TORINO - 15 GENNAIO: VEGLIA DEGLI AUTOMOBILISTI CONTRO "MULTA SELVAGGIA"

in Comunicati stampa
LA VEGLIA DEGLI AUTOMOBILISTI MULTATI E TARTASSATI SABATO 15 GENNAIO 2005 A PARTIRE DALLE ORE 22.00 IN PIAZZA SOLFERINO ANG. VIA P. MICCA (TORINO) UN SIT-IN DI PROTESTA CONTRO LE “MULTE SELVAGGE” CHE IMPOVERISCONO I TORINESI E PER INVITARE IL SINDACO CHIAMPARINO AD AVERE “PAZIENZA” L’ADUSBEF – Associazione in difesa dei diritti del consumatore - organizza per sabato 15 gennaio 2005 la “VEGLIA DEGLI AUTOMOBILISTI MULTATI E TARTASSATI”, un sit-in per protestare nei confronti della politica di “multe selvagge” che in questi mesi stanno prosciugando le tasche dei cittadini torinesi facendo crescere la rabbia nei confronti del Comune e dei vigili urbani, oramai percepiti più come “esattori” che non difensori dei diritti dei cittadini. Il Presidente nazionale dell’Adusbef, ELIO LANNUTI, e il presidente dell’Adusbef del Piemonte, ALESSANDRO DI BENEDETTO, invitano tutti gli automobilisti che si sentono ingiustamente vessati dalle “multe elettroniche” a partecipare al pacifico SIT-IN (SENZA AUTO!) che si svolgerà all’angolo tra Piazza Solferino e via Pietro Micca, a partire dalle ore 22.00 della serata di sabato 15 gennaio. PER ADESIONI: info@aledibenedetto.it Ufficio Stampa: Emanuele Rebuffini Torino, dicembre 2004 338/3542780 rebuffini.e@libero.it SEDE ADUSBEF DEL PIEMONTE Via Stupinigi, 10 - 10042 Nichelino (Torino) Tel. 011/62.79.720 Fax 011/62.77.392 “Questa iniziativa-spiega Alessandro Di Benedetto, presidente ADUSBEF del Piemonte-non vuole assolutamente contestare il rispetto del principio della legalità e il giusto rigore con cui devono venire puniti gli automobilisti che commettono infrazioni. Tuttavia, se a Torino in dieci mesi si è superato il milione di multe, quasi il doppio dell’anno precedente, vuol dire che siamo di fronte a un fenomeno non semplicemente riconducibile alla cattiva educazione di chi sta al volante. Le multe delle telecamere che controllano la Ztl stanno svuotando le tasche dei torinesi, in un momento tanto difficile per la città, con fabbriche che chiudono, lavoro precario in aumento e troppe famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese”. “In una città trasformata in un cratere-prosegue Di Benedetto-con una mobilità al collasso, dove ogni momento della giornata è diventato “ora di punta”, prendere l’auto o i mezzi pubblici diventa un’esperienza a dir poco stressante. Sicuramente dopo le Olimpidi del 2006 Torino sarà una città più bella e funzionale e hanno ragione Chiamparino e i suoi Assessori a invitare da anni i torinesi a portare pazienza, sopportando i disagi legati ai cantieri olimpici. Tuttavia, preso atto di come tali disagi incidano sulla qualità della nostra vita quotidiana, anche Chiamparino e i vigili urbani dovrebbero portare un po’ più di pazienza nei confronti degli automobilisti. Senza dimenticare che il rigore con cui si multano le auto a fronte dell’indifferenza nei confronti di altre forme di illegalità fanno crescere la rabbia della gente, favorendo chi furbescamente è abile a strumentalizzare politicamente le emozioni”. “Con la Veglia degli automobilisti-spiega Di Benedetto-desideriamo invitare Chiamparino e i rappresentanti delle istituzioni a un confronto, per giungere a soluzioni ragionevoli del problema. Bisogna razionalizzare i varchi elettronici e la Ztl, uniformando gli orari, ponendo cartelli visibili, promovendo costanti campagne informative non solo a Torino, ma anche nella provincia. Bene la Ztl, bene le telecamere, ma che senso ha il divieto di transito 24 ore su 24? Impedire alle auto di passare per determinate vie del centro la sera o di notte che cosa ha a che vedere con la necessità di ridurre l’inquinamento e di decongestionare il centro cittadino dal traffico? Bisogna ripensare il tutto, senza arroganza da parte dell’amministrazione. Se è vero, come dichiara la Sestero, che “il centro cittadino non va usato come luogo da attraversare per andare da una parte all’altra della città”, allora che l’assessore Sestero spieghi anche 1) perché si fanno parcheggi sotterranei proprio nel centro cittadino (Valdo Fusi, Piazza San Carlo, Piazza Vittorio), visto che i parcheggi sono dei catalizzatori di traffico? 2) dal momento che Torino ama celebrare se stessa come una città della cultura, come si concilia la presenza di teatri, musei, cinema, etc. proprio nel centro cittadino, con la difficoltà di raggiungere tali luoghi con l’autovettura e con l’impossibilità di servirsi di mezzi pubblici praticamente inesistenti in orario serale?” Il problema delle multe elettroniche non riguarda solo i privati, ma anche le aziende, come spiega Di Benedetto: “Le aziende che devono fare i conti con limiti burocratici decisamente assurdi per poter effettuare consegne nella Ztl, subendo non pochi danni alla loro attività. Se sei un padroncino, puoi accedere alla Ztl nel caso di consegna di farmaci oppure di prodotti deteriorabili. Però devi preventivamente inviare un fax della fattura con l’ordine di acquisto della ditta a cui deve essere effettuata la consegna. E nel caso di più consegne, bisogna inviare più fax o è sufficiente un elenco delle fatture? Se si è inviato preventivamente il fax, ma si viene comunque multati, si è costretti a fare ricorso al giudice di pace? Se si è dimenticati di inviare preventivamente il fax, si può ottenere l’annullamento della multa producendo in giudizio la fattura relativa alla consegna? Tutti interrogativi posti da nostri associati e che necessitano di una risposta precisa e rapida”. Il Responsabile Regionale ADUSBEF Alessandro Di Benedetto Ufficio Stampa: Emanuele Rebuffini Torino, dicembre 2004 338/3542780 rebuffini.e@libero.it SEDE ADUSBEF DEL PIEMONTE Via Stupinigi, 10 - 10042 Nichelino (Torino) Tel. 011/62.79.720 Fax 011/62.77.392

21/12/2004

Documento n.4342

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