CARO-VITA: 7 MILIONI DI EURO L'ANNO LA CUCCAGNA DI MONTEZEMOLO, 300 ANNI DEL LAVORO DA OPERAIO !

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LA CUCCAGNA SFACCIATA DEL MONTEZEMOLONE: 7 MILIONI L’ANNO (PER FARE COSA?) UN IMPIEGATO FIAT DOVREBBE LAVORARE 300 ANNI PER UN ANNO DA LUCHINO PER MARPIONNE CHE LAVORA: 6,906 MLN – PER JAKY CHE GIRA I POLLICI: 582 MILA Poveri manager. Nel 2007 al presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, sono andati compensi lordi per 7,083 milioni di euro, all’amministratore delegato Sergio Marchionne per 6,906 milioni. Lo si legge nel bilancio del Lingotto pubblicato sul sito di fiatgroup.com. Il vice presidente John Elkann s’è dovuto accontentare: ha ricevuto solo 582.500 euro. Un operaio o un impiegato Fiat, come denunciano i sindacati, per mettere da parte lo stipendio accumulato in un anno da Montezemolo, dovrebbero lavorare trecento anni: un invito all’eternità... Negli “stipendi” di Montezemolo e di Marchionne si può guardare meglio, tra le varie voci. Montezemolo ha percepito 550mila di emolumenti per la carica, 10mila di benefici non monetari (utilizzo di mezzi di trasporto a titolo personale), 6.523.000 di altri compensi, la maggior parte dalla Ferrari, ma ci sono anche seimila euro per la carica di amministratore della Stampa. Montezemolo, precisa il bilancio, «come presidente di Ferrari, ha il diritto di percepire, in caso di interruzione del rapporto di collaborazione, un capitale rateizzato in venti anni, pari al massimo, dopo dieci anni, a cinque volte l’emolumento annuale fisso...». Sergio Marchionne ha percepito 3.050.000 di emolumenti per la carica; 3,5 mln di bonus e altri incentivi (compenso variabile subordinato al raggiungimento di determinati obiettivi di budget e comunque non superiore a 2,5 volte il compenso annuo lordo fisso); 356.100 euro di altri compensi. Anche Marchionne, in caso interruzione del rapporto, gode dello stesso diritto di cui beneficia Montezemolo in Ferrari. John Elkann, infine, ha ricevuto 550mila euro di emolumenti per la carica, 30.400 euro di benefici non monetari (utilizzo di mezzi di trasporto a titolo personale) e 2.100 euro per la carica nella Stampa. Agustin Breda, del direttivo Fiom, ha commentato: «È eticamente inaccettabile che possano esistere tali abnormi disuguaglianze...». A vantaggio di chi poi si permette di «pontificare sulle riforme dei modelli contrattuali e sugli eccessivi costi delle imprese e dei lavoratori italiani». PACCHIA ANCHE PER FRESCO: NEL 2007 PLUSVALENZA TEORICA 3,5 MLN DA STOCK OPTION Radiocor - Nel corso del 2007 Paolo Fresco, presidente di Fiat fino al febbraio 2003, ha esercitato 500mila opzioni legate al piano di stock option assegnato nel maggio 2002 e riguardante un milione di azioni con strike price pari a 12,699 euro. Il prezzo medio di mercato all'esercizio, come risulta dal progetto di bilancio 2007 consultato da Radiocor, e' stato pari a 19,773 euro, con una plusvalenza 'sulla carta' (considerato che non e' noto se le azioni siano state conservate o vendute in toto o in parte) che si aggira intorno a 3,53 milioni. Dagospia 20 Febbraio 2008

20/02/2008

Documento n.7142

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