BANCHE: UNICREDIT DECLASSATA ! IL CAPOLAVORO DEL PROFUMO DEI DERIVATI !

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BANCHE: UNICREDIT DECLASSATA ! IL CAPOLAVORO DEL PROFUMO DEI DERIVATI ! Non abbiamo mai dato peso ai “report” delle Agenzie di rating, che emettono giudizi su commissione pagati dagli stessi soggetti esaminati: come chiedere all’oste se il vino è buono ! Riteniamo anche gravissime le responsabilità delle tre sorelle monopoliste del rating, Moody’s, Standard & Poor’s, Fitch, che hanno sfornato giudizi sui sub-prime da tripla “A” il massimo dell’affidabilità finanziaria, per assecondare i desiderata di banche (a volte loro azioniste in un incestuoso conflitto di interessi) ed autorità monetarie,nella più grande truffa finanziaria globale di tutti i tempi,ancora più forte della crisi del 1929, per la massa enorme dei prodotti derivati, giganteschi castelli di carta fondati sulle sabbie mobili che devono ancora dispiegare i loro effetti malefici perché contagia e si nutre dell’economia reale. 900.000 miliardi di dollari il valore nozionale in derivati su 40.000 miliardi di dollari del Pil mondiale,dovrebbero suscitare allarme se le banche centrali e le autorità monetarie non fossero complici delle grandi banche di affari ! Non diamo alcun credito all’analisi delle tre sorelle del rating, che dovrebbero essere incriminate nei Tribunali e chiamate a rispondere in solido per i danni provocati. Tuttavia l’outlook negativo di Unicredit, la banca che si è mangiata l’intera capitalizzazione di Capitalia in un solo anno,deve suscitare interrogativi sulla gestione del signor Profumo, il giovane banchiere ribattezzato dalla stampa di regime ed a libro paga delle banche come “Alessandro il Grande”. Questo signor banchiere, che a prescindere dai risultati (come la maggior parte dei banchieri) continua a guadagnare un sacco di soldi proporzionati ai disastri procurati alla clientela infarcita di derivati (32.000 imprese si stima) ed ai piccoli azionisti risparmiatori, dovrebbe avere l’umiltà di riconoscere i propri errori. Convocare un tavolo con i consumatori per discutere dei derivati appioppati ad ignari clienti da risarcire e fare piazza pulita di un management che continua a premiare, nominandoli viceré di provincia, come ai tempi del feudalesimo, invece di licenziare in tronco. Presenteremo proposte di legge per impedire a questi signori banchieri di procurare danni ulteriori ad utenti e risparmiatori (sul piano interno),mentre sugli scenari internazionali, chiederemo ancora una volta la riforma dell’ordine monetario,una nuova Bretton Woods, da inserire nell’agenda di discussione nel prossimo G8 in Italia alla Maddalena, per evitare che la stirpe dei Draghi, lodata da servili mass media, possa continuare indisturbata a turlupinare i cittadini ed attentare alla sovranità degli Stati ed alla Ricchezza delle Nazioni. El.la UNICREDIT: MOODY'S TAGLIA OUTLOOK DA STABILE A NEGATIVO (ANSA) - MILANO, 7 MAG - Moody's ha tagliato l'outlook da stabile a negativo dei rating di Unicredit (Aa2 per il debito senior e quello a lungo termine sui depositi, nonché quello B- di solidità finanziaria) e delle sue collegate Banca di Roma e Bipop Carire. L'outlook è portato a negativo anche per i rating relativi al debito subordinato e ibrido, aggiunge l'agenzia di rating precisando che viene confermata la prospettiva stabile del rating di Hvb. La variazione spiega Moody's prende in considerazione la "modesta" adeguatezza patrimoniale e riflette il timore che "i livelli di capitalizzazione non si rafforzino a sufficienza o, addirittura, possano indebolirsi a fronte di potenziali ulteriori svalutazioni sull'esposizione nei crediti strutturati, leveraged buyout o altre aree di rischio".(ANSA).

07/05/2008

Documento n.7285

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