da Repubblica.it (12-12-05).Opa, domani ok della Commissionealla procedura contro l’Italia

in Articoli e studi
Secondo indiscrezioni di stampa, la richiesta del commissario McCreevy è stata già approvata oggi dai capi di gabinetto Opa, domani ok della Commissione alla procedura contro l’Italia Sotto accusa le norme che regolano la vigilanza delle banche: violerebbero divieto di restrizioni a movimenti di capitali tra Stati Opa, domani ok della Commissione
alla procedura contro l’Italia
La sede di Bankitalia BRUXELLES - La Commissione europea darà domani il via libera alla procedura d’infrazione contro l’Italia, proposta alcune settimane fa dal Commissario al Mercato interno, Charlie McCreevy, sulle norme che regolano in Italia le Opa bancarie. La proposta di McCreevy, secondo indiscrezioni pubblicate dalle agenzie di stampa, ha ottenuto oggi l’approvazione dei capi di gabinetto dell’esecutivo Ue e sarà adottata domani come punto A (sul quale non è prevista ulteriore discussione) nella riunione settimanale della Commissione Ue a Strasburgo. La procedura è per sospetta violazione dell’articolo 56 del trattato Ue, che prescrive il divieto di tutte le restrizioni ai movimenti di capitali tra gli Stati membri. Secondo le stesse fonti, McCreevy ritiene che le norme di vigilanza delle banche, che sta per mettere sotto inchiesta, non specificherebbero in misura sufficiente i criteri necessari per chiarire in modo trasparente quando il controllo di una società bancaria è stabile ed esclusivo. Nella lettera di notifica dell’avvio della procedura sarebbe citato il caso Bnl, mentre non si farebbe cenno alcuno alla scalata Antonveneta. Tuttavia la questione sollevata da Bruxelles non riguarda l’operato di Bankitalia e del governatore Antonio Fazio nel caso specifico, ma soltanto l’impianto normativo cui l’autorità di supervisione si riferisce. Ciò in linea con la posizione della Banca Centrale Europea, secondo la quale le procedure seguite dal governatore Antonio Fazio "sono basate su una cornice legislativa nazionale che permette un grado di discrezionalità che può essere usato in un modo non necessariamente in linea con gli obiettivi e i principi delle leggi comunitarie". In relazione alla Bnl l’unico momento in cui è emersa la questione del controllo effettivo di una società sotto scalata fu nel giugno scorso, quando la Bbva annunciò che la Banca d’Italia non avrebbe più condizionato l’Ops al superamento del 50% del capitale. L’annuncio di Bbva della decisione Bankitalia sul 50% è del 30 giugno, la richiesta di Unipol a via Nazionale di salire fino al 14,9% in Bnl è del primo luglio. (12 dicembre 2005)

12/12/2005

Documento n.5389

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