ADUSBEF DISERTA RELAZIONE ANNUALE CONSOB CON VERTICE INCAPACE DI SVOLGERE UN RUOLO CHIAVE PER IL PAESE:LA TUTELA DEL RISPARMIO. VEGAS INADEGUATO !

in Comunicati stampa

FEDERCONSUMATORI E ADUSBEF DISERTANO LA RELAZIONE ANNUALE DELLA CONSOB – SI CONFERMA UN VERTICE INCAPACE DI SVOLGERE UN RUOLO CHIAVE PER IL PAESE: LA TUTELA DEL RISPARMIO PER RILANCIARE IL CREDITO ALL’ECONOMIA.

 La Federconsumatori e l’Adusbef giudicano la relazione del Presidente Vegas l’esito di un deludente triennio di governo della Consob proteso al servizio delle lobby e dei soggetti vigilati.È il risultato naturale di una gestione organizzativa che ha burocratizzato l’Autorità e marginalizzato le competenze tecniche facendo proliferare i centri organizzativi (comitati, tavoli, uffici, task force, gruppi di lavoro) e le assunzioni clientelari tramite distacchi e chiamate dirette tradendo l’ordinamento interno della Consob che è per legge quello della Banca d’Italia.Ancora una volta tante parole, promesse e proclami ma pochissimi fatti positivi a fronte di molteplici casi di risparmio tradito. Piuttosto che chiedere nuovi poteri (peraltro a nostro avviso già presenti nel Testo Unico della Finanza) o dire che ci vorrebbe il whistleblowing (la “soffiata”) sarebbe stato meglio spiegare perché ci sono voluti 18 mesi per informare il mercato della “soffiata” ricevuta con il noto esposto di luglio 2011 sui derivati-MPS; oppure perché non sono stati attivati i poteri di polizia giudiziaria che solo la Consob ha nel panorama nazionale. E questo per fugare i sospetti che tutto abbia avuto una qualche cabina di regia di natura politico elettorale, dato che la Consob ha informato il mercato dei contenuti dell’esposto solo a fine gennaio 2013. Si conviene con Vegas che la tutela del risparmio passa da scelte di investimento consapevoli; è incomprensibile però la sua avversione, pretestuosamente giustificata con vincoli comunitari, alla trasparenza dei rischi di investimento garantita dagli scenari probabilistici su cui proprio la Consob è stata pioniera. Non a caso il documento dell’autorità inglese sul product intervention, proprio da lui citato, ha alla base dell’identificazione della tossicità dei prodotti l’uso delle probabilità. Cita poi la finanza comportamentale su cui non ci risulta siano stati mai assegnati dei premi Nobèl mentre, invece, sulla trasparenza tutti conoscono la teoria dei “bidoni” dei premi Nobèl Aklerlof e Stiglitz che individuano nella trasparenza il presupposto per innalzare la qualità dei prodotti.Una politica di vigilanza focalizzata sulla sola vendita di prodotti, spesso creati al di fuori dei confini nazionali (non chiari neanche alla banca che li vende) e che si rilevano pure tossici, sta consentendo uno “sfruttamento”.del nostro risparmio nazionale. E questa è la vera fuga di risparmio nazionale verso l’estero che blocca il processo di canalizzazione delle risorse finanziarie verso l’economia reale del nostro Paese. Ha poi un grave effetto collaterale che alimenta questo circolo vizioso e che indebolisce il nostro sistema manifatturiero e riduce il lavoro: lo svuotamento di professionalità del nostro sistema bancario incentivato a cessare qualsiasi attività di fabbricazione di prodotti e di monitoraggio dei rischi. Si cita il fallimento della MIFiD come uno slogan e non si coglie che ciò è dovuto proprio alla citata politica di vigilanza finora inopportunamente perseguita dalla Consob. Sabato il procuratore della Repubblica Alfredo Robledo ha affermato che attraverso la trasparenza probabilistica applicata agli enti locali si potrebbe effettuare un “intervento di sistema su oltre 6 miliardi di euro”. La Consob ha il “potere” o forse sarebbe meglio dire il “dovere” di portare questi diffusi e condivisi ragionamenti su larga scala con interventi regolamentari chiari e un nuovo corso che riconsideri criticamente quello che è successo in questi tre anni. Per quanto ci riguarda non si parteciperà all’ennesima farsa dei nuovi tavoli di lavoro recentemente avviati dalla Consob sino a quando non si darà concreta attuazione agli esiti favorevoli per i risparmiatori dei tavoli avviati nel 2011 e della consultazione del 2012 in materia di Camera di Conciliazione e di trasparenza dei rischi fermati per volontà degli attuali vertici dell’autorità.Si chiede al Ministro dell’Economia ed al Governo di farsi carico nei primi 100 giorni del “problema Consob” per il bene del Paese.

 

07/05/2013

Documento n.9390

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK