MUTUI ALLE STELLE: RADDOPPIANO LE ESECUZIONI IMMOBILIARI

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Mutui, la grande fuga ( Giornale di Brescia del 17/01/2008 ) Stampa - Guida Edizione: 17/01/2008 testata: Giornale di Brescia sezione:ECONOMIA Secondo i dati diffusi dall'Abi, a dicembre il tasso ha toccato livelli record, a gennaio la discesa Mutui, la grande fuga Nel 2007 aumentate del 40% le estinzioni anticipate MILANO Il caro-mutui sta diventato un serio problema per molte famiglie. Un dato su tutti: nei primi nove mesi del 2007 in Italia sono cresciute le estinzioni anticipate dei mutui, che sono ammontate a 50mila unità (il 40%). La stima è del centro studi Abi, che ricorda come, nello stesso periodo dello scorso anno, sono stati rinegoziati 42mila mutui, attraverso la rinegoziazione dello spread o l'allungamento della durata del prestito. "Nel nostro Paese vi è una vera e propria emergenza mutui-casa". Hanno affermato l'Adusbef e Federconsumatori, commentando gli ultimi dati relativi alla provincia di Mantova dove, nel 2007, le esecuzioni immobiliari per il mancato pagamento dei mutui-casa sono triplicate passando da 29 pignoramenti del 2006 agli 89 dello scorso anno. "Tale aumento, il 207% conferma che su questa questione, oltre alle normative che sono state definite nella Finanziaria si rende necessario un vero e proprio congelamento delle rate". Frattanto ieri è stato presentato il rapporto mensile stilato dall'Associazione bancaria italiana, secondo cui nell'ultimo mese del 2007 i prestiti in euro alle famiglie per l'acquisto di abitazioni hanno fatto registrare un tasso di interesse del 5,72% contro il 5,66% di novembre. Il valore torna così al livello record degli ultimi cinque anni messo a segno ad ottobre (5,71). Secondo gli esperti, tuttavia, a gennaio la situazione, complice soprattutto la discesa dei tassi Euribor, dovrebbe migliorare. L'aumento segnato durante tutta la seconda metà dello scorso anno, è dovuto all'impennata dei tassi Euribor a un mese, sei mesi e un anno, registrata a dicembre: tassi che sono poi scesi nel mese di gennaio ai livelli pre-crisi subprime scoppiata ad agosto scorso. Sulla crescita di dicembre ha inoltre contribuito il maggiore ricorso al tasso fisso, che rappresenta ormai il 65% circa delle nuove erogazioni. In sostanza, spiega l'Abi, la normalizzazione del mercato interbancario dovrebbe far ritornare gli spread fra il tasso di riferimento della Bce e i tassi applicati ai prestiti ai livelli registrati prima della crisi estiva dovuta ai mutui subprime. Il tasso Euribor a un mese, infatti, viaggia ormai intorno al 4,2%, mentre quello a sei mesi e quello a un anno sono sotto il 4,6%. Il tasso di riferimento della Bce, va ricordato, è pari al 4%. Ad agosto, al momento del manifestarsi delle tensioni sui mercati finanziari internazionali, i tassi sui mutui sono volati al 5,63% come media mensile, oltre un punto percentuale superiore ad agosto 2006 quando era stato del 4,57%. Dopo l'11 settembre i tassi avevano iniziato a scendere, toccando il minimo a luglio 2003 al 3,58%. All'inizio dell'anno i tassi di interesse bancari per l'acquisto di abitazioni venivano segnalati dall'Abi al 5%, da allora l'aumento è stato costante e particolarmente accentuato in estate: a giugno ha sfiorato il 5,5%, a luglio il 5,6% per arrivare ad agosto al 5,62%, livello mantenuto a settembre e salito al 5,71% in ottobre. Il tasso Euribor a tre mesi si è, dopo essersi posizionato a dicembre ai massimi da sette anni (dal dicembre del 2000), risultando pari al 4,93%, cioè 93 punti base sopra il tasso Bce, è sceso negli ultimi giorni e oggi segna un calo di tre punti base al 4,51% mentre lo stesso indice a una settimana è attestato al 4,14%. Edizione: 17/01/2008 testata: Giornale di Brescia sezione:ECONOMIA Secondo i dati diffusi dall'Abi, a dicembre il tasso ha toccato livelli record, a gennaio la discesa Mutui, la grande fuga Nel 2007 aumentate del 40% le estinzioni anticipate MILANO Il caro-mutui sta diventato un serio problema per molte famiglie. Un dato su tutti: nei primi nove mesi del 2007 in Italia sono cresciute le estinzioni anticipate dei mutui, che sono ammontate a 50mila unità (il 40%). La stima è del centro studi Abi, che ricorda come, nello stesso periodo dello scorso anno, sono stati rinegoziati 42mila mutui, attraverso la rinegoziazione dello spread o l'allungamento della durata del prestito. "Nel nostro Paese vi è una vera e propria emergenza mutui-casa". Hanno affermato l'Adusbef e Federconsumatori, commentando gli ultimi dati relativi alla provincia di Mantova dove, nel 2007, le esecuzioni immobiliari per il mancato pagamento dei mutui-casa sono triplicate passando da 29 pignoramenti del 2006 agli 89 dello scorso anno. "Tale aumento, il 207% conferma che su questa questione, oltre alle normative che sono state definite nella Finanziaria si rende necessario un vero e proprio congelamento delle rate". Frattanto ieri è stato presentato il rapporto mensile stilato dall'Associazione bancaria italiana, secondo cui nell'ultimo mese del 2007 i prestiti in euro alle famiglie per l'acquisto di abitazioni hanno fatto registrare un tasso di interesse del 5,72% contro il 5,66% di novembre. Il valore torna così al livello record degli ultimi cinque anni messo a segno ad ottobre (5,71). Secondo gli esperti, tuttavia, a gennaio la situazione, complice soprattutto la discesa dei tassi Euribor, dovrebbe migliorare. L'aumento segnato durante tutta la seconda metà dello scorso anno, è dovuto all'impennata dei tassi Euribor a un mese, sei mesi e un anno, registrata a dicembre: tassi che sono poi scesi nel mese di gennaio ai livelli pre-crisi subprime scoppiata ad agosto scorso. Sulla crescita di dicembre ha inoltre contribuito il maggiore ricorso al tasso fisso, che rappresenta ormai il 65% circa delle nuove erogazioni. In sostanza, spiega l'Abi, la normalizzazione del mercato interbancario dovrebbe far ritornare gli spread fra il tasso di riferimento della Bce e i tassi applicati ai prestiti ai livelli registrati prima della crisi estiva dovuta ai mutui subprime. Il tasso Euribor a un mese, infatti, viaggia ormai intorno al 4,2%, mentre quello a sei mesi e quello a un anno sono sotto il 4,6%. Il tasso di riferimento della Bce, va ricordato, è pari al 4%. Ad agosto, al momento del manifestarsi delle tensioni sui mercati finanziari internazionali, i tassi sui mutui sono volati al 5,63% come media mensile, oltre un punto percentuale superiore ad agosto 2006 quando era stato del 4,57%. Dopo l'11 settembre i tassi avevano iniziato a scendere, toccando il minimo a luglio 2003 al 3,58%. All'inizio dell'anno i tassi di interesse bancari per l'acquisto di abitazioni venivano segnalati dall'Abi al 5%, da allora l'aumento è stato costante e particolarmente accentuato in estate: a giugno ha sfiorato il 5,5%, a luglio il 5,6% per arrivare ad agosto al 5,62%, livello mantenuto a settembre e salito al 5,71% in ottobre. Il tasso Euribor a tre mesi si è, dopo essersi posizionato a dicembre ai massimi da sette anni (dal dicembre del 2000), risultando pari al 4,93%, cioè 93 punti base sopra il tasso Bce, è sceso negli ultimi giorni e oggi segna un calo di tre punti base al 4,51% mentre lo stesso indice a una settimana è attestato al 4,14%. ( Giornale di Brescia del 17/01/2008 )

17/01/2008

Documento n.7089

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