BANCHE: QUALI CRITERI,BANDI O GARE DI EVIDENZA PUBBLICA, HANNO PORTATO ALLA SCELTA DELL’ACCORDO TRA UNICREDIT E FARNESINA ?

COMUNICATO STAMPA BANCHE: QUALI CRITERI,BANDI O GARE DI EVIDENZA PUBBLICA, HANNO PORTATO ALLA SCELTA DELL’ACCORDO TRA UNICREDIT E FARNESINA ? Si apprende che il Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, ha dato il via, con la firma di lettere d'intenti, alla collaborazione con Unicredit, per rafforzare la "diplomazia economica, con la finalità di confermare una collaborazione strutturata e operativa tra le varie ambasciate e il gruppo Unicredit, che contribuirà al sostegno degli interessi economici del nostro Paese all'estero e alla promozione dell'immagine e della cultura nostrana. Può una banca chiacchierata come UNICREDIT, che ha spacciato derivati avariati e titoli tossici a migliaia di risparmiatori e che ha erogato crediti allegri agli amici e sodali di Risanamento mediante il metodo “Zaleski” ed il cui salvataggio sarà addossato ai depositanti,promuovere l’immagine e la cultura italiana nel mondo ? Il "modo concreto di interazione tra pubblico e privato nell'interesse del sistema paese" non è scegliere con criteri amicali e privi dell’evidenza pubblica,banche o banchieri amici in operazioni che invece di rafforzare la presenza di una "diplomazia economica" accanto alla "tradizionale diplomazia politica", può portare discredito, come tutte quelle iniziative promosse da banche e banchieri,non certo per spirito filantropico o per interesse generale,ma per finalità commerciali. Adusbef attende di conoscere i dettagli dell’accordo ed i criteri di scelta di una banca rispetto ad altre,perché non basta che Unicredit sia "concentrata in aree del mondo prioritarie per la politica estera italiana come Balcani, Turchia, Federazione Russa e Mediterraneo", né che questa "collaborazione rafforzata", possa prevedere "progetti anche ambiziosi che vogliamo varare insieme",se mancano quei criteri rigorosi di chiarezza e trasparenza necessari ed indispensabili nell’amministrazione della cosa pubblica. Elio Lannutti (Adusbef)

03/09/2009

Documento n.8148