PETROLIO: LA CUPOLA MASSONICA-FINANZIARIA CONTINUA A SPECULARE SULLE MATERIE PRIME

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PREZZI ENERGIA E COMMODITIES: ODIOSA LA SPECULAZIONE PETROLIFERA DELLE BANCHE DI AFFARI SUI BARILI VIRTUALI PER RIFARSI SUB-PRIME ! LA POLITICA,ESPROPRIATA DEL SUO RUOLO DECISIONALE DA OLIGARCHI SENZA SCRUPOLI CHE AFFAMANO IL MONDO,DEVE BATTERE UN COLPO ! Dopo la speculazione dei sub-prime, titoli spazzatura certificati con la tripla “A”,il massimo dell’affidabilità finanziaria dalle tre sorelle del rating (Fitch, Moody’s,Standard & Poor’s) e la crescita esponenziale dei prodotti derivati (solo gli OTC fuori bilancio ammontano a 600.000 miliardi di dollari,a fronte di un PIL mondiale di 40 miliardi di dollari), le banche biscazziere stanno speculando sul petrolio e sulle commodity (generi alimentari, cereali, oli,energia,ecc.), per rientrare dalle esposizioni e dalle precedenti perdite generate dai mutui facili cartolarizzati,insaccati ed immessi sui mercati globali. Senza la speculazione sui “barili virtuali” pari ad 1 miliardo al giorno,a fronte di una produzione di 85 milioni giornalieri e sul dollaro quotato oggi 1,5784 sull’euro, indebolito artatamente dai ben noti oligarchi che decidono i destini delle economie mondiali ricattando la sovranità degli Stati, il prezzo del petrolio dovrebbe essere di 70 dollari al barile e non 139,con la volontà di portarlo a 200 da ben note banche di affari. La politica espropriata dal suo ruolo e dalle sue decisioni da un sistema tentacolare di grandi banche di affari, che adotta pratiche spesso collusive con banche centrali ed autorità monetarie spogliate dei loro compiti e relegati a notai delle loro malefatte, deve riprendere la propria missione guida se vuole evitare un collasso finanziario globale ancor più grave e profondo della crisi del 1929. Le grandi banche di affari,in primis Goldman Sachs, che ha teorizzato il prezzo del barile a 200 dollari, possono contare su appoggi importanti, come il segretario americano Henry Paulson, che prima di assumere l’incarico nell’amministrazione Bush ha passato la sua carriera professionale nella stessa Goldman Sachs, culminata nella carica di presidente ed amministratore delegato, incassando stock option miliardarie. Il segretario Paulson è anche stato il maggior artefice del salvataggio di alcune banche di affari,quali Bear Stearns, che stavano per affondare sotto il peso della crisi dei sub-prime. I fondi pensione americani hanno investito ben 40 miliardi di dollari nella speculazione sulle materie prime (cereali e petrolio) per recuperare le perdite subite con i sub-prime. Un ruolo chiave nella speculazione sul petrolio, che scommette sui futures movimentando un miliardo di barili al giorno,contro una produzione reale di 85 milioni di barili giornalieri, lo gioca il successore di Alan Greenspan (artefice della ripresa dell’economia fondata sul debito), il presidente della Fed (Federal Riserve) Ben Bernanke, che dopo aver dimostrato agli operatori di Wall Street che per quanto sbaglino non falliranno mai,perché a salvarli ci penserà lui con i soldi dei contribuenti abbattendo i tassi di interesse. Bisogna intervenire subito, per evitare che l’economia reale ed i risparmi delle famiglie,vengano mangiati dalla speculazione, cercando di inserire nell’agenda del prossimo G8 previsto in Italia alla Maddalena,una discussione sulla riforma dell’ordine monetario,per sottrarre a banchieri centrali ed altri oligarchi il libero arbitrio sui destini del mondo. Roma,9 giugno 2008

10/06/2008

Documento n.7338

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