CRISI: L'ALCHIMISTA DEGLI STRUTTURATI TORNA AGLI STIPENDI DA FANTASCIENZA

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L'alchimista degli strutturati torna agli stipendi da fantascienza ( Milano Finanza del 12/09/2009 ) Milano Finanza sezione: un anno dopo data: 12/09/2009 - pag: 14 autore: Stefania Peveraro L'alchimista degli strutturati torna agli stipendi da fantascienza La crisi economica e finanziaria che stiamo vivendo è stata innescata dallo smodato utilizzo dei derivati e dalla corsa delle banche a piazzarli nei portafogli degli investitori. Grazie a top manager motivati produrre budget miliardari a suon di bonus da milioni di dollari, euro o ancora meglio sterline. Ma oggi, a due anni dall'inizio di tutto e a un anno dal crack di Lehman brothers, sembra che la lezione non sia bastata. Già perché nelle ultime settimane si sono rincorse notizie circa giri di poltrone eccellenti proprio tra i responsabili dei desk di vendita di derivati su reddito fisso di grandi banche internazionali, uomini che lavorano fianco a fianco con chi struttura i derivati che vanno dai più semplici swap su tassi di interesse agli strumenti di protezione del rischio di credito (credit default swap), dalle cartolarizzazioni classiche a quelle di secondo e terzo grado, cioè securitisation di titoli a loro volta già oggetto di cartolarizzazione. Un mercato che, nonostante quanto è accaduto, sta per cominciare una seconda vita. Anzi. Proprio sui derivati di credito stanno puntando le grandi banche anglosassoni per risollevare le sorti dei loro bilanci, dopo essere quasi cadute nel baratro. Così, per esempio, Royal Bank of Scotland, che nell'ottobre 2008 era stata salvata dal governo britannico con un'iniezione di capitale di oltre 20 miliardi di sterline, ha strappato ultimamente a Bank of America Merrill Lynch il responsabile sales per l'Europa su reddito fisso, cambi e commodity Antonio Polverino, una vera e propria star del settore, che in precedenza era a capo del team di JPMorgan che vendeva derivati esotici ai clienti corporate europei (Poste italiane comprese, che hanno ancora aperta una causa con Jp Morgan proprio per una perdita di 40 milioni su uno di questi prodotti). A Polverino, che ricoprirà in Rbs lo stesso ruolo che aveva in Merrill, la banca britannica ha offerto un pacchetto di 7 milioni di sterline per un anno tra stipendio e bonus. Contemporaneamente la banca britannica ha assunto come nuovo direttore finanza Bruce Van Saun, anch'egli con uno stipendio di parecchi milioni. Quando Van Saun ha lasciato la banca Usa l'anno scorso, infatti, ha incassato l'equivalente in dollari di 10,4 milioni di sterline e l'ultimo suo stipendio annuale era stato di 9 milioni di dollari (5,4 milioni di sterline). Lo stesso ceo di Rbs, Stephen Hester, ha ammesso di recente che la sua banca sta effettivamente offrendo bonus milionari a una manciata di nuovi manager: dovranno risollevare le sorti dell'istituto, che peraltro aveva perso molti dei suoi uomini migliori passati alla concorrenza quando Rbs era sull'orlo del collasso. Al posto di Polverino in Merrill c'è ora una donna italo-greco-iraniana, Sama Zaimi, che per il nuovo ruolo di responsabile sales per reddito fisso, cambi e commodities e di capo dei prodotti strutturati di equity e debito per Europa, Medio Oriente e Africa ha lasciato il ruolo di partner e co-head of structured sales per l'Europa in Goldman Sachs. Anche per Zaimi l'offerta non è stata da poco: si parla di 15-17 milioni di dollari all'anno per due anni. Bank of America, del resto, ha le stesse esigenze di Rbs: si calcola che Merrill nell'ultimo anno, cioè da quando è stata acquisita da Bofa, abbia perso ben 18 senior investment banker e che quindi ora abbia bisogno di ricostituire i ranghi. Così per esempio sempre Bofa ha offerto a Bryan Weadock, un senior sales sui bond, un pacchetto garantito per due anni da 6 milioni di dollari all'anno in cash e azioni per lasciare Jp Morgan, dove guadagnava poco più della metà. Stessa musica in Citigroup, dove una serie di senior trader su derivati è stata strappata a Morgan Stanley con offerte multimilionarie garantite. ( Milano Finanza del 12/09/2009 )

16/09/2009

Documento n.8182

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