TERREMOTO: LA NOTTE DOPO TRAGEDIA FRA PAURA E PROTESTE

in Comunicati stampa
CRO:TERREMOTO 2009-04-07 06:06 TERREMOTO: LA NOTTE DOPO TRAGEDIA FRA PAURA E PROTESTE /ANSA AD ONNA PROTESTANO GLI SFOLLATI,IN POCHI NEGLI HOTEL SULLA COSTA ONNA (L'AQUILA) (dell'inviato Leonardo Nesti) (ANSA) - ONNA (L'AQUILA), 7 APR - La prima notte dopo la tragedia è un momento difficile. E' quello in cui le persone che hanno perso la casa, dormendo in auto, lontano dalla propria terra o nelle tende allestite dalla Protezione civile nei vari campi, prendono coscienza, ancora meglio, di quello che è loro capitato. Così è successo nelle frazioni dell'Aquila colpite dal terremoto, come Onna, Paganica, Castelnuovo, Tempera. In pochi hanno raccolto l'offerta di spostarsi a dormire nelle strutture ricettive della costa messe a disposizione. Quasi tutti hanno preferito rimanere vicino alle proprie cose, chi dormendo in auto, che nei vari campi allestiti in poche ore dalla Protezione civile. Non sono mancate le proteste, come a Onna, piccolo paese alle porte dell'Aquila, che il sisma ha letteralmente spazzato via. Per tutta la notte i soccorritori hanno continuato a scavare sotto le macerie, ma non si è riusciti ad allestire una tendopoli in grado di ospitare gli sfollati. Così le persone che hanno perso la casa hanno trovato ricovero chi in auto, chi sotto l'unica tensostruttura montata, creandosi un giaciglio con guanciali e coperte fra le panche e i tavolini. Sono stati 250, invece, i posti in tenda messi a disposizione nel campo sportivo di Paganica. Non sufficienti tuttavia per ospitare tutti gli sfollati di un paese dove metà degli abitanti hanno perso la casa. Per la prima notte è stata data la preferenza ai bambini e agli anziani, mentre gli altri sono rimasti a dormire in macchina o sui pullman dell'Azienda regionale dei trasporti. Nella notte sono poi arrivati altri tir con tende fornite dalla Protezione civile che andranno ad aumentare la disponibilità di questo e altri campi. Con la collaborazione dell'Associazione nazionale Alpini, ieri sera fra le 8 e mezzanotte, sono stati serviti anche 1.400 pasti. "A Paganica - ha spiegato Paolo Vaccari, responsabile del campo per la Protezione civile - c'é una palestra perfettamente sicura, costruita secondo criteri antisismici. La gente tuttavia non è voluta entrarci, ed è comprensibile. Adesso il nostro compito è dar loro sicurezza e aiutarli a rientrare nelle case". Almeno la pioggia, caduta ieri sera, nella notte si è fermata. La temperatura, tuttavia, è scesa a 4-5 gradi. E le continue scosse di assestamento hanno fatto rivivere agli sfollati l'incubo della notte precedente.(ANSA). KWX/SAF S0A S41 S42 QBXA

07/04/2009

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