Da L’Espresso (9-3-05). Bond argentini, la Consob chiede sanzioni per Banca Intesa e Unicredit

in Articoli e studi
Da L’Espresso (9-3-05). Bond argentini, la Consob chiede sanzioni per Banca Intesa e Unicredit ROMA - La Consob ha chiesto al ministero dell’Economia l’adozione di sanzioni per Banca Intesa e Unicredit in riferimento al collocamento dei bond argentini. Per il primo istituto la sanzione è già scattata mentre per Unicredit un provvedimento è in corso di adozione. Lo si legge nella risposta del ministero dell’Economia fornita ad una interrogazione di Giorgio Benvenuto (Ds) al question time in Commissione Finanze della Camera. "Sono due le banche italiane che non hanno rispettato le regole nella collocazione delle obbligazioni e per questo sono state sanzionate", ha detto Benvenuto, che riferisce quanto comunicato dal governo. "Finalmente il governo risponde alle nostre domande e si comincia a far luce sul crack dei bond argentini", commenta il parlamentare Ds. La richiesta della Consob, dice ancora Benvenuto, è stata inoltrata al governo a dicembre. "La Consob aveva ricevuto diversi ricorsi - spiega - e ha agito di conseguenza. Certo, se il Tesoro avesse risposto un mese fa, prima dell’approvazione della legge sul risparmio, forse non sarebbe stato respinto il nostro emendamento che prevedeva che le banche si facessero carico del 50 per cento dei bond che avevano collocato presso i risparmiatori". "Per quanto concerne il collocamento presso gli investitori delle obbligazioni argentine, - si legge nella risposta fornita dal ministero - si precisa che la Consob ha chiesto a questo dicastero due proposte di sanzioni a carico di due banche, le quali risultano non aver rispettato le norme di corretta prestazione dei servizi di investimento, con particolare riferimento alla vendita a propri clienti di obbligazioni emesse dal Governo argentino". "Per una delle due proposte (quella relativa a Banca Intesa) - continua il ministero replicando all’interrogazione di Benvenuto - è stato adottato il provvedimento sanzionatorio, per l’altra (quella relativa a Unicredit Banca) il provvedimento è in corso di adozione". Il comportamento giudicato illegittimo dalla Consob e dal governo consiste nel collocamento dei bond argentini presso i piccoli risparmiatori in un periodo in cui era già chiaro che il Paese sudamericano non sarebbe riuscito a far fronte alle obbligazioni. "Il periodo considerato è di tre anni, a partire dal ’98 - dice ancora Benvenuto - e comunque, dal mio viaggio in Argentina, io ho appurato che questi titoli non sarebbero mai dovuti finire nelle mani dei piccoli risparmiatori: al momento dell’emissione il governo di Buenos Aires aveva detto chiaramente che erano destinati agli investitori istituzionali". 09/03/2005 - 15:23Bond argentini, la Consob chiede sanzioni per Intesa e Unicredit ROMA - La Consob ha chiesto al ministero dell’Economia l’adozione di sanzioni per Banca Intesa e Unicredit in riferimento al collocamento dei bond argentini. Per il primo istituto la sanzione è già scattata mentre per Unicredit un provvedimento è in corso di adozione. Lo si legge nella risposta del ministero dell’Economia fornita ad una interrogazione di Giorgio Benvenuto (Ds) al question time in Commissione Finanze della Camera. "Sono due le banche italiane che non hanno rispettato le regole nella collocazione delle obbligazioni e per questo sono state sanzionate", ha detto Benvenuto, che riferisce quanto comunicato dal governo. "Finalmente il governo risponde alle nostre domande e si comincia a far luce sul crack dei bond argentini", commenta il parlamentare Ds. La richiesta della Consob, dice ancora Benvenuto, è stata inoltrata al governo a dicembre. "La Consob aveva ricevuto diversi ricorsi - spiega - e ha agito di conseguenza. Certo, se il Tesoro avesse risposto un mese fa, prima dell’approvazione della legge sul risparmio, forse non sarebbe stato respinto il nostro emendamento che prevedeva che le banche si facessero carico del 50 per cento dei bond che avevano collocato presso i risparmiatori". "Per quanto concerne il collocamento presso gli investitori delle obbligazioni argentine, - si legge nella risposta fornita dal ministero - si precisa che la Consob ha chiesto a questo dicastero due proposte di sanzioni a carico di due banche, le quali risultano non aver rispettato le norme di corretta prestazione dei servizi di investimento, con particolare riferimento alla vendita a propri clienti di obbligazioni emesse dal Governo argentino". "Per una delle due proposte (quella relativa a Banca Intesa) - continua il ministero replicando all’interrogazione di Benvenuto - è stato adottato il provvedimento sanzionatorio, per l’altra (quella relativa a Unicredit Banca) il provvedimento è in corso di adozione". Il comportamento giudicato illegittimo dalla Consob e dal governo consiste nel collocamento dei bond argentini presso i piccoli risparmiatori in un periodo in cui era già chiaro che il Paese sudamericano non sarebbe riuscito a far fronte alle obbligazioni. "Il periodo considerato è di tre anni, a partire dal ’98 - dice ancora Benvenuto - e comunque, dal mio viaggio in Argentina, io ho appurato che questi titoli non sarebbero mai dovuti finire nelle mani dei piccoli risparmiatori: al momento dell’emissione il governo di Buenos Aires aveva detto chiaramente che erano destinati agli investitori istituzionali". 09/03/2005 - 15:23

09/03/2005

Documento n.4501

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK