Bretton Woods di Paolo Raimondi

in Articoli e studi
"Nel 1944 nel paesino di Bretton Woods, nello stato americano del New Hampshire, si incontrarono alti rappresentanti dei principali governi per definire le regole di una sistema monetario e finanziario internazionale capace di governare la ricostruzione del dopoguerra e lo sviluppo pacifico del pianeta. Il progetto era stato ispirato da Franklin Delano Roosevelt e dal suo New Deal. Nonostante i suoi limiti e le esclusioni di molti attori importanti come l'Unione Sovietica e i paesi in via di sviluppo, il sistema ha avuto un effetto positivo e di stabilità economica e commerciale fino alla sua rottura sottoscritta da Nixon e Schultz il 15 agosto 1971 quando, con i tassi fluttuanti, si spalancò la porta della globalizzazione finanziaria e della speculazione. Oggi è in corso una grande campagna internazionale per arrivare ad una Nuova Bretton Woods, cioè ad una conferenza di capi di stato e di governo, capace di definire nuove regole per la stabilità e lo sviluppo economico delle nazioni e dei popoli. Iniziata nel 1994 da alcuni economisti e politici tra cui il democratico americano Lyndon LaRouche, la campagna ha già raccolto l'adesione di oltre un migliaio di parlamentari, rappresentanti di governo ed economisti, tra cui il presidente Clinton, Lopez Portillo del Messico, Mahathir della Malesia e anche decine di deputati e senatori italiani di entrambi gli schieramenti. Il parlamento italiano ha già intrapreso una serie di iniziative, nella forma di mozioni, a sostegno del progetto. Si tratta di una riorganizzazione del sistema che preveda tra l'altro l'eliminazione della speculazione finanziaria e della bolla dei derivati e la creazione di nuove strutture di credito a sostegno di grandi investimenti infrastrutturali, tecnologici e produttivi."

14/11/2006

Documento n.4593

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