BANCHE: I GANGSTER TRAVESTITI DA BANCHIERI COLPISCONO SEMPRE. GOLDMAN SACHS,LA BANCA DI DRAGHI NEL MIRINO SEC. HA COLPE GRAVI NELLA CADUTA DI AIG.

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ILSOLE24ORE.COM Notizie Finanza e Mercati Goldman nel mirino della Sec «Ha colpe nella caduta di Aig» dal corrispondente Mario Platero NEW YORK - Secondo un'inchiesta della Sec, Goldman Sachs potrebbe aver giocato un ruolo decisivo nel processo che ha portato alla caduta del colosso assicurativo Aig e al successivo pacchetto di aiuti costato al contribuente americano 180 miliardi di dollari Le implicazioni dell'inchiesta sono molto imbarazzanti: la banca potrebbe aver spinto la Aig verso il fallimento per colpire indirettamente il mercato dei mutui americani su cui aveva scommesso contro, con importanti posizioni sottoscritte fin dal 2006. Goldman come molte altre istituzioni, aveva sottoscritto con Aig delle polizze assicurative chiamate Credit Default Swap per proteggersi dal rischio di default nel mercato dei mutui. Quando la situazione del mercato effettivamente peggioro', Goldman presento' le polizze all'incasso e ottenne fino a due miliardi di dollari gia' nel corso del 2007. Una cifra che Aig pero' contesto' poco dopo, quando sembrava che il mercato fosse in ripresa, chiedendo un rimborso che Goldman rifiuto', passando anzi all'attacco con nuove richieste di fondi. Goldman ha da sempre difeso le sue azioni, condotte, ha sostenuto la banca, in piena trasparenza e legalita', semplicemente riscattando ammontari assicurati in normali polizze, nell'interesse dei suoi azionisti. Nuove rivelazioni raccolte dal New York Times da documentazione della Sec e pubblicate questa mattina offrono tuttavia un quadro piu' complesso. E gettano nuovi dubbi sul modus operandi della banca americana proprio quando l'istituzione sembrava uscire da un problema di immagine grazie alla scelta del fine settimana di pagare un bonus molto piu' contenuto delle attese al suo amministratore delegato, Lloyd Blankfein. L'inchiesta del Times poggia su testi e lettere in mano agli investigatori e su una registrazione telefonica di un negoziato fra le due istituzioni che fa risalire il punto di svolta a un incontro che si e' tenuto il 28 gennaio del 2008. L'incontro avvenne in forma di conferenza telefonica e aveva in tutto 21 partecipanti delle due istituzioni. Si doveva discutere di un contenzioso aperto da tempo: Aig chiedeva il rimborso di almeno una parte di due miliardi di dollari che la banca aveva gia' ottenuto da Aig per il peggioramento di certe sue posizioni nei mesi precedenti, Goldman lo rifiutava. La conferenza e' stata registrata e il New York Times ha ottenuto di poterla ascoltare. Il quotidiano ha anche visionato numerosi documenti raccolti dalla Sec relativi a transazioni sul mercato dei mutui sia di Goldman che di altre istituzioni a partire dal 2006 . Le operazioni sono molte complesse, comportano l'analisi di prodotti derivati e di accordi di Credi Defalut Swaps, che, per come erano strutturati, sfuggivano al controllo e alle regole delle normali polizze di assicurazioni esponendo Aig a rischi molto forti del normale. Al di la' della leggerezza della compagnia di assicurazione nello strutturare il suo paccetto assicurativo sui rischi mutui, Goldman potrebbe aver tuttavia approfittato coscientemente della situazione: " bracci di ferro fra istituzioni finanziarie sono normali, ma il confronto fra AIG e Goldman, che si concluse dopo un'ora con un nulla di fatto, sarebbe diventato uno dei punti di svolta centrali nella storia di Wall Street...-scrive il New York Times - ...in tutto Goldman, prima ancora degli aiuti federali avrebbe ottenuto da Aig 7 miliardi di dollari, mettendola alle corde dal punto di vista finanziario ...ora la SEC vuole capire se alcune delle richieste di Goldman hanno indebolito impropriamente il mercato dei mutui immobiliare gia' molto debole.... " . Secondo il New York Times in sostanza, Goldman avrebbe guadagnato da ogni parte: mettendo sotto pressione Aig sul mercato dei mututi, contribuiva a formare nuove preoccupazioni sul mercato, indeboliva una istituzione chiave per l'equilibrio di quel mercato e all'indebolimento progressivo dei mutui immobiliari, soprattutto del comparto subprime. Questo sviluppo consentiva a Goldman di accumulare enormi profitti su posizioni costituite appunto a partire dal 2006 che speculavano contro il mercato dei mutui. Quando poi Goldman si trovo' con altri strumenti nel suo portafoglio, riusci' a farsi coprire le perdite prima da Aig e poi, quando Aig non aveva piu' risorse per far fronte all'improvvisa crisi di liquidita', dallo stato, che le verso' attraverso Aig 12,5 miliardi di dollari e una porzione di altri 11 miliardi di dollari pagati alla Societe' Generale. "Non c'e' da stupirsi se poi Goldman ha avuto un anno record in termini di profitti" ha osservato ieri una fonte autorevole a Wall Street. In effetti ci sono state molte altre banche che hanno beneficiato di una dinamica simile, sia americane che straniere. Ma Goldman Sachs e' stata l'istituzione ad avere maggiori benefici in assoluto. Soprattutto sarebbe stata lei a condurre l'attacco originario che ha poi portato alla caduta di Aig e al successivo pericolo sistemico per i mercati finanziari in due settimane di fuoco di molti mesi dopo, nel settembre del 2008. "Abbiamo chiesto i nostri collaterali a cui avevamo diritto, l'idea che Aig e' caduta per colpa delle nostre azioni e' ridicola" ha commentato Lucas Van Praag, il responsabile delle comunicazioni di Goldman Sachs, in relazione all'articolo del New York Times. Ma l'articolo e' molto dettagliato, offre una cronologia di numerose operazione e delle cifre in discussione ricostruendo il dialogo fra le istituzioni mese per mese, semper con una dicotomia: stabilire il reale valore di mercato dei titoli in discussione. Goldman riusci' a ottenre che fossero prezzi stracciati. E ora, quegli stessi titoli, con la ripresa del mercato, sono tornati attorno a valori su cui Aig non avrebbe dovuto sborsare un centesimo.

07/02/2010

Documento n.8473

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