MPS: CALTAGIRONE; GORGONI, CAMPAINI POSTI BLINDATI IN QUEL DI SIENA

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TRATTO DA WWW.DAGOSPIA.IT TESSERE TELE IN QUEL DI SIENA - ASSE Caltagirone, Campaini e Gorgoni per il rinnovo del consiglio del Montepaschi: PATTO INSIEME AD ALTRI 56 AZIONISTI PER “BLINDARE” I POSTI RISERVATI ALLE MINORANZE – TRANNE UNO (AXA) – INTESA SUI VICE DI MUSSARI… Federico De Rosa per il "Corriere della Sera" Alleanza a tre fra Francesco Gaetano Caltagirone, Turiddo Campaini e Lorenzo Gorgoni per il rinnovo del consiglio del Montepaschi. Alla vigilia della scadenza per il deposito della liste, i tre soci di Rocca Salimbeni hanno reso noto di aver siglato insieme ad altri 56 azionisti un patto temporaneo per l'assemblea del 29 aprile, che nominerà il nuovo board della banca. Una mossa per «blindare» i posti riservati alle minoranze. Tranne uno. Il socio francese Axa, azionista dell'istituto con il 2%, ha infatti deciso di candidare per il consiglio un proprio rappresentante. Salvo sorprese dovrebbe essere l'amministratore delegato di Axa-Mps, Frédéric De Courtois. L'alleanza tra i soci privati di Rocca Salimbeni raccoglie il 9,1% dei diritti di voto e poco più dell'11% del capitale del Montepaschi, ed è una riedizione di quella stretta nel 2003, sempre in occasione del rinnovo del consiglio di Mps, tra Caltagirone, Gorgoni, Unicoop Firenze, Unipol e Hopa. Queste ultime due sono successivamente uscite dall'azionariato di Siena, ma non del tutto dal board, in cui è rimasto il presidente della compagnia assicurativa bolognese, Pierluigi Stefanini. Caltagirone, Gorgoni, Unicoop Firenze e gli altri 56 soci della «cordata», oltre ad aver deciso di presentare una lista comune hanno anche assunto una serie di impegni. Innanzitutto si sono impegnati a votare a favore della proposta della Fondazione Montepaschi per portare da 10 a 12 i membri del consiglio: sei andranno all'ente presieduto da Gabriello Mancini e sei a i soci di minoranza, che indicheranno Caltagirone, Campaini, Gorgoni, Carlo Querci più un quinto che sostituirà Stefanini e verrà indicato dal costruttore romano. E poi hanno garantito, in caso di voto favorevole alla nomina di due vicepresidenti, che sarà indicato il nome di Caltagirone, il quale già ricopre questo ruolo a Siena. L'altro vicepresidente sarà invece Ernesto Rabizzi, che affiancherà Giuseppe Mussari, confermato dalla Fondazione alla presidenza di Rocca Salimbeni. Gli altri nomi in lista per l'ente senese sono Fabi Borghi, Graziano Costantini, Andrea Pisaneschi e Alfredo Monaci. Quest'ultimo è il fratello di Alberto Monaci, capogruppo del Pd in consiglio regionale della Toscana, da più parti indicato come possibile successore di Mancini alla guida della Fondazione Montepaschi, qualora l'attuale presidente non dovesse essere riconfermato. A questo punto manca solo il deposito ufficiale delle liste, previsto per oggi, per chiudere la partita sul rinnovo dei vertici del Montepaschi in programma a fine mese. E, dopo l'ingresso nel board dei soci privati, avvenuto per la prima volta nel 2003, con la nuova tornata di nomine a Siena cadrà un altro tabù: nella sala consiglio di Rocca Salimbeni arriveranno i francesi di Axa.

15/04/2009

Documento n.7871

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