Da Iil Sole 24 Ore (20-12-05). Conflitto d’interesse di Berlusconi: esposto sui decoder

in Articoli e studi
20 dicembre 2005 Conflitto d’interesse di Berlusconi: esposto sui decoder di Nicoletta Cottone Esposto all’Antitrust dei capigruppo dell’Unione alla Camera dei deputati sul conflitto d’interesse del premier Silvio Berlusconi nell’ambito della fiducia sulla Finanziaria decisa dal Consiglio dei ministri del 14 dicembre e votata il 15 dicembre a Montecitorio. Sotto accusa il comma 581 del maxiemendamento che prevede per il 2006 interventi economici per 10 milioni di euro per incentivare l’acquisto di decoder. Secondo l’esposto la norma in questione stimola l’acquisto di decoder, favorendo la Srl Solari, di proprietà di Paolo Berlusconi, fratello del premier. L’Antitrust, presieduto da Antonio Catricalà, si era già occupata di un altro profilo della questione su sollecitazione del senatore Zanda, che aveva segnalato l’eventualità che la partecipazione del premier alla deliberazione del Consiglio dei ministri per l’approvazione del maxiemendamento concretizzasse gli estremi del conflitto di interessi. Nell’esposto viene rilevato che in base al nostro ordinamento la questione di fiducia investe in via diretta e immediata la responsabilità del Presidente del Consiglio dei ministri, per cui la presenza o l’assenza del premier alla deliberazione relativa alla questione di fiducia è del tutto ininfluente ai fini della responsabilità diretta del premier, perché si tratta di questione che non può essere deliberata senza il suo consenso e la sua autorizzazione, come esplicitato nella legge 400/1988. Per questo, dunque, secondo i capigruppo dell’Unione alla Camera, il premier sarebbe incorso nel conflitto d’interessi, che si configura in base all’articolo 3 della legge 215/2004 anche quando l’atto governativo concede vantaggi ai parenti entro il secondo grado o a imprese e società da essi controllate. L’esposto è stato sottoscritto dai presidenti dei gruppi dell’Unione alla Camera dei deputati Luciano Violante, Pierluigi Castagnetti, Franco Giordano, Marco Boato, Stefano Cusumano, Ugo Intini, Giuseppe Sgobio, Luana Zanella, Carla Mazzuca Poggiolini. Il contenuto del comma sotto accusa Il comma 581 del maxiemendamento (che dovrà essere rinumerato in quanto alcuni commi sono stati dichiarati inammissibili) prevede contributi di 90 euro per l’acquisto o il noleggio di decoder dal 1° gennaio al 31 dicembre 2005 e 70 euro per quelli dal 1° gennaio 2006. L’intervento riguarda aree all digital di Sardegna e Valle d’Aosta e quattro aree all digital che dovranno essere individuate da un decreto del ministro delle Comunicazioni. Ai titolari di alberghi, strutture ricettive, campeggi ed esercizi pubblici situati nelle aree all digital il contributo è riconosciuto per ogni apparecchio televisivo messo a disposizione del pubblico. Per l’iniziativa sono stanziati 10 milioni di euro.

20/12/2005

Documento n.5457

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