Adusbef e Federconsumatori esprimono solidarietà ai lavoratori della Fiat di Melfi

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO ADUSBEF - FEDERCONSU7MATORI ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI ESPRIMONO SOLIDARIETA? AI LAVORATORI CHE SI BATTONO A MELFI PER TUTELARE,CON I LORO DIRITTI,I PRINCIPI DEMOCRATICI DI UNO STATO DI DIRITTO. GRAVISSIME LE RESPONSABILITA? DEL GOVERNO,SPECIE DELL?ON. SACCONI, CHE INVECE DI TROVARE SOLUZIONI NEGOZIALI,CERCA DI ALZARE IL LIVELLO DELLO SCONTRO CERCANDO RIVINCITE ILLUSORIE. Adusbef e Federconsumatori, che il 31 maggio scorso in una manifestazione autorizzata di protesta sul ?risparmio tradito? davanti alla Banca d?Italia furono trattati come criminali da alcune forze di polizia, esprimono solidarietà ai lavoratori,senza distinzione di tessera sindacale,che a Melfi lottano per affermare i loro diritti. Adusbef e Federconsumatori ricordano che a Melfi,lavoratori della stessa azienda hanno trattamenti salariali inferiori del 25 per cento,con l?esclusione di una mensilità e di maggiorazioni per i turni notturni massacranti dettati non più dai ?segna-tempo? (che potevano anche chiudere un occhio) ma dai robot,aggiungendo che i lavoratori non possono essere gli unici chiamati a fare sacrifici per risanare un?azienda in mano alle banche fin troppo assistita dallo Stato. A Melfi sono in gioco i principi ed i valori di uno Stato di diritto,la libertà di manifestazione, turni di lavoro meno massacranti, la difesa di un potere di acquisto falcidiato dai rincari,un tenore di vita di famiglie,anche tra il ceto medio (figurarsi le famiglie monoreddito del meridione),che non arriva più alla fine del mese. Ed è davvero singolare che un sottosegretario di Stato come l?on. Sacconi,piuttosto che trovare soluzioni negoziali ad una vertenza difficile come sarebbe suo preciso dovere,cerca di alzare il livello dello scontro tentando illusorie rivincite al fallimento politico e sociale di un Governo che ha lasciato sul campo macerie,impoverendo sempre più (non solo economicamente) i lavoratori

26/04/2004

Documento n.3896