La "Farina del diavolo" - di Max Weber -1° parte -(31.1.02-12.2.02)

in Articoli e studi

LA FARINA DEL DIAVOLO (2^ parte)
NON PER SOLDI, MA PER DENARO
di Max Weber

Cari visitatori, Max Weber,pseudonimo di un giornalista "abbastanza" informato,inizia da oggi la collaborazione con Adusbef in una rubrica quotidiana denominata: "La Farina del Diavolo",con il sottotitolo: "non per soldi,ma per denaro". Tratterà liberamente le questioni di attualità,come la dimenticata questione morale; le prevaricazioni dei potenti e dei prepotenti; il teatrino della piccola politica italiana; la recita a soggetto di cortigiani al servizio del "principe di turno"; i temi della legalità; le storie di ordinaria ingiustizia dei cittadini e delle cittadine; episodi di "malabanca" e di ordinaria prevaricazione; la spartizione della Rai; l?inganno di una informazione asservita ai poteri forti; il ruolo delle autorità vigilanti; l?inflazione calante con prezzi galoppanti. L?unica condizione posta (la collaborazione è gratuita),è quella di non avere censure. Augurandomi che Max Weber possa trovare il "favore" dei visitatori Adusbef,auguro a tutti voi,cari utenti e consumatori, una buona lettura. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma, 31.1.2002
I CATTIVI MAESTRI DI UNA TV DEFICIENTE I programmi televisivi rispecchiano la realtà di un Paese anticipandone spesso il decadimento. La televisione pubblica,finanziata con il canone degli utenti,piuttosto che orientare i fruitori ai valori cardini di una democrazia,ha inseguito sul suo terreno la televisione privata,che offre culi e tette ed un linguaggio scurrile e scandaloso anche in orari protetti,infarcendo nella programmazione pubblicità occulte,telefilm e telenovelas immaginifici istiganti alla violenza, per elevare a valore l?illegalità diffusa. In televisione sono stati rappresentati modelli culturali,quali la magrezza delle modelle, che hanno indotto ragazze sole e fragili e figlie della TV all?anoressia; giovani ad abusare dell?alcool, dello sballo, dello spinello e della velocità per non essere "emarginati". E la classe politica, piuttosto che resistere ad una rappresentazione artefatta della realtà,ha partecipato attivamente allo spettacolo inducendo anche i leaders dei partiti democratici che trovano linfa nelle masse popolari, ad anticipare la presentazione dei propri programmi nei salotti televisivi di Vespa e Costanzo, invece che nelle assemblee e nei congressi. "E? vero perché lo ha detto la televisione", si sente spesso ripetere,ma la televisione è rappresentazione,mistificazione, inganno, disinformazione. Antonio Ricci, che è un genio della televisione,invita a riflettere i teleutenti ed a diffidare della TV e dei conduttori,mettendoli spesso alla berlina. Non tutta la televisione "è deficiente",ci sono programmi,anche sulle private, di grande interesse e spessore culturale,che però-facendo poca audience-vengono spesso relegati ad orari impossibili per essere fruiti da chi l?indomani, deve alzarsi presto per andare a lavorare. Molti cattivi maestri, considerati i "guru" della TV,serviti e riveriti e designati consulenti da politici di primo piano, portano sulla coscienza il degrado di una società plasmata non sul rispetto dei valori,sul lavoro ed il sudore ed i sacrifici degli uomini per progredire,ma sull?inganno e la mistificazione. "VACHE FOLLE" E LA FOLLIA DEI MINISTRI ALEMMANO E SIRCHIA, COLPITI DA SINDROME SPONGIFORME DEL TICKET SULLA FETTINA ! I francesi definiscono "vache folle" il grave fenomeno da noi definito "mucca pazza" o BSE, ossia quel fenomeno di liberalismo selvaggio,imitato in Italia da Berlusconi ma iniziato in Inghilterra anni fa dalla "Lady di Ferro" Margareth Tachter,che smantellò tutte le regole e le garanzie ed i controlli per far sviluppare appieno lo spirito del capitalismo. Un capitalismo senza etica,se è vero che chiuse tutte e due gli occhi di fronte al grave fenomeno,segnalato da isolati ricercatori indipendenti, che denunciavano i rischi BSE sulla salute umana. Perché i capitalisti inglesi,per accumulare maggiori profitti,avevano esperimentato ?per la prima volta- che gli erbivori,nutriti dalla notte dei tempi con foraggi,potevano mangiare anche farine animali derivante dalla carcasse dei loro simili,interrompendo così secolari cicli fissati dalla natura. Anche la Commissione Europea porta la responsabilità di aver taciuto i rischi del morbo della mucca pazza,al solo scopo di non inimicarsi la potente lobby degli inglesi e dei loro alleati nordici,che facevano affari per non distruggere le abbondanti quantità di farine animali stoccate,che ancora oggi,perfino in Italia,continuano ad alimentare il 4 per cento dei bovini. Quel modello di capitalismo selvaggio e senza regole,porta la responsabilità di una gravissima epidemia i cui costi,in termini di vite umane,è tutto ancora da quantificare. Ma la sindrome spongiforme deve aver colpito anche i ministri Alemanno e Sirchia,che ad onta dei programmi elettorali di meno tasse per tutti,hanno ideato il ticket sulla mucca pazza (dopo quello sulle medicine),dimenticando che la sicurezza alimentare già pagata dai cittadini,è un dovere per uno Stato di diritto. Il ministro Sirchia ad onta delle dichiarazioni di appoggio sulla bontà della tassa sulla carne,si è oggi smentito, affermando che è stato travisato, mentre domani sembra che "l?Alemanno pentito",farà marcia indietro nella riunione con le associazioni dei consumatori,rimangiandosi il ticket sulla fettina: qualora fosse vero,sarebbe la prova provata che di morbo BSE,i ministri italiani, possono anche guarire ! Li, 12.2.2002 ________________________________ NOMINE RAI: SENZA PUDORE ! Confalonieri Fedele (di nome e di fatto) amico particolare e sodale della prima ora dell?on.Berlusconi, attuale presidente del Gruppo Mediaset,ha espresso il desiderio di essere nominato presidente della Rai per garantire il pluralismo dell?informazione. Come è noto, nell?esternare questo suo occulto desiderio,il presidente Confalonieri ha manifestato una netta contrarietà a vendere un canale ciascuno di Rai e Mediaset, facendo finta di non conoscere ripetute ed inapplicate sentenze della Corte Costituzionale,che hanno sancito l?illegalità del duopolio ad avere tre reti televisive. "Le sentenze della Corte Costituzionale non si discutono,si applicano e basta" hanno ripetuto in questi giorni gli onorevoli Vito e Schifani,capigruppo di Forza Italia a Camera e Senato per attaccare la Procura della Repubblica di Milano,che non ne vuole sapere di mollare la presa sui processi a Berlusconi e Previti indagati per reati gravissimi,quali la corruzione dei giudici in atti giudiziari sia nel processo IMI-SIR che nel lodo Mondatori. Il senatore Previti è accusato di aver pagato i giudici (Squillante) per far emettere delle sentenze favorevoli agli eredi Rovelli,i 1.000 miliardi a carico dell?Imi,istituto pubblico, dopo che lo stato aveva finanziato 12.000 miliardi di lire per salvare la ex società italiana resine (SIR). Ma Schifani e Vito citano le sentenze della Consulta a corrente alternata: sono ottime se riguardano i processi a Berlusconi e Previti, sono pessime se impongono a Mediaset di mandare Retequattro e Fede sul satellite. Gli utenti ed i consumatori sono avvisati: una televisione pubblica con Fedele Confalonieri Presidente ed Emilio Fede direttore generale,garantirà il massimo pluralismo dell?informazione ! I Presidenti Pera e Casini,prendano atto ! Li,11.2.2002 ______________________________ GLI INEVITABILI CONFLITTI DEI MINISTRI DI BERLUSCONI (1). Che cosa c?entra la società di ingegneria ROCKSOIL con il Governo Berlusconi ? E come mai il governo francese ha polemizzato sul nuovo codice della strada,approvato su proposta del ministro dei Trasporti Lunardi,mentre lo stesso accusa la Francia di ritardare l?apertura del tunnel del Monte Bianco ? Andiamo con ordine. La Rocksoil, società di ingegneria,fondata dal ministro Lunardi,è stata ceduta dallo stesso alla moglie ed alle due figlie. Rocksoil ha avuto l?incarico dall?Ente F.S. (i cui amministratori sono scelti da Lunardi) di progettare 83 chilometri di galleria della linea veloce Bologna-Firenze ,ma sta anche progettando le nuove metropolitane di Roma e Napoli; le opere di ripristino del tunnel del Monte Bianco; la metro milanese,il passante ferroviario,ecc. Il Governo francese ritarda la riapertura del Monte Bianco,perché vuole garantire standard di sicurezza accettabili per gli utenti,mentre il ministro dei Trasporti italiano, per rendere più veloci "gli affari",impone un aumento dei limiti di velocità senza consultare i partners europei: ma l?integrazione europea non prevede di armonizzare anche i limiti di velocità sulle strade ? (2) SARANNO CONFERMATI ALL?ANAS, GLI AMICI DEL MINISTRO. Con decorrenza 15 febbraio p.v., il ministro delle infrastrutture Lunardi nominerà Vincenzo Pozzi amministratore delegato dell?Anas oltre a Giuseppe Bonomi,Alberto Brandani, Gian Battista Papello e Mario Virano,consiglieri. I primi tre erano stati nominati commissari dell?Anas all?indomani della vittoria elettorale che impose le dimissioni dei precedenti vertici dell?azienda autonoma strade nominati dall?Ulivo,il quarto è una new entry.Indagando sui neo consiglieri (basta inserire i suddetti nominativi su uno dei tanti motori di ricerca),si scoprono intrecci interessanti con la società Rocksoil dell?ingegner Lunardi. Il nuovo piano biennale 2002-2003 delle infrastrutture,sarà da 14.670 miliardi di lire tra appalti sbloccati,nuove gare ed appalti operati dalle concessionarie autostradali. Una manna per i nuovi amministratori. Adusbef pubblica una interessante interrogazione parlamentare sul ministro Lunardi-Rocksoil e consiglieri Anas. In un Paese normale,tale intreccio di interessi tra politica ed affari dovrebbe far accendere d?ufficio,i riflettori della magistratura. Li, 8.2.2002 ________________________________ ISVAP: LE CANTONATE DEL PRESIDENTE COSSIGA. Il presidente dell?Ania Alfonso Desiata ha affermato che tutti mettono bocca sull?ISVAP (per deciderne lo scioglimento imminente),eccezion fatta per gli assicuratori che avendo l?Isvap a libro paga (70 miliardi di lire nell?ultimo bilancio) ,ne avrebbero più diritto. Poi ci si meraviglia se le decisioni dell?Isvap, sono prese a senso unico, tutte contro diritti ed interessi degli assicurat !. Ma il presidente Manghetti,per tentare in extremis lo scioglimento dell?inutile Isvap,è andato il 4 febbraio u.s. a piangere nelle braccia del Presidente della Repubblica Ciampi,attirando gli strali dell?ex presidente picconatore Cossiga il quale,scambiando quella visita per indebite ingerenze esercitate dal Colle (l?ISVAP deve decidere se dare o meno il nulla osta alla nuova cordata capitanata da Micheli) nell?"affaire" Sai-Fondiaria,è andato su tutte le furie. La cordata migliore nei riassetti del capitalismo italiano,è quella antagonista alla Fiat, lascia capire l?ex inquilino del Colle,presidente mancato di Mediobanca che dopo essersi occupato anche di Gladio e gladiatori, ha deciso di cimentarsi,per tenersi allenato nella "retraite", in questioni finanziarie. Ma da fonti bene informate sembra certo che sulla visita di Manghetti al Quirinale,Cossiga abbia preso una vera e propria "cantonata". Li, 7.2.2002 __________________________________ IL GOVERNATORE FAZIO: "IN ITALIA LE BANCHE NON FALLISCONO" ! ?..SE VENGONO SALVATE CON I SOLDI DEI CONTRIBUENTI ! LE REPENTINE PIROETTE DELLA LEGA NORD-PADANIA. Quanto è costato all?erario e al popolo padano il salvataggio delle banche meridionali ? chiedeva al Governo ed a Roma "ladrona" la Lega Nord, in interpellanze urgenti meno di 36 mesi fa. Chi non ricorda le proteste nelle aule parlamentari,illustrate con tanto di nodi scorsoi (cappi) contro una classe politica (riciclata ed alleata) che ad andar bene, doveva essere impiccata ? Chi non rammenta le accuse,presenti negli atti parlamentari, che la Lega Nord riservava alla Banca d?Italia,soltanto 15 mesi addietro ? Ma la politica è piena di colpi di scena se sabato 2 gennaio u.s. a Lodi,due ministri padani affiancati dal ministro pedemontano Tremonti, plaudivano alle ricette di un Governatore ispirato più a Margaret Tachter che a San Tommaso: più mercato e meno Stato,smantellamento di garanzie e diritti conquistati in anni di battaglie,risanamento dei conti pubblici a carico di lavoratori e pensionati,assoluta libertà di licenziare,difesa delle laute pensioni e dei non pochi privilegi di banchieri e bancari della Banca Centrale. Il Governatore (fiancheggiatore) della Banca d?Italia Antonio Fazio,ha rivendicato i salvataggi delle banche del Mezzogiorno: Banco di Napoli; Banco di Sicilia; Sicilcassa; Carical?. Nella foga di attribuirsi il ruolo di "salvatore" del pubblico risparmio,il Governatore Fazio ha dimenticato di quantificare i costi dei salvataggi delle banche, spesso amministrate con criteri clientelari,la cui gestione dissennata,come nel caso del Banco di Napoli è ascrivibile ad omessi controlli di Bankitalia e Consob. Qualche giorno prima,recatosi a Palermo per perorare la causa del rafforzamento della Banca di Roma nell?isola,il Governatore,parlando dei greci che andarono per conquistare ma furono conquistati,quantificò in 8.000 miliardi di vecchie lire il salvataggio del Banco di Sicilia i quali,sommati ai 12.000 miliardi del Banco di Napoli,fanno 20.000 miliardi: una buona manovra finanziaria addossata ai contribuenti ! Le banche pubbliche risanate con i soldi dell?erario vengono cedute alle banche private (San Paolo di Torino,Banca di Roma,ecc.),senza che la Lega di lotta e di governo abbia nulla da dire,anzi si spella le mani per plaudire all?umorismo involontario del Governatore ! Li,4 febbraio 2002 ___________________________________ RC AUTO: A CHI GIOVA LA RIFORMA VITALI-OTTAVIANI ? La riforma della RC Auto o "riforma Mediolanum",attagliata alle esclusive esigenze delle compagnie assicurative,sonoramente bocciata perfino dal timido CNCU,quel Consiglio Nazionale dei Consumatori ed Utenti,ospitato dal Ministero dell?Industria e che annovera alcuni componenti non proprio "autonomi" dagli interessi delle assicurazioni,è stata scritta da un consigliere economico del ministro Marzano: la Prof.ssa Lucia Vitali Ottaviani,Ordinario di Economia delle Assicurazioni alla Sapienza di Roma, che difende e propaganda la bontà di quel "capolavoro", in pubbliche trasmissioni. La riforma RC Auto,oltre ad introdurre il reato di frode assicurativa,facendo passare i tartassati assicurati come incalliti truffatori,l?abbattimento dei risarcimenti da danno biologico e la franchigia fissa (per preservare il conto economico delle compagnie,si paga il premio per intero,ma per i danni fino a 750 euro circa,risponde l?assicurato !), prevede una nuova figura professionale: quella dell?attuario. La prof.ssa Lucia Vitali,coniuge del prof Ottaviani,notissimo attuario delle assicurazioni che elabora,a fronte di profumate parcelle, i conti delle Compagnie,vuole appesantire i costi delle polizze caricando surrettizie spese attuariali sui conti economici,addossati agli assicurati. Mentre il prof. Marzano adotta la politica del bastone e della carota nei confronti delle compagnie (se non aumentate le tariffe in questa fase,sarò buono in sede di conversione del ddl di riforma),docenti molto vicini alle assicurazioni,hanno scritto la riforma. L?ennesima bastonata,a danno degli utenti. ___________________________________ SE LO CONOSCI, LO EVITI: LA DOPPIA MORALE DELL?ON. DI PIETRO ! "Tutti quelli che si sono macchiati di reati infamanti,non devono essere candidati dai partiti. La politica deve essere trasparente. Berlusconi ha fatto eleggere Previti e dell?Utri per garantire loro l?impunità. Dobbiamo recuperare i valori della legalità. Riscopriamo la dimenticata questione morale?",ecc. Ben detto,on.le Di Pietro. Ma chi predica bene,spesso razzola molto male. Perchè Di Pietro ha candidato un tal Mario Di Domenico alle scorse elezioni politiche, testa di lista nel proporzionale in tre circoscrizioni (Lazio,Emilia Romagna,Abruzzo),per farlo sicuramente eleggere qualora avesse raggiunto la soglia del 4 per cento ? Forse perché è un indispensabile trascinatore di folle ? Per un?"ars oratoria" che ammalia gli astanti o perché da famoso cattedratico, ha dato lustro alla stagione di mani pulite ? Niente di tutto questo. Solo per garantirgli l?immunità parlamentare. Perché Di Domenico, modesto "traffichino" di provincia che Di Pietro continua a trascinarsi appresso nelle trasmissioni televisive (l?ultima a apparizione a quella di Santoro,venerdi scorso, identificabile per la inconfondibile faccia di tolla), è un avvocato cancellato dall?albo, proprio per reati infamanti. E Di Pietro, non poteva non sapere ! Secondo quanto riportato dal Giornale del 5 giugno 2001, Di Domenico nel dicembre 2000 (a 5 mesi dalle elezioni politiche del 13 maggio 2001), è stato cancellato dall?Ordine degli avvocati,dopo un?accurata istruttoria,perché nella sua veste di legale,ha truffato due anziani: con artifizi e raggiri ha tolto loro un?abitazione in Via Amendolara,32 a Roma. La grave sanzione dell?Ordine (neppure l?avv. Previti è stato mai cancellato), è stata presa a seguito di una sentenza del Tribunale Civile di Roma,che nel novembre 2000 ha annullato il contratto di una rendita vitalizia con cui si era assicurato l?abitazione dei due anziani,che Di Domenico ha venduto il 5 giugno 1996,intascando i soldi e lo ha condannato a rimborsare 6 milioni di spese legali. Se Berlusconi candida Previti e Dell?Utri è un immorale,se Di Pietro candida Di Domenico per farlo eleggere,è un giusto. Per questa doppia morale, o manifesta immoralità,Veltri e Mennea hanno lasciato Di Pietro al suo destino,altri lo seguono ancora non per convinzione ma per convenienza. Ma Di Pietro,l?eterno perdente (ha perso il referendum e le elezioni dissipando un inestimabile patrimonio di credibilità tanto da essere considerato dai suoi detrattori: "un portatore sano di jella" !), che si considera un gradino sopra Dio, tira dritto per la sua strada: poi dicono che sia Berlusconi, l?unto del Signore ! Parafrasando quel famoso spot: Di Pietro ? Chi lo conosce, lo evita ! Li,3 febbraio 2002 __________________________________ VANNA MARCHI ED I FATTUCCHIERI DELL?INFORMAZIONE Mentre il presidente del Consiglio, Cavalier Berlusconi,lamenta l?infiltrazione dei comunisti nella magistratura ed alla Rai,facendo credere che due reti Mediaset su tre gli fanno opposizione,salvando solo il fido Fede,che qualche sera fa,ha dato il meglio di se in occasione delle nomine di Gargani e Napoletano ad incarichi europei,magnificando il primo ed omettendo perfino di nominare il secondo (perché continuiamo a mantenere l?ordine dei giornalisti ?),si disegnano gli scenari della nuova Rai,le poltrone da occupare,le reti da spartire,le testate da moltiplicare per esaudire gli appetiti: perfino Oliviero Beha,che ha fatto il salto della quaglia cercando protezione da un partito all?altro,sembra possa coronare l?ambizione di una direzione ! Corre voce che il presidente abbia contattato anche il collega di Loggia (P2) Maurizio Costanzo, per risollevare gli ascolti Rai,prima di metterla in vendita,ma sembra abbia ottenuto un rifiuto perché troppo impegnato a reclamizzare maghi e fattucchieri,non soltanto nel programma domenicale. Perché Striscia la Notizia,che ha grandi meriti nella difesa dei diritti dei cittadini,mentre attacca la Rai "taroccata",non si occupa del dottor Costanzo,che da almeno tre anni annovera tra i suoi ospiti fissi,maghi, fattucchiere e maestri dell?occulto ? E come mai,tra l?emersione del sommerso,Tremonti non fa affiorare le molteplici attività delle società di Costanzo,tra le quali anche quelle di istruire,a suon di miliardi, gli ex dirigenti Sip a difendersi dagli agguati di Striscia ? Vuoi vedere che non è solo la tanto vituperata Vanna Marchi (è un paese serio quello che fa avviare le indagini della magistratura a seguito delle inchieste televisive ?) la "vera" fattucchiera dell?informazione ? Li, 1 febbraio 2002 __________________________________ Che ci faceva,il 4 dicembre 2001,il potente Antonio Baldassarri, ex presidente della Corte Costituzionale, che i bene informati accreditano quale futuro presidente Rai,al secondo piano della Consulta ? Era forse tornato per fare gli auguri anticipati di Natale ai suoi ex colleghi della Corte oppure, era stato spinto a varcare il portone di fronte al Colle più alto, per nostalgia ? Niente di tutto questo. Indossata la toga di avvocato,difendeva le ragioni delle banche (BNL, Mediocredito del Trentino e Cassa Rurale ed Artigiana del Sannio) dalle pretese di un certo Scialpi Stefano al quale,gli istituti di credito avevano messo la casa all?asta, perchè non aveva potuto più pagare interessi "usurari". La giustizia è sempre uguale per tutti quelli che si possono permettere di trovare difensori del rango dell?ex presidente della Consulta, andato a perorare le ragioni dei forti di fronte a giudici della Corte che erano stati presieduti dal prof. Antonio Baldassarre che giudicheranno,ne siamo certi,con la consueta "imparzialità" ! Roma, 31.1.2002 ____________________________________ PAGOBANCOMAT GRATUITO ! O QUASI ! PAROLA DI ABI E DI ANTITRUST ! MA NON E? VERO ! Separando i fatti dalle opinioni,forse si riesce a fare buon giornalismo,che equivale ad una informazione non asservita (come quella italiana) spesso ai committenti ed ai "poteri forti".Con una imponente campagna pubblicitaria incentrata sui timori da arrotondamento dell?Euro,l?Abi invita i consumatori ad utilizzare carte di credito e Pagobancomat perché assolutamente gratuiti. Anche il più diffuso quotidiano economico,che pur in passato aveva praticato una informazione più rigorosa ed obiettiva nei confronti delle banche,ha fatto emergere, in una recente "inchiesta", che tutti i prelevamenti (ridotti da 500.000 lire a 250 euro al giorno) con il Bancomat,non costano nulla se effettuati negli sportelli della propria banca. Tali opinioni sono smentite dai fatti riportati sugli estratti conto dei correntisti. Prelevando dagli sportelli della propria banca,si paga in media 1,80 euro,ossia la registrazione della "singola scrittura",se si preleva in sportelli diversi,si spendono 3,60 euro: ciò è incontrovertibile ! Ma nella crisi degli investimenti pubblicitari risicati,bisogna far apparire il contrario: che il denaro di plastica non ha costi per dare modo alle società emittenti di brindare al raddoppio del fatturato. Spiace rilevare che anche l?ufficio pubblicità ingannevole dell?Antitrust,in passato fiore all?occhiello dell?Autorità,abbia chiuso tutte e 2 gli occhi di fronte alla realtà: anche se la convenzione Cogeban non prevede costi per i pagamenti effettuati con il Pagobancomat,alcune banche incamerano 1,80 euro di singola scrittura mentre enti come l?ACI,applicano una commissione di 1,03 euro per pagare il bollo auto con il Pagobancomat. Molti hanno annusato l?aria che tira e si sono prontamente messi al vento.Anche alcuni uffici dell?Antitrust,hanno fiutato il clima e si sono subito adeguati ! Roma, 31.1.2002 _________________________________ LESA MAESTA? DI CAPETTO ! IL TRIBUNALE CIVILE ASSOLVE ADUSBEF ! L?ENEL (CHICCO TESTA) CHIEDEVA 1 MILIARDO DI RISARCIMENTO ! E L?ULIVO SI INTERROGA PERCHE? HA PERSO (E PERDERA?) LE ELEZIONI ! Il Giudice del Tribunale Civile di Roma,sezione Famiglia e Diritti alla Personalità, dottor Tommaso Sciascia,ha assolto Adusbef dalla pretese dell?Enel e del suo Presidente pro-tempore,Chicco Testa,che avevano richiesto 1 miliardo di risarcimento danni per una presunta diffamazione a mezzo stampa. Nel rinviare al testo della sentenza,che pubblichiamo sul sito, [RIGETTATA LA DENUNCIA PER DIFFAMAZIONE SPORTA DALL? ENEL CONTRO ADUSBEF] il dottor Sciascia ha affermato un principio importante in una democrazia: "E? noto che il diritto di critica,come qualificata forma di manifestazione della libertà di pensiero,deve ritenersi legittimamente esercitato anche quando si motivino le proprie opinioni ricorrendo a parole aspre e pungenti,di per se insultanti,purchè queste ultime siano razionalmente correlate ai fatti riportati ed ai giudizi espressi essendo altresì congruenti al livelo della contrapposizione polemica raggiunta. L?esercizio di pubblica critica e di censura politica,costituendo un diritto che trova risalto come insostituibile garanzia di civiltà e di progresso sociale e nei principi affermati dalla costituzione e che può esplicarsi in relazione alle più disparate attività interessanti in largo senso lo svolgimento della vita politica e sociale,non varca i confini della liceità,anche se la critica e la censura siano espresse in modo ed in termini corrispondenti agli estremi di una fattispecie penale (in particolare delitti contro l?onore),purchè il comportamento risulti pienamente giustificato entro i limiti del diritto stesso vertendosi in tal caso,nella causa di giustificazione dell?esercizio di un diritto e ciò nel rispetto della verità e dell?interesse pubblico". Adusbef aveva criticato "i mandarini dell?Enel ed i signori del Tesoro,che non avevano informato gli azionisti sulla data di un?assemblea degli azionisti "semiclandestina",con il preciso scopo di scoraggiare alla partecipazione 3 milioni di soci". "Per aver richiesto il rispetto di tali diritti minimali,ho ricevuto da Ella,signor presidente-scriveva Elio Lannutti,presidente di Adusbef-risposte offensive, arroganti, intolleranti, come quelle che riservavano i gerarchi quando veniva messa in discussione una lesa maestà di capetti?". Ma Adusbef era stata denunciata dal signor Chicco Testa ,non tanto per l?Assemblea semiclandestina,ma soprattutto perché aveva fatto fallire il tentativo dell?Enel di spacciare per regalo,il passaggio da 3 a 4,5 Kw,che regalo non era ma costava oltre 500.000 lire l?anno a carico di 18 milioni di famiglie . La sentenza del dottor Sciascia è importante, sia perché ha sconfitto il tentativo di intimidazione del signor Chicco Testa ad una libera associazione di consumatori qual è Adusbef che difende l?interesse generale,ma soprattutto perché costituisce una pietra miliare nei risarcimenti miliardari che le aziende chiedono alle associazioni,ree di fare un mestiere di tutelare gli interessi diffusi e generali dei consumatori. Roma,31.1.2002 In fondo alla pagina, le altre parti de "La Farina del diavolo".

12/02/2002

Documento n.3131

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK