Da Articolo21.info. « Quei furbetti del quartierino con tanti amici nella destra … »

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« Quei furbetti del quartierino con tanti amici nella destra … » Intervista con Elio Lannutti di Salamandra Lannutti hai appena pubblicato il libro « I furbetti del quartierino” (Editori riuniti) e quindi puoi parlare da un osservatorio privilegiato, visto anche il tuo impegno come Presidente dell’Adusbef a favore dei consumatori nei confronti degli istituti bancari e il sistema finanziario-creditizio. Chi c’è dietro il “risiko bancario” con i casi Antonveneta e Unipol-BNL? La destra o la sinistra? “Certamente dietro c’è la destra, ma non andrei per queste categorie. Giovanni Consorte è un uomo di destra o di sinistra, visto che è stato indagato per insider trading dalla Procura di Milano su denuncia Adusbef per il rimborso anticipato delle obbligazioni Unipol, nell’aprile del 2002, insieme a Emilio Gnutti e Ivano Sacchetti ( ora si sta celebrando il processo con il PM Fusco)? Consorte non mi sembra faccia parte di queste categorie e, di certo, i valori della sinistra non coincidono con l’operato di Consorte! Ma se tu avevi già messo sull’avviso chi era Consorte, perché allora a sinistra qualcuno gli ha dato ancora credito? “Non sta me a decidere se gli è stato dato credito e come. Non solo con quella denuncia, ma pure durante l’Assemblea azionisti Unipol andai a rappresentare i piccoli azionisti denunciando con un mio intervento quali uomini erano Consorte e Gnutti (tra l’altro, già condannato per insider Trading a dieci mesi di reclusione), il quale si onorava della compagnia del governatore Fazio. Erano tutti “compagni di merende”! Gnutti ostentava in pubblico la sua amicizia, andando a braccetto con Fazio a disegnare i nuovi assetti bancari, senza che ciò destasse scandalo. Assimilare ora Fassino e D’Alema, che hanno fatto il tifo per la scalata Unipol-BNL (legittima seguendone regole e trasparenza), per poi farne ammenda ai bancarottieri, ai compagni di merende di Fazio e a un banchiere come Sella ( presidente dell’ABI, che ha licenziato in tronco l’analista finanziario Andrew Sentance, perché aveva messo il naso nei bilanci scassati della ex-Popolare di Lodi), insomma metterli sullo stesso piano, rispetto a quei signori che hanno rapinato i correntisti per corrompere la politica e alcuni politici di destra, è una vergogna! Noi non ci presteremo mai a questo tentativo di depistaggio mediatico, fatto dalla destra per confondere il fallimento di 5 anni di governo, per far dimenticare i condoni fiscali di cui Belrusconi ha usufruito; far dimenticare la ex-Cirielli che fa prescrivere reati gravissimi a carico dei bancarottieri ( come nel caso Bipop-Carire); far dimenticare la più grande operazione di riciclaggio di stato fatto da Tremonti, ossia lo Scudo fiscale; far dimenticare che le tasse che dovevano essere ridotte,sono invece aumentate, e ridotte solo per Berlusconi; far dimenticare l’impoverimento di milioni di famiglie con il pretesto dell’Euro ( i cui omessi controlli del governo Berlusconi, hanno trasferito 60 miliardi di euro, il 5% del PIL dalle tasche dei consumatori a quelle di coloro che hanno la facoltà di determinare prezzi e tariffe). Quindi, è una operazione alla quale, ognuno che ha cuore l’interesse generale, si deve ribellare! Hai condotto una battaglia solitaria contro Fazio, qualche volta assistito da Striscia la notizia. Ora ti ritiene soddisfatto? No, non lo sono! Il libro lo dedichiamo ai giornalisti con la “schiena dritta” e ai magistrati. Soprattutto quelli della Procura di Milano, che devono avere la gratitudine degli italiani, perché con la loro azione hanno evitato che prevalessero Fazio, Fiorani, Ricucci, Billè, gli immobiliaristi arricchiti e i tanti faccendieri, che hanno fato da contorno a questa vicenda, anche con la tentata scalata al Corriere della Sera-RCS. Non mi sento soddisfatto fin quando il capo dei “furbetti del quartierino”, ossia l’ex-governatore Fazio, non verrà indagato per associazione a delinquere e processato, come gli altri che sono già in galera. Debbo dire che ho fatto una battaglia solitaria, picchiato anche dalla polizia quando dimostravo davanti a Bankitalia, nonostante i permessi, insieme a Trefiletti della Federconsumatori. Non mi sentirò soddisfatto fin quando un milione di risparmiatori, truffati con il concorso diretto del governatore, non verranno risarciti (hanno perso 50 miliardi di euro di sudato risparmio di una vita intera di lavoro con i crack Cirio, Parmalat, i bond Argentina e altri scandali finanziari); fino a quando non verrà tolta la licenza ai banchieri, prevista dall’articolo 118 Testo unico bancario, di “rapinare” i correntisti, a meno che questo tipo di scippo con destrezza non verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale; e fino a quando i costi dei servizi bancari ( i più alti d’Europa, pari a 5550 euro l’anno) non verranno abbattuti e diverranno come in Olanda, che si aggirano sui 150 euro l’anno. Ma perché i media si sono dimenticati di Caltagirone e di suo genero Casini su questi fatti? Questa è un’altra bella domanda che riguarda un Presidente della Camera, che per la prima volta nella storia della repubblica fa campagna elettorale. E che ricorda anche quella lauta plusvalenza di 1,2 miliardi di euro, ottenuta sulle azioni BNL cedute a Consorte per dar via alla scalata di Unipol, dai cosiddetti palazzinari, Caltagirone, Ricucci, Coppola e Statuto ed eccetera, che hanno guadagnato senza pagare un solo centesimo di euro al fisco . Questo dimostra che chi possiede i grandi mezzi di informazione riesce a condizionare non solo la politica, ma anche la stessa opinione pubblica. La diversità, che Casini cerca di annacquare o ridimensionare, tra destra e sinistra c’è e risiede proprio nella questione morale. In un sondaggio on line fatto dall’Adusbef si evince che la priorità dei consumatori risiede nella questione morale, poi viene la precarietà del lavoro, il carovita e la “sindrome della quarta settimana” del mese, che sta ormai diventando anche della terza settimana, visto che moltissime famiglie si devono indebitare per sopravvivere. Non è vero, quindi, che non ci sia differenza tra il centrodestra, che ha messo in ginocchio il paese e ha lasciato solo macerie, e il centrosinistra che, invece, si candida a risollevare il paese, cancellando tutte le leggi-vergogna, approvate anche da Casini e dal suo partito, per difendere gli interessi di bottega di Berlusconi e dei suoi sodali.

13/01/2006

Documento n.5541

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