SCANDALO EDILIZIO: REPORT CONTRO LA ROMA DI CALTA E MALTA

in Articoli e studi
5 – GABANELLI CONTRO LA ROMA DI CALTA E MALTA Milena Gabanelli, la Giovanna d’Arco dei poveri (telespettatori), ha colpito ancora. Nella puntata di ieri sera sulla situazione urbanistica di Roma, la giornalista di “Report” ha inchiodato i principali costruttori romani. Per primi sono stati investiti i fratelli Toti che con l’aiuto determinante di WalterEgo Veltroni hanno proteso artigli di cemento sulla zona commerciale della Bufalotta, sulla nuova sede della Luiss di viale Romania e sulla Fiera di Roma. Poi è stato chiamato in causa il costruttore Scarpellini, che con le sue parole in romanesco è apparso l’erede naturale di quella dinastia di “palazzinari” che ha dominato Roma per 30 anni. Le botte più grosse sono andate però verso Francesco Gaetano Caltagirone, il suocero di Pierfurby Casini che adesso esulta per la discontinuità di Alemanno e sogna di moltiplicare milioni di metri cubi. È molto probabile che l’editore del “Messaggero” sia saltato sulla sedia per l’accusa di realizzare case esteticamente brutte e uguali nei quartieri della Capitale. Sotto accusa è apparsa soprattutto la gestione urbanistica di Veltroni. E patetico è apparso il coraggio con cui l’ex-assessore all’Urbanistica di Roma, Roberto Morassut, è salito sugli specchi per difendere le scelte di WalterEgo in favore dei neopalazzinari. (La Gabanelli è anche buona: se la puntata fosse andata in onda prima del voto del Campidoglio sarebbe stato un disastro ancora maggiore per Rutelli). Dagospia 05 Maggio 2008

05/05/2008

Documento n.7278

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