DECRETO ANTICRISI: GOVERNO CAMERIERE DEI BANCHIERI

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È un esecutivo cameriere delle banche ( Tribuna di Treviso, La del 24/07/2009 ) «E' un esecutivo cameriere delle banche» Elio Lannutti (Italia dei Valori) attacca il ministro Tremonti Per il fondatore e presidente dell'Adusbef si tratta di un provvedimento che non porterà nulla ai consumatori italiani di Monica Viviani ROMA. «Questo governo fa il cameriere delle banche». Parafrasando Ezra Pound, Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze al Senato nonchè fondatore e presidente dell'Adusbef (Associazione difesa utenti servizi bancari e finanziari), attacca il ministro Tremonti e il decreto «anticrisi». Consumatori ancora a mani vuote? «Questo decreto non porterà nulla per i consumatori, nulla contro la vessatorietà del sistema bancario, ma solo fumo negli occhi». Con il maximendamento sono sparite le misure restrittive nei confronti delle banche. «Accade sempre così. Ci sono degli emendamenti, in origine sono tutti d'accordo poi alla fine questo accordo salta perché intervengono le banche. Il rapporto tra il ministro Tremonti e i banchieri mi ricorda tanto quella storiella dei ladri di Pisa che di giorno facevano finta di litigare e di notte andavano a rubare insieme. E Tremonti di giorno fa finta di litigare con le banche. Purtroppo questo è un governo che in questi 11 mesi ha mortificato l'opposizione tra fiducia e maxi-emendamenti scritti sotto dettatura delle banche e di Confindustria». E la commissione sul massimo scoperto? «Vorrei ricordare che quella commissione è stata dichiarata illecita dalla Corte di Cassazione. Già il ministro Bersani ne aveva previsto in una lenzuolata la soppressione che affidò a un relatore e alla fine ciò che era uscito dalla porta rientrò dalla finestra. E ora sta accadendo la stessa cosa». In che senso? «Prevedere il tetto dello 0,5% attenua ma non risolve la questione perché significa che questi banchieri potranno continuare a operare nell'illegalità con il benestare del governo. Così il governo ha legalizzato il pizzo della commissione massimo scoperto che, seppur limitato allo 0,5%, graverà per 22 miliardi di euro l'anno sul monte impieghi». Lei ha spesso definito Tremonti un «Robin Hood alla rovescia»... «Questo ministro è andato all'Aquila al G8 e ha fatto finta di far passare un documento sul legal standard, ha predicato l'etica, la responsabilità dei banchieri, la trasparenza e il giorno dopo ha messo tutto sotto i piedi con lo scudo fiscale che non è altro che il terzo riciclaggio di Stato in forma anonima. Mentre lo scudo fiscale promosso qualche anno fa in Germania venne tassato al 25% senza prevedere l'anonimato, il nostro ministro Tremonti ha fissato al solo 5% il prezzo per dare un colpo di spugna al riciclaggio di attività illecite e per di più in Italia nessuno può sapere chi sono questi faccendieri che esportavano i soldi nei paradisi fiscali. In questo modo Tremonti diventa il lavandaio statale di soldi illecitamente esportati». Continuerete a dare battaglia? «L'Italia dei valori combatterà con tutte le sue forze ma questi vanno avanti come carri armati. Mettono il voto di fiducia su tutto e hanno una concezione autoritaria del governo».

24/07/2009

Documento n.8084

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