sanatorie,magari occultata in qualche piega della riforma della legge sui fallimenti,per sottrarre i diritti ai consumatori. (Tabella del calcolo in "moduli" prima riga sotto il logo)

11/11/2004

Documento n.4245

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