TAXI E VELTRONISMO DI CELLULOIDE: IN NESSUN PAESE NORMALE, LA LIBERALIZZZAZIONE PRODUCE RINCARI MINIMI DEL 20% !

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tratto da "dagospia". LE VERSIONI DI WALTER-EGO - CORSERA DOUBLE-FACE PER VELTRONI - SUL NAZIONALE: “NON HO CEDUTO AI TASSISTI”. MA IN CRONACA DI ROMA: “GLI AUMENTI SCATTANO SUBITO, PER LE NUOVE LICENZE BISOGNA ASPETTARE”… Due incarichi, due profili. A livello nazionale è giusto rivendicare il pugno duro. A livello locale poi si scoprono gli altarini. E’ il ma-anchismo d’assalto di Veltroni, sindaco ma anche segretario del Pd, primo cittadino di tutti (pure dei tassisti…), ma anche leader riformista. E allora sarà anche che il Corriere è un quotidiano milanese, e forse nella capitale del Nord non sanno molto bene cosa succede a Roma. Ma titolare l’intervista del Corriere Magazine a Walter Veltroni “Non ho ceduto ai tassisti, da sindaco posso farlo”, per chi vive all’ombra del Campidoglio è apparso la beffa delle beffe. Taxi che restano introvabili, supplemento per chi sale alla stazione Termini, prezzi che tra poco schizzeranno ancora più in alto, nuove licenze per le auto bianche rimandate a fine 2008 e fine 2009 (sempre che i tassisti non blocchino di nuovo piazza Venezia ottenendo come al solito che le loro richieste vengano esaudite). E allora sul Corriere di domenica era sufficiente andare oltre il pezzo nelle pagine nazionali che anticipava l’intervista di Vittorio Zincone a Veltroni, arrivare fino alle pagine della cronaca di Roma per conoscere con certezza i “veri” termini dell’accordo con i tassinari. Come scrive la “bestia nera” delle auto bianche, Paolo Foschi, gli aumenti del 18% scattano subito, dal primo gennaio, mentre per le nuove licenze, già dilazionate in due tranche, bisognerà attendere “entro il 2008” per le prime 250, che significa alla fine del 2008, e “entro il 2009” per le restanti 250, che significa a fine 2009. Sempre che nel frattempo non vengano indette nuove elezioni comunali... Ecco le due facce del Corriere veltronico. 1 - IL SINDACO SCERIFFO: HO VINTO IL BRACCIO DI FERRO COI TASSISTI… Francesca Basso per il “Corriere della sera” Il braccio di ferro con i taxi come dimostrazione della necessità di un presidenzialismo alla francese. Il sindaco di Roma e leader del Pd Walter Veltroni spiega a Vittorio Zincone, in un'ampia intervista sul Magazine del Corriere della Sera in edicola giovedì, che «chi è eletto direttamente, con un sistema istituzionale adeguato, ha il potere di vincere un braccio di ferro. Se invece si sa che prima di decidere qualsiasi cosa devi fare mille passaggi in Parlamento... Insomma, è quando un'istituzione è debole che certe categorie si permettono di scorrazzare...». «Da sindaco — spiega Veltroni— non ho ceduto ai tassisti». Il paragone a distanza è con la protesta dei Tir, che ha paralizzato l'Italia. Il problema per il leader del Pd sta tutto nella debolezza delle istituzioni che «sono costrette a non decidere» perché «il sistema politico italiano ha sempre funzionato in modo che ci fossero i veti e non le assunzioni di responsabilità». Un sistema che Veltroni vuole cambiare: «Dico basta — spiega — ai "veto player". Una società come la nostra o ha un potere unitario forte o rischia di sbriciolarsi». E di fronte a una «veto player» come Paola Binetti, il leader del Pd ribadisce che «qualsiasi punto di sintesi, su qualsiasi tema, deve partire dalla laicità dello Stato» anche se ritiene «legittimo che un cattolico porti le sue idee in politica», ma sottolinea con energia di essere «per il pragmatismo» poiché «spesso le lotte ideologiche sfociano nell'integralismo». Veltroni non ha esitazioni a invocare «una riforma istituzionale che abbia una configurazione francese», i tempi sono ormai maturi: «L'idea che l'assunzione di responsabilità configuri un rischio di regime è radicata soprattutto nella generazione dei figli di chi ha combattuto il fascismo. Non è una stupidaggine. Dopodiché sono passati sessant'anni». Serve un cambio di passo. «Sarkozy può andare oltre i suoi confini politici — insiste il leader del Pd— perché è il presidente eletto dai francesi. Non è il presidente del Consiglio che deve tenere insieme una maggioranza che sguscia da tutte le parti». 2 - LA VERITÀ SULL’ACCORDO BLUFF… Paolo Foschi per il “Corriere della sera – cronaca di Roma” Forse è davvero la parola fine alla telenovela cominciata un anno e mezzo fa. Ieri la giunta comunale ha approvato due delibere con l'obiettivo di chiudere la lunghissima vertenza taxi. Uno dei due provvedimenti dà il via libera al rilascio di 500 nuovo licenze (250 entro il 2008, 250 nel 2009). L'altro invece stabilisce l'aumento medio delle tariffe del 18%, che entra in vigore subito, ma non per tutti: i tassametri saranno adattati dalle quattro officine autorizzate nel giro di due mesi (a un ritmo di circa 150 auto al giorno). I clienti più fortunati ancora per qualche settimana potranno girare con i vecchi prezzi. Le due delibere applicano l'ultimo accordo - il terzo in 14 mesi - siglato l'11 dicembre dal Campidoglio con le organizzazioni di categoria, esclusi però i «duri» del 3570 (ma gli aumenti valgono ovviamente per tutte le vetture). L'intesa era stata raggiunta dopo i due giorni di sciopero selvaggio e di blocchi del traffico per i quali la procura di Roma sta indagando per interruzione di pubblico servizio. Nel dettaglio, l'adeguamento delle tariffe, che erano ferme dal 2001, prevede l'aumento del 18% delle corse, con una serie di norme accessorie: lo scatto iniziale passa da 2,33 a 2,80 euro (4 euro nei festivi, 5,80 la notte); viene introdotto un tetto massimo al costo della pre-corsa per chiamate radio (2 euro se arriva entro 5 minuti, 4 entro i 10 minuti, 6 euro dopo i 10 minuti); per le corse da Termini ci sarà un supplemento di 2 euro; viene abolito il supplemento di un euro sul primo bagaglio (scatta dal secondo). Restano in vigore le due tariffe (corse urbane e extra-Raccordo), anche se per evitare le truffe è prevista l'installazione a bordo delle vetture di una lampada che indica al viaggiatore il tragitto. E - novità assoluta vengono istituiti sconti del 10% nelle corse per gli ospedali e per le donne sole dopo le 9 di sera. «Abbiamo confermato l'impegno con la città per potenziare e migliorare la qualità e l'efficienza del trasporto pubblico di Roma», ha commentato Walter Veltroni. L'assessore alla Mobilità, Mauro Calamante, ha invece aggiunto che, nel rispetto dell'accordo preso con i sindacati, «sarà intensificata la lotta agli abusivi e agli Ncc senza titolo per operare in città» e saranno realizzate «nuove corsie preferenziali». Dagospia 24 Dicembre 2007

24/12/2007

Documento n.7035

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