OMAGGIO A BEPPE GRILLO SU GIULIANO FERRARA
Bologna, il due aprile del 2008(*) "Ferrara è un grasso signore dai fianchi un po' molli col seno sul piano padano ed il culo sui colli Ferrara arrogante e papale Ferrara il rosso e fetale Ferrara con il Vaticano già un po’ comunista e in odor americano Ferrara picchiator in valle Giulia estremista minore lottatore di sumo infangatore di giudici Il suo Craxi non ancor latitante cantava Rimbalzavano le filosofie oh quanto era marxista ma senza pudore e paura e i socialdemocratici sembravano la letteratura oh quanto era così forzitalico schiavo di potere e denaro privo di rossore e vergogna cullato fra i portici cosce di Testa d’Asfalto Una bohème confortevole giocata fra finanziamenti del Foglio e pubblicità Mondadori Ferrara è un romano di stomaco forte Ferrara diffamatore cortese Ferrara contro l’aborto che sa quel che conta e che vale che sa cos’è la CIA e il suo sale che calcola il giusto la vita e che sa dove sta il portafoglio e una tavola sempre imbandita Ferrara è un ricco signore che fu comunista benessere ville gioielli e piduisti in vetrina che sa che l'odor di giustizia da mandare giù è cosa seria e vuole sentirsi sicuro con la tiara che porta Li sprechi i tuoi voltagabbana però con lo strano binomio di preti e di feti davanti al santo Petronio e ai bolognesi di piazza Maggiore sono migliaia diversi da te oh quante parole ti cantano di fronte a una faccia paonazza al tuo stupore volgare Bologna bambina per bene Bologna busona Bologna ombelico di tutto che spingi Ferrara a un singhiozzo e ad un rutto grazie per quel che m'hai dato quell’otto settembre un dolce ricordo, un futuro e un passato" Beppe Grillo (*) Testo liberamente tratto da "Bologna" di Francesco Guccini04/04/2008
Documento n.7231