TFR: VERGOGNOSA LA POSIZIONE DELL’ANIA,

in Comunicati stampa
TFR: VERGOGNOSA LA POSIZIONE DELL’ANIA,RESPONSABILE PRINCIPALE DI POLITICHE DI CARTELLO ASSICURATIVE, CHE HANNO GENERATO POLIZZE RC TRA LE PIU’ ELEVATE D’EUROPA ED UNA LEGISLAZIONE DANNOSA PEI CONSUMATORI. ADUSBEF, FAVOREVOLE ALL’ATTUALE STESURA DEL TESTO DI LEGGE CHE VIETA IL TRASFERIMENTO AUTOMATICO DA FONDI CHIUSI, QUINDI CONTRATTUALI,AD ALTRE FORME COMPLEMENTARI DI PREVIDENZA RISCHIOSISSIME PER I LAVORATORI,STIGMATIZZA I COMPORTAMENTI DELL’ANIA E SOLIDARIZZA CON IL MINISTRO MARONI,SPERANDO CHE POSSA RESISTERE AGLI ATTACCHI.. L’Ania ha sempre confuso i suoi particolari interessi,che hanno generato polizze tra le più alte d’Europa con aumenti del 132 per cento in 8 anni di “liberalizzazione”, insostenibili per le famiglie, specie in questa fase di grave recessione anche grazie a politiche di cartello che hanno prodotto il “caro rc auto”,con gli interessi dei consumatori,dei lavoratori e del Paese. Anche in merito alla riforma del TFR,i padroni delle ferriere dell’Ania,dopo aver visto approvare la legge truffa salvacompagnie,continuano a fare la voce grossa,cercando di imporre la loro posizione ed i loro esclusivi interessi, lesivi dei diritti dei lavoratori e perfino delle altre imprese,che non vogliono erogare i contributi contrattualizzati alla cieca,con la finalità di alimentare il fiorente business delle assicurazioni Adusbef che esprime solidarietà al ministro del Lavoro Maroni per i sguaiati attacchi del Prof. Giampaolo Galli e dell’Ania,condivide e difende l’attuale struttura della riforma del trattamento di fine rapporto,perchè impedisce la portabilità dei contributi inseriti nei “Fondi Chiusi”,erogati dai datori di lavoro ed oggetto della libera contrattazione,a fondi complementari diversi che non offrono alcuna garanzia e sicurezza perfino nei rendimenti. L’atteggiamento dell’Ania, intollerabile, vergognoso e rispondente ai propri “particolari interessi”, lesivo dei diritti dei consumatori ad avere un trattamento di previdenza integrativa non soggetto alla rapacità delle compagnie,deve denunciato in tutte le possibili sedi e respinto. Il Presidente Elio Lannutti Roma,12.10.2005

12/10/2005

Documento n.5163

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