BANCHE E POLITICA: BOCCIATO LO SCUDO DC, STOP AD EMANUELE EMMANUELE, BANCHIERE DI LUNGO CORSO CHE CI AVEVA CREDUTO !
tratto da Dagospia 3 – BOCCIATO LO SCUDO DC, STOP AD EMANUELE Nessun banchiere è entrato nelle liste elettorali, ma c’è un uomo vicino alle banche che ci ha sperato fino all’ultimo. È Emmanuele Emanuele, l’avvocato palermitano che occupa la poltrona di presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, e ha un passato politico variegato. È sempre stato vicino ai monarchici e a Casa Savoia, ma questo non gli ha impedito di saltellare tra i socialdemocratici e la Democrazia Cristiana. Ed è proprio la Democrazia Cristiana con lo Scudo Crociato che lo ha indotto a premere con tutte le forze su Pino Pizza per diventare senatore. Per chi non lo sapesse Pizza è quell’uomo che dopo la fine della Dc si è impossessato del simbolo e ha dato vita a un piccolo partito che avrebbe dovuto presentarsi alle elezioni. Prima ha cercato (insieme ad Angelone Rovati e Claudio Rovai) di accasarsi con Romano Prodi, poi quando il Professore di Bologna gli ha sbattuto la porta in faccia, è andato a casa di Berlusconi che gli ha promesso un collegio senatoriale “blindato” al posto del povero Mastella. A questo punto è scattata la ricerca del candidato ideale ed Emmanuele Emanuele si è fatto avanti con la forza del suo curriculum e delle sue ambizioni. Purtroppo la titolarità dello Scudo Crociato è stata bocciata dalla Cassazione e Pizza è rimasto a piedi.10/03/2008
Documento n.7180