UNIPOL FONSAI: E’ COMPATIBILE IL RUOLO RICOPERTO ALL’IVASS DELLA SIGNORA FLAVIA MAZZARELLA? I VERBALI CHE MOSTRANO INUSUALE ‘FAMIGLIARITA' CON NAGEL
COMUNICATO STAMPA
UNIPOL FONSAI: E’ COMPATIBILE IL RUOLO RICOPERTO ALL’IVASS DELLA SIGNORA FLAVIA MAZZARELLA, DOPO PUBBLICAZIONI VERBALI CHE MOSTRANO INUSUALE ‘FAMIGLIARITA’ CON NAGEL (MEDIOBANCA?)
Nell’affaire Fondiaria-Sai-Ligresti, il cui salvataggio è stato confezionato su misura ed offerto – secondo i verbali resi al Pm di Milano Luigi Orsi ai “Cavalieri bianchi dell’Unipol”,che che vede indagati Salvatore Ligresti e Giancarlo Giannini per corruzione e l' ex presidente dell' Isvap anche per calunnia, oltre ad ipotesi di concussione della Consob e di Lamberto Cardia, spuntano altri comportamenti di dirigenti Isvap incompatibili con il ruolo di terzietà che dovrebbe contraddistinguere autorità cosiddette ‘indipendenti’.
Quando si rivestono ruoli delicati a garanzia del buon funzionamento dei mercati e dei diritti di azionisti, risparmiatori, investitori, invece di prevenire operazioni fraudolenti e tutelare i loro diritti si utilizza il proprio ruolo per favorire operazioni che vanno a vantaggio delle banche e di Mediobanca, esposte con Fonsai, allo scopo di far rientrare quelle esposizioni spericolate elargite dal “sistema bancario” alla famiglia Ligresti sulla pelle degli azionisti di minoranza, si diventa complici, e tale perduta autorevolezza può comportare il licenziamento in tronco.
E’ il caso della dottoressa Flavia Mazzarella, ieri all’Isvap oggi all’Ivass, ennesimo carrozzone senza autorità che come verbalizzato faceva il tifo per Mediobanca. Alberto Nagel, ad di Mediobanca, sarebbe intervenuto sull' Isvap perche' nel 2012 sollecitasse i Ligresti ad accelerare gli accordi con Unipol per la fusione con Fondiaria-Sai. Lo sostiene Fulvio Gismondi, attuario di Fonsai, secondo quanto emerge da un verbale del 16 aprile 2012, davanti al pm di Milano Luigi Orsi, titolare del fascicolo di inchiesta che vede indagati Salvatore Ligresti e Giancarlo Giannini per corruzione e l' ex presidente dell' Isvap anche per calunnia. 'Intanto devo dire che Giannini mostra di essere favorevole all' operazione, come Cimbri (Carlo, ad di Unipol, ndr) mi ha riferito. Ma non va sottovalutata la posizione della dottoressa Mazzarella (Flavia, dirigente Isvap e ora all' Ivass, ndr) la quale, se possibile, mostra un atteggiamento ancora piu' esplicitamente favorevole. La dottoressa Mazzarella ha una familiarita' esibita con Nagel'. Gismondi continua parlando anche di uno 'speciale rapporto che Nagel ha instaurato con i vertici dell' Isvap', speciale rapporto che deduce dal fatto che di fronte alla 'inaffidabilita'' dei Ligresti nell' operazione Unipol-Fonsai, 'venerdi' 16 marzo' Nagel 'si e' recato all' Isvap e quello stesso giorno e' partita una lettera indirizzata a Premafin da parte di Isvap'. Come riferisce ancora Gismondi 'il senso di questa missiva e' che Premafin e i Ligresti definiscano quanto prima gli accordi con Unipol”.
Poiché sull’’affaire’ Fonsai-Ligresti-Unipol, ci sono troppi azionisti e piccoli investitori turlupinati da un sistema marcio, che ha piegato le norme e la legalità ad uso e consumo dei soliti noti, Adusbef chiede l’immediata destituzione di Flavia Mazzarella dalle cariche ricoperte all’Ivass, e di altri attori che all’interno della Consob e non soltanto con la presidenza di Cardia, hanno lavorato contro il mercato per favorire amici e compari, facendo strame dei diritti e delle tutele di piccoli azionisti e risparmiatori frodati.
Elio Lannutti (Adusbef)
Roma,21.11.2013
21/11/2013
Documento n.9550