TRUFFA EX BANCA 121: ADUSBEF SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE PROCEDIMENTO PENALE

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA TRUFFA EX BANCA 121: ADUSBEF SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE PROCEDIMENTO PENALE PROCURA REPUBBLICA TRANI, CHE CHIEDE PROCESSO PER 14 PERSONE. FINANZA DERIVATA,FUNZIONALE A BANCHE E BANKITALIA,COLPISCE ANCORA TANTISSIMI RISPARMIATORI CHE SI FIDANO CATTIVI CONSIGLI DELLE BANCHE . Adusbef tramite il suo vice-presidente avv. Antonio Tanza, si costituirà parte civile al procedimento penale della procura della Repubblica di Trani,che ha chiesto il rinvio a giudizio per 14 dipendenti dell'ex Banca 121 accusati di aver commercializzato prodotti finanziari con denominazioni truffaldine che giocavano sull'assonanza con i titoli di Stato. Dopo la sottoscrizione dei titoli, denominati Btp on line, Btp Tel, Action 2001, Bot strike 2001, Bot equity linked 2001, Bot reverse 2001,tantissimi risparmiatori che si erano fidati dei cattivi consigli delle banche,subirono perdite elevatissime nonostante la prospettazione,da parte della banca, di operazioni a capitale garantito. L'udienza preliminare che comincerà il 13 dicembre prossimo dinanzi al Gup del tribunale di Trani dott.ssa Grazia Miccoli,vede nel banco degli imputati, oltre a capi area, impiegati e consulenti bancari, anche Rosanna Venneri, responsabile della divisione privati e finanza e della divisione financial service dell'istituto di credito, poi rilevato da Banca Mps, già nota per essere stata tra gli ideatori dei famigerati May Way e For You, piani di debito con l’iscrizione alla centrale rischi della Banca d’Italia,spacciati per piani di risparmio previdenziale. I reati ipotizzati si riferiscono a fatti accaduti nel periodo compreso tra la fine degli anni '90 e l'inizio del 2000, quando la finanza derivata, frutto di piramidi finanziarie costruite sulle sabbie mobili dalle banche di affari ed agenzie di rating, funzionale ai guadagni spesso illeciti delle banche, caldeggiata dalle autorità monetarie e dalle banche centrali come frutto di operazioni salvifiche,cominciò a permeare ed infettare l’Italia, con tutti i danni conseguenti sui sudati risparmi di una vita e sugli enti locali, che postergarono così nel tempo i loro debiti. Per dare una tutela a 180.000 sottoscrittori di May Way e For You,Adusbef (assieme ad altre associazioni di consumatori) partecipò ai tavoli di conciliazione con il Monte dei Paschi di Siena, ottenendo equi risarcimenti per migliaia di vittime del risparmio tradito, che non si potevano permettere i tempi lunghi della giustizia e la mancanza di una legge adeguata sulla class action,che se fosse stata presente nell’ordinamento italiano,avrebbe consentito maggiori garanzie per i cittadini ed un formidabile deterrente verso i comportamenti truffaldini confezionati a tavolino dai “colletti bianchi” con l’esclusiva finalità di conseguire illeciti profitti sulla pelle delle famiglie.

23/10/2007

Documento n.6889

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