UNICREDIT: MISTER ARROGANCE, ALESSANDRO 'PROFUMO' IL GRANDE, PERDE 7O MILIARDI DI EURO DI CAPITALIZZAZIONE DI BORSA E RESTA ATTACCATO ALLA POLTRONA.

FENOMENOLOGIA DI PROFUMO (EVAPORATO) - PERCHÈ TANTI BRINDANO ALLA CADUTA DI ALESSANDRO EX MAGNO – ORA MR ARROGANCE GLI TOCCA BENEDIRE IL PARVENU BRIANZOLO CHE SIEDE A PALAZZO CHIGI (CON SUO GRANDE DISPETTO)… - Massimo Riserbo per Dagospia Se negli ultimi due anni qualche giornalista economico si fosse abbassato a chiedere ai dirigenti del settore "corporate" delle principali banche italiane che cosa pensano di Alessandro Profumo, oggi i lettori avrebbero qualche elemento in più per capire perchè oggi il mercato se la prenda tanto con Unicredit. Il Grande Incompreso di pazza Cordusio ha passato gli ultimi anni a far saltare ogni tavolo bancario impegnato nel salvataggio di aziende in crisi di liquidità. Che ci fosse da decidere come rientrare dei crediti concessi a uno scarparo abruzzese o di quelli affidati all'Alitalia, la risposta degli uomini di Profumo è sempre stata la stessa: "Noi siamo una banca internazionale e del sistema-Paese ce ne freghiamo". Profumo e Signora Così, mentre le altre banche si affannavano in salvataggi (magari pasticciati ma comunque con una logica di sistema), i Profumo-boys passavano subito tutto agli avvocati. Risultato, decine di grandi clienti aziendali hanno riscoperto il fascino di esser e seguiti da un Banco di Desio o dalla Popolare di Sondrio, piuttosto che dagli algidi algoritmi teutonico-genovesi imposti dal "più internazionale dei banchieri italiani" come cantavano fino a ieri tutti i giornali di casa nostra. Ora che per ironia della sorte la crisi più internazionale degli ultimi anni colpisce la banca più internazionale de noantri, Mr Arrogance si riscopre nazionalpopolare e chiede spazio al Tg1 per rassicurare la "gente". E gli tocca benedire quel parvenu para-brianzolo che siede a Palazzo Chigi con suo grande dispetto, che avrà tanti difetti ma non è uno vendicativo e ora lo aiuta in prima persona nella campagna anti-speculazione. Perchè quando in Borsa ti salgono le azioni (e le stock option), vuol dire solo che sei bravo, anzi il migliore. Ma quando i mercati ti bastonano il titolo, allora si tratta di squallida speculazione. E se invece il giudizio sui banchieri andasse cercato più nella soddisfazione dei clienti? Troppo banale, anche per chi viene dalla Mc Kinsey

02/10/2008

Documento n.7516