TERZA ESTRAZIONE DEL LOTTO:ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI SI OPPONGONO,
TERZA ESTRAZIONE DEL LOTTO:ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI SI OPPONGONO, DENUNCIANDO LO STATO “BISCAZZIERE”,CHE DOPO AVER MESSO IN DIFFICOLTA’ ED IMPOVERITO MILIONI DI FAMIGLIE,FA LEVA SUGLI INDIGENTI CHE RICORRONO ALLA “FEBBRE DEL GIOCO”, PER INSEGUIRE IRREALIZZABILI SOGNI DI RICCHEZZA. Confidando sulla passione degli italiani a giocare al lotto,lo Stato “biscazziere”, che aveva dato il più cattivo degli esempi durante il changeover aumentando del 30 per cento il costo delle giocate a lotto e lotterie, dopo aver impoverito milioni di famiglie con gli omessi controlli sull’euro,propone la terza estrazione per far leva sui più indigenti,che più ricorrono alla febbre del gioco con la segreta speranza di inseguire improbabili sogni di ricchezza. Adusbef e Federconsumatori si oppongono fermamente alla ”terza estrazione del lotto" che dovrebbe partire dal prossimo martedì 21 giugno per proseguire nei giorni di giovedì e sabato, perché diseducativa ed ancor più pericolosa per migliaia di “gioco-dipendenti” che alzano sempre più le puntate e la posta e non riescono a disintossicarsi,coltivando la speranza di sempre più improbabili vincite. Nel rammentare che a causa delle maxi-giocate sulla ruota di Venezia sul ritardatario 53,le puntate al lotto hanno raggiunto nel 2004 ben 11,7 miliardi di euro,con un preoccupante fenomeno da emergenza sociale lastricato da suicidi, famiglie ridotte sul lastrico o finite nelle mani degli usurai, separazioni famigliari,vendita di beni primari come la propria abitazione per alimentare le speranze di improbabili vincite,Adusbef e Federconsumatori chiedono al Governo un ripensamento operoso per bloccare la terza estrazione prevista per il 21 giugno. Può uno Stato che voglia farsi rispettare, far leva sulla passione degli italiani al gioco,per alimentare gli incassi dell’erario,che lo scorso anno, proprio a causa della “febbre del 53” sulla ruota di Venezia,ha consentito al fisco di incassare oltre 5 miliardi di euro, con una raccolta complessiva passata dai 6,9 miliardi di euro del 2003 agli 11,7 miliardi di euro del 2004 ? Il Governo si è già reso responsabile per aver impoverito negli ultimi 4 anni larghe masse della popolazione italiana,pari al 90 per cento,di ben 52 miliardi di euro illegittimamente trasferiti dalle tasche dei consumatori a quelle di coloro che hanno determinato prezzi e tariffe ,non può e non deve continuare ad illudere le famiglie con il pretesto di facili arricchimenti. Oltre ad essere un messaggio diseducativo è pericoloso per migliaia di cittadini,specie tra i più indigenti. Adusbef e Federconsumatori lanciano un appello: non credete a chi vi promette (lo Stato) facili guadagni, o repentini arricchimenti,evitate i giochi d’azzardo e di raddoppiare le puntate,specie sui numeri ritardatari,che non hanno alcuna maggiore probabilità di uscire rispetto agli altri numeri estratti. Elio Lannutti (Adusbef)-Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,16.6.2005 . La raccolta degli ultimi anni ha avuto un andamento piuttosto stabile tra il 2000 ed il 2003, oscillando attorno ai 7,3 miliardi di euro. Il 2004 rappresenta l’anno del boom, con una raccolta stimata intorno a 10,5 miliardi (+ 42% rispetto al 2000). Con questi valori e con le connesse entrate erariali, il Lotto è il gioco che più di tutti contribuisce a generare risorse per la collettività, non solo da destinare a finalità generali, ma anche per il recupero e la conservazione dei beni artistici e culturali, ai quali lo Stato destina parte dei proventi. Lotto ma non solo. Anche il Superenalotto piace molto agli italiani nei cui confronti e’ stato molto generoso. Basato sui numeri come il Lotto cui è abbinato per le estrazioni, nasce nel 1997 come radicale innovazione, ma al tempo stesso in continuità, rispetto al concorso ’’Enalotto’’, la cui gestione è affidata alla Sisal S.p.A. a partire dal 1996. Il settore dei giochi sportivi, invece, è oggi composto essenzialmente da due famiglie di prodotti: le scommesse ed i concorsi pronostici. Le scommesse sportive, introdotte in Italia nel 1998, rappresentano un gioco attraverso il quale chi scommette è sostanzialmente libero nella scelta dell’evento e della tipologia di scommessa. Attualmente è possibile distinguere due tipologie di scommessa: a quota fissa ed a totalizzatore. Nelle scommesse a quota fissa, il giocatore sfida ’’il banco’’, gestito dai concessionari, sull’esito di singoli eventi o su insiemi di eventi tra loro collegati. Le scommesse a totalizzatore, invece, prevedono la costituzione di un montepremi, suddiviso tra quanti pronosticano correttamente tutti gli eventi oggetto di scommessa. In tal caso sono i giocatori a sfidarsi tra di loro nella ripartizione del montepremi.Nel 2004, in particolare, sono state complessivamente raccolte scommesse per circa 1.300 milioni di euro, con una crescita di oltre il 15% rispetto al 2003. Importante è stato anche il contributo che, in questi anni, le scommesse hanno dato al finanziamento dello sport italiano: circa 110 milioni di euro sono stati versati al CONI per le proprie finalità istituzionali nel 2003, che sono passati a circa 130 nel 2004, proprio grazie all’incremento della raccolta. I concorsi pronostici, gestiti da AAMS dal 2002, rappresentano uno dei giochi di più antica e popolare tradizione in Italia. In particolare il Totocalcio, introdotto nel 1946, rappresenta da sempre un punto di riferimento per tutti i giocatori italiani, anche per quelli meno appassionati di calcio. Nel 2003 i concorsi pronostici sono tornati all’attenzione del grande pubblico, grazie ad un ampio restyling dei prodotti, che ha comportato la riduzione del numero complessivo dei concorsi (con sacrificio del Totosei e del Totobingol), la rivisitazione della formula di gioco del Totocalcio e l’introduzione di un nuovo concorso ad esso abbinato (il 9). È stato inoltre messo in esercizio un nuovo sistema di distribuzione, ad oggi formato da tre concessionari e da oltre 22.000 punti gioco, ed è stata effettuata una parziale rivisitazione del concorso Totogol. La raccolta complessiva dei concorsi pronostici ha segnato, fin dal primo anno di gestione AAMS, un’importante inversione del trend negativo che ha caratterizzato gli ultimi anni. Nel 2004 sono stati raccolti complessivamente circa 485 milioni di euro, con un beneficio per il sistema dello sport italiano di circa 100 milioni di euro.16/06/2005
Documento n.4797