Vicenda Autostrade: insider trading?

in Comunicati stampa
AUTOSTRADE: IN UN ESPOSTO INVIATO ALLE PROCURE DELLA REPUBBLICA DI ROMA E MILANO, ADUSBEF HA CHIESTO DI VERIFICARE L’IPOTESI DI INSIDER TRADING,NEI FORSENNATI SCAMBI AZIONARI SUL TITOLO CHE NELL’ULTIMO MESE, HA REGISTRATO UN GUADAGNO DEL 14,50 PER CENTO,CON UN VOLUME MEDIO SCAMBIATO DI 6,6 MILIONI DI AZIONI AL GIORNO,CONTRO UNA MEDIA DI 2,9 MILIONI DI AZIONI AL GIORNO SCAMBIATE IN PRECEDENZA. A FRONTE DELL’INADEMPIENZA CONTRATTUALE DEGLI INVESTIMENTI, DENUNCIATA DAI SINDACI ANAS A CORTE DEI CONTI,OBBLIGATORIA REVOCA CONCESSIONE. In un esposto-denuncia inviato alle procure della Repubblica di Milano e Roma, Adusbef ha chiesto di verificare l’ipotesi di insider trading sul titolo autostrade, i cui forsennati scambi azionari,nell’ultimo mese,hanno fatto registrare un guadagno sul titolo del 14,50 per cento con volumi più che raddoppiati, da una media di 2,9 milioni di azioni al giorno a 6,6 milioni di azioni intermediate in media negli ultimi 30 giorni. Il valore del titolo autostrade è infatti passato da 18,60 euro del 24.11 2005 ad un massimo di 24,91 euro dei giorni scorsi dopo l’annuncio di accordo (vendita mascherata ?) con Abertis, con un incremento del 14,50 per cento negli ultimi 30 giorni e del 26 per cento negli ultimi 6 mesi. NOTIZIE FLASH 05 Aprile 06 ora 18:19 Autostrade, crescita estera sarà più rapida che in passato -Gros MILANO, 5 aprile (Reuters) - Autostrade intende crescere all’estero più rapidamente che in passato per diventare il più possibile un gruppo di respiro internazionale. "Mi auguro presto", ha risposto il presidente Gian Maria Gros Pietro durante una presentazione a chi chiedeva quando Autostrade diventerà un azienda europea. "Siamo tra i gruppi privati più grandi al mondo, siamo in grado di esportare lavoro italiano", ha aggiunto Gros Pietro. "Su questa strada cammineremo più velocemente che in passato". ((Redazione Milano; Reuters Messaging: stefano.rebaudo.reuters.com@reuters.net; +39 02 66129431; milan.newsroom@news.reuters.com)). Già il 6 aprile 2006,in una notizia riportata dall’Agenzia Reuters,il presidente di Autostrade Gros Pietro affermava: NOTIZIE FLASH 05 Aprile 06 ora 18:19 Autostrade, crescita estera sarà più rapida che in passato - MILANO, 5 aprile (Reuters) - Autostrade intende crescere all’estero più rapidamente che in passato per diventare il più possibile un gruppo di respiro internazionale. "Mi auguro presto", ha risposto il presidente Gian Maria Gros Pietro durante una presentazione a chi chiedeva quando Autostrade diventerà un azienda europea. "Siamo tra i gruppi privati più grandi al mondo, siamo in grado di esportare lavoro italiano", ha aggiunto Gros Pietro. "Su questa strada cammineremo più velocemente che in passato". Lo stesso giorno iniziava la corsa agli acquisti del titolo: (06/04/2006 18.14.15) MILANO (Finanza. com) - All’interno del listino delle quaranta blue chip milanesi sono continuati a fioccare gli acquisti su Autostrade (+4,35%), con volumi scambiati intensissimi. Mentre Autostrade effettua la vendita (mascherata ?) ad Abertis per capitalizzare al meglio una gestione degli ultimi 5 anni irripetibile,con tariffe aumentate nonostante gli impegni non mantenuti,con investimenti non eseguiti pari a 1.952 milioni di euro,il quotidiano “La Repubblica” di oggi,riporta un grave atto di accusa del collegio sindacale Anas trasmesso alla Corte dei Conti. “Investimenti promessi e non realizzati, manutenzioni ordinarie e straordinarie non eseguite, tariffe aumentate comunque in presenza di un aumento del traffico più che doppio rispetto a quello previsto, utili che si sono moltiplicati, rispetto a quelli denunciati nella convenzione. E alla fine un giudizio che potrebbe suonare come una condanna: l’Anas deve chiedere conto ad Autostrade delle inadempienze di questi anni. E se le risposte che verranno non saranno ritenute adeguate e/ o non si procederà in fretta a sanare le inadempienze deve chiedere la decadenza della convenzione”. L’atto d’accusa stilato lo scorso gennaio, dal collegio sindacale dell’Anas che ha condotto un’indagine approfondita sullo stato di attuazione delle convenzioni siglate da Autostrade negli ultimi anni con l’Anas e cioè con lo Stato è fondato: è obbligatoria la revoca della concessione ad una società che si è arricchita gestendo una gallina dalle uova d’oro com’è un monopolio naturale ed avendo fiutato il vento, con un nuovo governo restìo ad assecondare i desiderata di aumenti tariffari a prescindere dalla qualità dei servizi,capitalizza al massimo con Abertis. Elio Lannutti (presidente Adusbef) Roma,27 aprile 2006

27/04/2006

Documento n.5922

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