CLASS ACTION: BERETTA (CONFINDUSTRIA) DISTRACTION

4 – CLASS-ACTION, BERETTA DISTRACTION - Tratto da Dagospia- di Roberto D'Agostino In Confindustria tira un'aria di grande sconforto. Il più avvilito è il parroco di campagna, Maurizio Beretta, l'uomo che è nato con la lobby nel sangue e si è visto vanificare in Senato la battaglia contro la class-action. A dire il vero il 52enne giornalista milanese che è entrato nel cuore di Luchino per la sua passione automobilistica, è triste anche perchè il suo amico Franco Marini ha dichiarato di non essere disponibile per un Governo istituzionale. Ma sulla pelle di Beretta brucia la cazzata del senatore di Novara Roberto Antonione che con un voto sbagliato ha consentito all'Unione di far passare in Parlamento la micidiale arma della "azione collettiva". Il Presidente di Confindustria ha subito detto che si è trattato di una soluzione all'amatriciana e il povero Beretta ha definito "rozzo" il provvedimento che fa godere l'Adusbef di Lannutti e le altre associazioni di consumatori. Come è possibile che una piccola volpe del lobbismo come Beretta si sia fatto prendere in contropiede su una vicenda così delicata per gli industriali? E' questa la domanda che è girata nel weekend e alla quale si dovrà dare una risposta. Per il parroco di campagna la vicenda non finisce qui e si sta già muovendo con Maurizio Sacconi, l'ex-socialista di Forza Italia che nel dibattito sulla class-action ha sbattuto la scarpa (modello Kruscev) sullo scranno del Senato.

19/11/2007

Documento n.6960