BANKITALIA: LANNUTTI, DRAGHI RETICENTE SU BANCHE E DERIVATI

ECO:BANKITALIA 2009-05-29 16:11 BANKITALIA: LANNUTTI, DRAGHI RETICENTE SU BANCHE E DERIVATI ROMA (ANSA) - ROMA, 29 MAG - Draghi? "Distratto e reticente su banche e derivati". Questo il giudizio del senatore dell'Idv e presidente dell'Adusbef, Elio Lannutti. "La relazione del governatore di Bankitalia, Mario Draghi - spiega in una nota - osannata come di consueto dai soliti acritici corifei, nel confermare ciò che è noto da tempo in merito alla gravissima recessione economica, prodotta dalle banche di affari che hanno creato denaro dal nulla per diretta responsabilità dei sodali del Governatore, non aggiunge nulla a quanto già conosciuto, ma ciò che è più grave non pone alcuna soluzione credibile per prevenire le crisi finanziarie ed i disastri economici degli opulenti banchieri". "L'Italia per uscire da una crisi lunga e terribile, la cui asprezza e gravità verrà accentuata in autunno, non ha bisogno di Governatori reticenti e cerchiobottisti, che avallano supinamente le malefatte delle banche, in ordine agli strumenti derivati appioppati ad enti locali ed imprese e che reinventano il pizzo della commissione di massimo scoperto, abrogata per legge ma risorta dalle consuete furberie dei banchieri, avallate preventivamente dalla Bankitalia per garantire flussi economici alle banche sulla pelle del Paese. Draghi ha cantato in definitiva le lodi di un sistema bancario aduso a saccheggiare la clientela con continui abusi e quotidiani soprusi, senza neppure offrire minime critiche a quei banchieri, suoi sodali, che hanno la libertà di non applicare le leggi e gli ordinamenti che valgono per tutti i cittadini, eccetto che per le banche,la cui scorrettezza ed opacità desta sconcerto e preoccupazione. Adusbef - prosegue - non si aspettava alcuna autocritica in merito al risparmio tradito ed agli omessi controlli di Bankitalia, ma escludere completamente i pur minimi riferimenti ai diritti dei consumatori-risparmiatori ed utenti bancari, frodati per l'ennesima volta da banche che pubblicizzavano nel sito Patti Chiari dell'Abi, Lehman Brothers ed altri 57 titoli tossici, rappresenta l'ennesima vergogna per un Governatore che non ha mostrato alcuna discontinuità, semmai ne ha aggravato il solco con il suo predecessore, anche in ordine alle necessarie, rigide sanzioni per quei manager bancari di Unicredit protetti ed impuniti, che hanno perfino brindato alla frode della loro clientela".(ANSA).

02/06/2009

Documento n.7950