ANSA (ECO) - 11/05/2004. BENZINA: INTESACONSUMATORI CHIEDE INCONTRO CON BERLUSCONI

in Rassegna Stampa
ANSA (ECO) - 11/05/2004 - 15.30.00 BENZINA: INTESACONSUMATORI CHIEDE INCONTRO CON BERLUSCONI -------------------------------------------------------------------------------- ZCZC0397/SXA WEF20306 R ECO S0A QBXC BENZINA: INTESACONSUMATORI CHIEDE INCONTRO CON BERLUSCONI SITUAZIONE PREZZI STA PEGGIORANDO (ANSA) - ROMA, 11 MAG - L?Intesa dei consumatori inviera? una lettera al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per chiedergli un incontro sul problema del caro-benzina. Lo ha annunciato il presidente della Federconsumatori, Rosario Trefiletti, al termine della manifestazione che l?Intesa ha effettuato stamani a piazza Montecitorio per protestare contro i record raggiunti dai prezzi dei carburanti. ??Invieremo - ha spiegato Trefiletti - una lettera formale per chiedere un incontro con Berlusconi al fine di valutare la situazione??. Secondo l?Intesa, che ha gia? avanzato alcune proposte come misure fiscali per sterilizzare gli aumenti, ??la situazione, invece di migliorare sta peggiorando. Durante il presidio abbiamo incrociato alcuni parlamentari, che hanno convenuto con noi sulla gravita? della situazione??.(ANSA). FP 11-MAG-04 15:25 NNN BENZINA: CONSUMATORI IN PIAZZA, VERDE VOLA VERSO 1,160/ANSA Q8 RESPINGE ACCUSE, MATERIA PRIMA, ACCISA E IVA CRESCONO DI PIU? ROMA (ANSA) - ROMA, 11 MAG - I consumatori scendono in piazza contro il caro-benzina, ma le compagnie sono sorde a ogni protesta e la verde, macinando record su record, si avvicina pericolosamente alla soglia di 1,160 euro al litro. Livelli mai visti prima, che spingono le associazioni a chiedere l?intervento diretto del governo, ma anche le compagnie a difendersi dagli attacchi di chi le accusa di mettere mano ai listini velocemente solo per i ritocchi all?insù. Secondo i dati comunicati dal ministero delle Attività produttive, sono ormai quattro le compagnie che hanno sfondato quota 1,140 euro negli impianti stradali: si tratta di Api, Fina e Tamoil, che suggeriscono ai propri distributori un prezzo pari a 1,142 euro, mentre Erg propone 1,141. A questi prezzi vanno poi sommati i previsti differenziali, anche fino a 0,015 euro in alcune zone d?Italia (isole minori) e per alcune tipologie di impianti (autostrade e tangenziali), che portano il prezzo finale a un passo da una nuova soglia psicologica, quella di 1,160 euro appunto (pari a 2.246 vecchie lire). "La situazione, invece di migliorare, sta peggiorando", tuona l?Intesa dei consumatori, che oggi ha organizzato una manifestazione a piazza Montecitorio al termine della quale ha annunciato l?invio di una lettera a Palazzo Chigi per chiedere l?intervento diretto del premier Silvio Berlusconi. Le proposte dell?Intesa per arginare la corsa dei prezzi sono precise: immediate misure fiscali per sterilizzare gli aumenti, pari a un bonus di almeno 3,5-4 centesimi al litro sia sulla benzina che sul gasolio per autotrazione; il via libera alla vendita dei carburanti da parte della grande distribuzione; il completamento della riforma della rete distributiva; una commissione parlamentare d?inchiesta per monitorare il settore e "colpire la speculazione dei petrolieri che lucrano su questi aumenti"; misure legislative urgenti per rendere trasparenti i prezzi dei carburanti, sia quando aumentano sia quando scendono. E proprio su questi ultimi due punti insorge la Q8, che non ci sta a finire sul banco degli imputati. La compagnia petrolifera rifà i calcoli e sottolinea che i prezzi sono aumentati meno di quanto siano cresciuti accisa, materia prima e Iva. La Q8 rileva infatti che in media, da dicembre 2003 ad oggi, l?accisa è aumentata di 17 centesimi al litro, il costo della materia prima di 105 e l?Iva corrispondente di 24. Quindi, spiega la compagnia, "a fronte di un aumento complessivo dei costi di 146 centesimi, il prezzo al consumo della benzina Q8 è aumentato di soli 99 centesimi, con un mancato recupero di 47 centesimi che, se riflesso sul prezzo consigliato dalla società, per effetto dell?Iva dovrebbe comportare un aumento di oltre 56 centesimi". A chiedere interventi sul fisco è anche l?Adiconsum, che propone di "fiscalizzare di 3 centesimi il prezzo industriale delle benzine in modo da riportare il prezzo alla pompa a 6 mesi fa". Mentre il capogruppo Ds in Commissione Finanze della Camera, Giorgio Benvenuto, suggerisce di reintrodurre il bonus fiscale che il centrosinistra aveva messo a punto per sterilizzare gli effetti tributari del rialzo dei prezzi dei carburanti. (ANSA).

11/05/2004

Documento n.3928

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