UNICREDIT: ADUSBEF BRINDA ALLA CACCIATA DEL SIG.PROFUMO. ADESSO BISOGNA BONIFICARE IL “PROFUMISMO”,FATTO DI ARROGANZA E VESSAZIONI
COMUNICATO STAMPA UNICREDIT: ADUSBEF BRINDA ALLA CACCIATA DEL SIG.PROFUMO. ADESSO BISOGNA BONIFICARE IL “PROFUMISMO”,FATTO DI ARROGANZA E VESSAZIONI. Adusbef,che da tempo ha inserito sulla home page del suo sito (www.adusbef.it) una fatwa sul capo di Unicredit e sul pizzo di 3 euro introdotto per prelevare contante agli sportelli, brinda alla fine ingloriosa del signor Profumo,un banchiere tra i più arroganti e sprezzanti che ha vessato e spremuto clienti e risparmiatori,con lo stesso spumante italiano utilizzato per le dimissioni dell’ex Governatore di Bankitalia Antonio Fazio. Adusbef,che negli ultimi 10 anni ha denunciato il disastro dei derivati avariati appioppati a piene mani da Unicredit ed altre banche,la creazione del denaro dal nulla, i guadagni illeciti dei banchieri che hanno costruito le loro fortune taglieggiando e vessando i consumatori con l'implicito consenso di Consob e Bankitalia, è stata l’unica associazione che ha disdetto un protocollo d’intesa firmato in precedenza, con una banca tra le più vessatorie ed insolenti del sistema. Per Adusbef ed il suo presidente, che ha ancora aperto un contenzioso legale e giudiziario con il signor Profumo, è motivo di grande soddisfazione oggi,la probabile cacciata di uno spregiudicato banchiere operata dai suoi stessi “compagni di merende”, che assieme ad altri bankster, hanno messo a repentaglio la sovranità degli Stati, la solidità economica di Enti Locali indebitati per 30-40 anni,la ricchezza delle Nazioni. pur di conseguire profitti privati, prebende e laute stock option conseguite sulla pelle di clienti e risparmiatori. Le condotte fraudolente dei banchieri,che hanno appioppato derivati avariati a Comuni (il signor Profumo ha sempre coperto quei manager beccati dalle intercettazioni delle Procura di Milano che brindavano a champagne per aver truffato ulteriormente con i derivati il Comune di Milano), Regioni,Enti locali per 35,5 miliardi di Euro e piccole e medie imprese portate al fallimento infestando il mondo globalizzato con tecniche analoghe ai falsari,con l'unica finalità di retribuire dorate stock option e stipendi d'oro, cominciano ad arrivare al capolinea. Con il signor Profumo dovrebbe terminare un’era fatta di banche grandi,non di grandi banche, senz’anima e senza rispetto per una clientela ridotta a numeretti,che ha imposto ai bancari defraudati della professionalità antica, il perseguimento degli obiettivi da raggiungere a tutti i costi,o con la carota di incentivi e promozioni,o il bastone del trasferimento anche geografico ed in aree meno allettanti, che oltre ad aver prodotto migliaia di esuberi tutti ancora da gestire, ha provocato malcontento,disaffezione, insoddisfazione profonda negli impiegati del gruppo Unicredit. Dopo l’ingloriosa fine,adesso occorre bonificare l’ideologia dell’arroganza e della prepotenza del contraente forte sulla clientela più debole che non può neppure discutere costi, tassi e condizioni di un moloch bancario, introdotta in banca dal signor Profumo e dai Nicastro e Fiorentino di turno, per restituire quel rispetto dei diritti dei consumatori, degli utenti e risparmiatori vessati e maltrattati, con una qualità dei servizi bancari sempre più peggiorati, iniziando a sopprimere quel pizzo di 3 euro per ogni prelievo di contante che un correntista effettua allo sportello.21/09/2010
Documento n.8714