GRILLO: IL PD E' UNA BAD COMPANY CHE HA GENERATO CONSORTE,VIOLANTE,SPECULARI E FEDELI PIDUISTI A CORTE PSICONANO.OGGI LE COSE SERIE LE FANNO I COMICI.

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INTERVISTA AL CANDIDATO Grillo: "il Pd è una bad company che ha generato Consorte, Violante, D’Alema, riproduzioni speculari e fedeli dei piduisti che affollano la corte dello psiconano" - Ormai le cose serie devono farle i comici"... alessandra pieracci per La Stampa "Ho deciso sabato, per dare un senso a dieci anni di lavoro, per tornare a parlare di politica e non di partiti, per dare una mano ai giovani. Mi è venuto il magone a vedere come questi fossili hanno segato la povera Debora Serracchiani: aveva appena detto che condivide le cose che dico». Beppe Grillo ha scagliato la bomba ieri sul suo sito: si candida a segretario del Pd. Come mai questa scelta? «Ormai le cose serie devono farle i comici. Del resto io ho dato una svolta alla mia vita ormai da tempo, non mi spaventa certo questa impresa. Almeno i media si accorgeranno di me. Fino ad oggi abbiamo fatto tutto da soli, con le nostre liste civiche che sono riuscite a inserire 40 persone in 30 capoluoghi provinciali, il più grosso successo politico degli ultimi 50 anni. Sono virus positivi immessi nel sistema, un apporto di globuli bianchi. Andate a vedere che cosa ha fatto per 230 euro al mese Davide Borelli a Treviso: raccolta differenziata gratis per 98 scuole, accesso diretto dei cittadini ai servizi comunali via Internet, mappe interattive del traffico con la partecipazione diretta dei residenti nei vari quartieri interessati». Lei ha in passato ha dato il suo appoggio ad Antonio Di Pietro: lo ha consultato? «No, non gli ho detto niente. Non lo sapevano nemmeno i miei familiari». Grillo, lei però non è nemmeno iscritto al Pd e ha tempo fino al 21 luglio per farlo. Riuscirà a presentare anche le firme richieste? «Devo solo decidere in quale sezione iscrivermi, perché in quanto alle firme, posso portarne diecimila, tra nuovi iscritti e iscritti che già si riconoscono nei miei programmi». Ecco, i programmi: quali sono? «Una legge di iniziativa popolare contro il nucleare appena riproposto, energie rinnovabili, acqua pubblica, welfare, mobilità ecocompatibile, wi-fi gratuito, no agli inceneritori, il massimo di due legislature per i parlamentari e il "Parlamento pulito" grazie alle leggi di iniziativa popolare già presentate di cui non si è saputo più nulla. Faremo tutto nel rispetto della Costituzione». C'è già un primo appuntamento politico? «Una riunione il 25 luglio a Milano dei neoeletti delle liste civiche per una sorta di scuola di politica con esperti di vari settori, soprattutto bilanci comunali e social network. Una scuola di politica vera, perché noi questi ragazzi non li abbandoniamo soli in mezzo a quei Consigli comunali inciuciati su inceneritori e centrali nucleari. Il secondo appuntamento è per il 4 ottobre, festa di San Francesco che porta bene perché lui è stato il primo ambientalista: faremo un V-Day sul nucleare». Perché gli iscritti al Pd dovrebbero votare per lei? «Perché dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c'è il vuoto. Un vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini. E' una sinistra senza programmi, inciucista, radicata solo nello sfruttamento delle amministrazioni locali. Alfiere di inceneritori e della privatizzazione dell'acqua. Una creatura ambigua che ha generato Consorte, Violante, D'Alema, riproduzioni speculari e fedeli dei piduisti che affollano la corte dello psiconano. Un soggetto non più politico, ma consortile, affaristico, affascinato dal suo doppio berlusconiano». Lei è il quarto con Franceschini, Bersani e Marino. Marino ha appena sollevato la questione morale all'interno del Pd, dopo l'arresto del presunto stupratore risultato coordinatore di circolo. Che cosa ne pensa? «Dico che in generale questo è un bad Pd, come ci sono le bad company, vedi Alitalia. Noi vogliamo cambiare, creare un good Pd a partire dai vertici. Vogliamo un'informazione libera con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico, a partire da Silvio Berlusconi. Temi troppo duri per le delicate orecchie di un Rutelli e di un Chiamparino». Il suo obiettivo? «Un partito a cinque stelle con i giovani perché ci sono milioni di ragazzi pieni di energie cui bisogna restituire l'entusiasmo». Ma fra tutti i candidati e i «notabili» Pd, qual è il personaggio che più detesta? «Veltroni è stato per il Pd come il meteorite per i dinosauri»

13/07/2009

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