Da Brescia Oggi (17-1-06) L’Adusbef attacca Fazio: «Presenza dannosa»

in Articoli e studi
- IL PREDECESSORE. L’ex trasloca in un ufficio nell’archivio storico dell’Istituto L’Adusbef attacca Fazio: «Presenza dannosa» Roma. È atteso tra pochi giorni il parere definitivo sulla vicenda Unipol-Bnl. Dopo il no all’Opa decretato da Desario, Unipol sta mettendo a punto le controdeduzioni, per questo sarà convocato un consiglio di amministrazione, alle quali la Banca d’Italia dovrà rispondere entro 15 giorni. E mentre Draghi sarà chiamato a decidere collegialmente sul destino della sclata alla Bnl, il trasloco dell’ex governatore scatena dure reazioni. Carte, documenti e oggetti personali di Fazio sono in corso di trasferimento nel suo nuovo ufficio dalla parte opposta di via Nazionale, a Villa Huffer, sede dell’archivio storico della Banca d’Italia. Sarebbe invece rimasto al suo posto, almeno per ora, il famoso quadro di San Sebastiano che per anni ha campeggiato dietro la scrivania di Antonio Fazio. Nei giorni scorsi indiscrezioni avevano fatto pensare che il dipinto avesse seguito nel trasloco l’ex governatore. «La nuova gestione rigorosa trasparente della Banca d’Italia da parte di Mario Draghi è compatibile con le prebende e i favori riservati al vecchio governatore, quali uffici, segreterie, auto di servizio, scorta, accesso alla banca dati della centrale rischi?». A chiederselo è Elio Lannutti, presidente dell’Adusbef, Associazione di difesa dei consumatori e degli utenti bancari, finanziari e assicurativi, ricordando che Fazio «è stato indagato da ben due procure della Repubblica e costretto a indecorose dimissioni». «Dopo aver prodotto danni enormi alla credibilità di una seria istituzione», scrive Lannutti in una nota, «il dottor Antonio Fazio quali altri danni può produrre, solo con la sua permanenza negli uffici anche adiacenti a Palazzo Koch e l’accesso a dati sensibilissimi come quelli presenti negli archivi della Centrale Rischi?». L’Adusbef, inoltre, «pur essendo stata la voce più critica, se non la sola, in merito alla nomina di Mario Draghi alla guida della Banca d’Italia, in occasione del suo insediamento gli rivolge i migliori auguri, con la speranza che possa riuscire a restituire, alla Bankitalia, quell’onore e quella credibilità gravemente compromessi da un vecchio inquilino». Nelle prossime settimana, infine, l’associazione «chiederà un incontro al nuovo governatore, per rappresentare le esigenze di utenti bancari e risparmiatori traditi anche dagli omessi controlli della vigilanza».

17/01/2006

Documento n.5566

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