UNIPOL:CIMBRI ESCLUDE INDENNIZZI PER PERDITE SUBITE PICCOLI AZIONISTI FONDIARIA SAI,AFFERMANDO CHE NON PAGHERA’ PER LIGRESTI? LO DECIDERANNO I GIUDICI
COMUNICATO STAMPA
UNIPOL: CIMBRI, ESCLUDE INDENNIZZI PER PERDITE SUBITE DAI PICCOLI AZIONISTI FONDIARIA SAI, AFFERMANDO CHE NON PAGHERA’ PER LIGRESTI ? LO DECIDERANNO I GIUDICI, NON CERTO GLI OFFENSIVI PROCLAMI DI CARLO CIMBRI.
Le arroganti affermazioni dell’A.D. di Unipol dr. Cimbri, secondo le quali: ''Chiedere i danni per fatti del 2009 e del 2010 è chiedere alla società il patrimonio che è proprietà degli azionisti che sono centinaia di migliaia di persone e aziende che hanno investito'' in Unipol e Fonsai dopo il salvataggio condotto dal gruppo bolognese, inclusi ''i soci delle aziende (le Coop, ndr) che sono azioniste di Unipol'', oltre ad essere gratuite e prive di alcun fondamento giuridico, sono offensive per migliaia di piccoli azionisti che avevano investito in Fondiaria Sai ed hanno perso oltre il 90% dei propri risparmi. Con quale diritto il dr. Cimbri si permette di affermare che: ''Se si mettono le mani in tasca alla Fonsai di oggi si mettono le mani in tasca a queste persone (azioniste di Unipol)”, quando sia il codice civile, che la normale prassi societaria consolidata, consente il diritto di rivalsa per le aziende che hanno procurato eventuali danni, anche se sono state successivamente acquisite ? Cimbri ignora il diritto, ed in tal caso si informi dai propri legali prima di fare affermazioni così improvvide, oppure si sente il nuovo padrone delle ferriere, che tenta di intimidire le sacrosante azioni di rivalsa, che ci saranno a tutela dei gravissimi danni subiti dagli azionisti di Fondiaria Sai, spolpati letteralmente da gestioni fraudolente al vaglio delle Procure. Ricordando che l’espropriazione è stata subita da decine di migliaia di piccoli azionisti, anche per omessi controlli e pratiche di vera e propria corruzione, Adusbef che chiederà la costituzione di parte civile, informa il dr. Cimbri, che il Giudice per le Indagini Preliminari di Torino, dott.ssa Eleonora Pappalettere, ha emesso il Decreto di Giudizio Immediato nei confronti di Salvatore Ligresti, Lionella Ligresti, Antonio Talarico, Fausto Marchionni ed Emanuele Erbetta, fissando udienza al 4 dicembre 2013, termine ultimo entro il quale è possibile per i piccoli azionisti costituirsi parte civile al fine di ottenere il risarcimento del danno subito. Subito dopo, Adusbef – che ha già raccolto circa 500 deleghe di risparmiatori danneggiati che avevano chiesto di aderire all’azione civile risarcitoria ex art. 140 d.lgs. 205/2006 Codice consumo- presenterà al Tribunale di Torino azione collettiva risarcitoria, una class action alla quale potranno aderire tutti gli Azionisti ed ex azionisti di FONDIARIA-SAI SPA, PREMAFIN SPA, MILANO ASSICURAZIONI SPA, UNIPOL SpA, gravemente ed irreparabilmente danneggiati dall’ operazione di fusione UNIPOL – FONSAI, per la notevole perdita di valore delle azioni in loro possesso, che le indagini dei magistrati di Torino e della Guardia di Finanza, stanno smascherando. Ogni giorno, l’apertura del vaso di Pandora dell’ex impero di Ligresti, rivela nuovi colpi di scena sui bilanci Fondiaria Sai, non solo per gli omessi controlli di autorità contigue, ma anche sull’operato di Fulvio Gismondi, un attuario accusato dalla Procura di Torino di avere partecipato alla falsificazione del bilancio 2010 di Fondiaria Sai, le cui riserve sinistri furono certificate come sufficienti per consentire l'approvazione del bilancio e la falsa comunicazione al mercato, nonostante un 'buco' di oltre 600 milioni, in cambio di contratti di consulenza per 1,4 milioni di euro percepiti due settimane prima del rilascio delle certificazioni sull'adeguatezza delle riserve - anche tecniche- a fine febbraio 2011, a conferma di un consolidato sistema di corruzione, che ruotava da almeno un decennio attorno alla galassia dei Ligresti.
26/10/2013
Documento n.9523