BANCHE: LA RIVOLTA DI CORRADINO PASSERA,IL BANCHIERE INNAMMORATO DI AIR-ONE.

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4 – LA RIVOLTA DI PASSERA Corradino Passera, il banchiere comasco 53enne, è innamorato, indignato, incazzato. Il suo amore per AirOne, che vorrebbe a tutti i costi riportare nella trattativa per Alitalia, è talmente sfacciato da fargli dire cose prive di senso. In una lunga intervista a "Panorama", il braccio destro di Abramo-Bazoli sostiene la causa della Compagnia di Carlo Toto e dice che con i francesi Alitalia diventerà una semplice divisione di gruppo con la testa altrove ("si continuerà a viaggiare sui vecchi MD80 per altri dieci anni, e Malpensa sarà lasciata al suo destino"). Corradino è un ex-uomo McKinsey che si è laureato alla Bocconi (la madre di tutti i sapientoni) e parla un inglese perfetto. Evidentemente non conosce il francese e quel detto che suona "àchacun son métier" (a ciascuno il suo mestiere). Non si capisce infatti la ragione per cui il giovane banchiere debba sparare cannonate sulla soluzione AirFrance ormai sostenuta soltanto dal verginale Formigoni. Ma non è questo l'aspetto più sorprendente dell'intervista-fiume che il direttore di "Panorama" Maurizio Belpietro ha condotto con abilità tirando fuori il "cuore" politico dell'uomo McKinsey. Per ben cinque pagine Passera spara cannonate contro la politica che ritarda senza ragione troppi progetti, e contro il governo di Romano Prodi (amico storico del presidente di BancaIntesa, Abramo-Bazoli). "Chi ha responsabilità - tuona Passera - sembra spesso non avere idee e soprattutto non avere fiducia nelle possibilità e nelle capacità di questo Paese". Il direttore di "Panorama" fa finta di essere sbalordito e gli ricorda che i suoi toni evocano le rivolte verbali di Beppe Grillo, ma Corradino è incazzato al punto tale i toni del comico genovese. E dopo aver dato una stoccata alla classe dirigente che non facilita il ricambio generazionale (da notare che il suo presidente in BancaIntesa ha 75 anni), conclude il suo manifesto politico con l'elenco delle cose da fare (istruzione, giustizia, sanità, legge elettorale e chi più ne ha più ne metta). E' un vero peccato che in questo delirio di onnipotenza che fa pensare - come Dagospia ha scritto un mese fa - a una gran voglia di scendere in campo, l'amministratore delegato di BancaIntesa dimentichi che questo sistema politico è lo stesso che ha consentito alla sua banca di inghiottire il SanPaolo di Torino, grazie al rapporto di amicizia tra Romano Prodi e Abramo-Bazoli. L'uomo McKinsey ha la memoria corta e sogna per l'Italia e per l'Alitalia ricette a misura delle sue ambizioni. Le ultime voci lo danno proteso a spalleggiare l'ipotesi di un governo transitorio guidato da Franco Marini che potrebbe imbarcarlo in un ministero. 5 – LA SCHIENA DRITTA DI DE BORTOLI Bisogna dare atto una volta per tutte al direttore del "Sole 24 Ore", Flebuccio De Bortoli, di avere una grande onestà intellettuale. Basta leggere oggi l'articolo che il suo giornale ha pubblicato a pagina 41 sull'andamento in Borsa del titolo del suo Gruppo editoriale che nei primi 42 giorni di quotazione ha perso il 30,6%, cioè un terzo del suo valore. Flebuccio è un professionista dalla schiena diritta che pur dirigendo il giornale di Confindustria non esita a pizzicare il suo padrone e il presidente Montezemolo. L'articolo di oggi ricorda che la discesa del titolo "Sole 24 Ore" è forse dovuta al prezzo di quotazione troppo alto e che la decisione di andare in Borsa è stata presa in un momento difficile per l'economia e per le società di media. Dagospia 18 Gennaio 2008

18/01/2008

Documento n.7095

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