da Il Sole-24 Ore (27-2-06) Vietato attivare servizi telefonici non richiesti

in Articoli e studi
27 febbraio 2006 Vietato attivare servizi telefonici non richiesti di Roberto Giuliante No a servizi telefonici non richiesti: il Garante della privacy è intervenuto con un provvedimento di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per chiarire che non è possibile intestare schede prepagate a ignari clienti o attivare senza una richiesta specifica segreterie, selezione automatica dell’operatore telefonico o linee Internet veloci. I gestori devono essere in grado di verificare con tempestività le anomalie, vigilando sull’operato dei rivenditori incaricati e dei call center. «Il provvedimento dell’Autorità - sottolinea Giuseppe Fortunato, componente del Garante e relatore del provvedimento - consente di tutelare le persone sotto tre aspetti: garantisce finalmente alle vittime di prassi illecite interventi immediati a loro tutela, impone comportamenti trasparenti agli operatori telefonici e attribuisce alle persone il diritto di opporsi immediatamente a un uso indebito dei loro dati personali. Oggi il cittadino può dire stop alle chiamate sgradite e chi non rispetta tale volontà è sanzionato penalmente». Il provvedimento si è reso necessario, dopo una serie di segnalazioni e reclami presentati al Garante, per evitare ulteriori comportamenti illeciti, evitando ai gestori e ai rivenditori di carte prepagate di andare incontro a sanzioni penali. L’Authority ha richiesto informazioni ed effettuato ispezioni presso gli operatori coinvolti e i rivenditori abititati a concludere contratti e ad attivare schede telefoniche. Un numero consistente di violazioni è causato da un utilizzo improprio dei dati personali da parte di soggetti non sempre identificati o da errori commessi da operatori e rivenditori. Entro il 31 maggio 2006 dovranno essere operative tutte le indicazioni fornite con questo provvedimento dal Garante della privacy. Schede telefoniche multiple Il Garante della privacy impone, con il nuovo provvedimento, agli operatori telefonici di attivare procedure per rilevare intestazioni multiple di schede alle singole persone o società. Se le intestazioni risultano superiori a 4 per le persone fisiche e a 7 per le società l’operatore dovrà chiedere espressa conferma all’intestatario delle schede. Il controllo da parte degli operatori dovrà essere effettuato anche sulle attivazioni effettuate in passato. Dalla casistica segnalata al Garante è emerso che spesso gli intestatari vengono a conoscenza dell’attivazione delle schede indebitamente attivate raramente o tardivamente, spesso solo in seguito a una richiesta di accesso ai dati personali rivolta all’operatore telefonico. Altri, addirittura, si sono trovati titolari di schede affidate a intestatari sottoposti a indagini penali, oggetto di intercettazioni telefoniche. Servizi non richiesti Pollice verso del Garante all’attivazione di servizi non richiesti. Gli operatori, dunque, non possono attivare servizi senza che ci sia una volontà espressa degli interessati. Spesso, infatti, ci si è trovati di fronte, per esempio, alla selezione automatica attivata semplicemente dopo l’illustrazione delle tariffe praticate o in seguito alla richiesta di inviare materiale pubblicitario da parte di chi lavorava per conto dell’operatore. Altri se ne sono accorti ricevendo fatture o avvisi di pagamento relativi a servizi non richiesti o, addirittura, ingiunzioni di pagamento inviate da società di recupero crediti. Inoltre gli intestatari di numeri telefonici vanno contattati solo se hanno manifestato un preventivo consenso a ricevere chiamate e comunicazioni promozionali. Gli addetti ai call center dovranno chiarire all’utente telefonico da dove sono stati estratti i dati personali che li riguardano. La scelta di non ricevere il servizio e l’eventuale contrarietà all’utilizzo dei dati deve essere immediatamente registrata da operatori e call center. Controlli sugli incaricati Gli operatori telefonici, di comunicazione elettronica e call center devono controllare, a campione, l’attività di rivenditori e incaricati per rintracciare immediatamente chi materialmente effettua attivazioni indebite.

27/02/2006

Documento n.5764

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