DERIVATI TRUFFA UNICREDIT: LETTERA APERTA DI PIERA LEVO (PETRINI) AL DOTTOR BRANDI,COLLABORATORE DI PROFUMO

Dott. Brandi ,mi chiamo Piera Levo nata Petrini e sono socio della Nuova B.B. srl di Nizza Monferrato, con sede operativa a Bistagno, un ridente paesino tra le Langhe ed il Monferrato.Probabilmente Lei avrà cancellato dalla memoria il nostro incontro, io no. La ferita dritta al cuore infertami da un Suo sottoposto e quella,doppia, da Lei stesso nel NON ammettere,neppure fuori da un’aula di Tribunale di avermi rifilato un contratto capestro,insistendo sulla “validità della copertura” magistralmente assistito dal Dott. Zangara, il cui ruolo nella mia vicenda mi risulta a tutt’oggi oscuro, sanguina ancora. Le pongo due semplici domande alle quali so già che non avrò mai risposte : PERCHE’ avete deciso di speculare sulla pelle delle persone semplici e non troppo scaltre? COME si sente la sera quando si trova in famiglia,con i suoi figli, e cosa pensa di poter insegnare loro per divenire uomini o donne capaci di occupare un ruolo dignitoso in questa società? Ricordo che mi parlò di notti insonni causate da una brutta influenza di sua figlia (?) , ci fu un piccolo scambio di “scorci” di vita quotidiana nel lungo nostro colloquio. Mai un cedimento da parte Vostra, però. Ora che, finalmente, la questione inizia a prendere forma mi sono decisa a scriverLe e lo faccio pubblicamente, senza remore ne timori chiedendole due cose : primo, evitate per favore di inviare presso la mia azienda (com’è avvenuto meno di un anno fa) sedicenti “direttori corporate” di non meglio precisate “aree” a dirmi che…”non so cosa rischio a mettermi contro il sistema bancario” e, cogliendo l’occasione, rispondo anche a quel signore che lo so perfettamente e che, per l’ennesima volta, le conseguenze le ho pagate sulla mia pelle e non su quella degli altri. Secondo,cancellate ed in modo definitivo dai Vostri archivi tutti i possibile riferimenti all’azienda di cui faccio parte, alla mia famiglia ed a quelle dei miei soci : posto che foste l’ultima e l’unica banca che restasse al mondo, saremmo disposti a chiudere l’azienda piuttosto di dover subire ancora la Vostra presenza. Consapevole della responsabilità che mi assumo con queste affermazioni La saluto ed accoglierò con piacere la Sua eventuale replica. Piera Levo

08/02/2008

Documento n.7125