Da Il Tirreno (30-3-06). Risparmio tradito, 700 apuani vittime dei crack finanziari

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Risparmio tradito, 700 apuani vittime dei crack finanziari La denuncia di Lannutti dell’Abusdef, candidato dei Verdi Risparmio tradito, 700 apuani vittime dei crack finanziari MASSA. Settecento tra cittadini ed imprese della nostra provincia rimasti vittima degli scandali finanziari a partire da Bipop-carire, Cirio, Parmalat sino ai bond argentini. Risparmi traditi che mediamente hanno una quota procapite tra i 60 e 70mila euro. Lo ha detto a margine dell’incontro che si è tenuto ieri mattina a Palazzo Boudillon il candidato alla Camera con i Verdi, Elio Lannutti. Lannutti è presidente dell’adusbef (Associazione difesa utenti servizi bancari finanziari) associazione che da quasi venti anni si batte senza tregua contro truffe ed abusi a danno dei cittadini e dei consumatori. Nell’incontro in città, ieri mattina, ha parlato delle recenti vicende legate ai "Furbetti del quartierino" e di quelle passate, e naturalmente dei motivi che lo hanno portato a candidarsi con il partito del leader Pecoraro Scanio. Il presidente dell’Adusbef è stato tra i principali artefici che hanno denunciato le malefatte del potere economico-finanziario (Lombardfin, Enimont, Imi-Sir, Banco di Napoli), l’arroganza del cartello assicurativo nel settore Rc auto, che dalla liberalizzazione tariffaria ha effettuato rincari del 132 per cento, subendo una condanna dall’Anti-trust. Ha contribuito inoltre, alla stesura (e successiva approvazione) della legge 108/96, che fissa un limite entro il quale i tassi diventano usurari; ha costretto ad ingloriose dimissioni l’ex Governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio, il "tirannello di Alvito"; ha scoperchiato, con centinaia di denunce alla magistratura, il "sistema Fiorani", l’ex capo della Bpl, quello di acquisire le banche con i soldi delle banche; ha denunciato l’illecito sistema di danneggiare i correntisti con modifiche contrattuali pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale anche con effetto retroattivo (i famosi 100 euro prelevati ad un milione di clienti della Banca Popolare Italiana). Ha inoltre impedito che fossero quotate aziende cinesi operanti in Italia nel settore della telefonia. Nel suo intervento ha ringraziato per l’ospitalità Marco Betti, capogruppo dei verdi. A.B.

30/03/2006

Documento n.5864

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