TERREMOTO: INTESACONSUMATORI CHIEDE AI GESTORI GARANZIE SU TEMPI DI UTILIZZO DEI FONDI RACCOLTI CON GLI SMS
COMUNICATO STAMPA DELL’INTESA DEI CONSUMATORI TERREMOTO: INTESACONSUMATORI CHIEDE AI GESTORI TELEFONICI GARANZIE SU TEMPI DI UTILIZZO DEI FONDI RACCOLTI CON GLI SMS DI AIUTO ALLE POPOLAZIONI COLPITE E SULLA RISERVATEZZA DELLA BANCA DATI DEI DONATORI. NO ALL’IVA SUGLI SMS DI SOLIDARIETA’. ADOC, ADUSBEF, CODACONS E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO UN INCONTRO URGENTE AI GESTORI DELLA TELEFONIA MOBILE PER FARE CHIAREZZA SU DIVERSI ASPETTI DELLA LODEVOLE INIZIATIVA Bene tutte le iniziative di solidarietà finalizzate ad aiutare le popolazioni colpite dal maremoto, purché vi siano adeguate garanzie circa l’utilizzo dei fondi raccolti. In particolare ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI chiedono maggiori garanzie in relazione all’sms da 1 euro creato dai gestori telefonici. Le 4 associazioni intendono quindi conoscere quali siano i tempi di utilizzo dei fondi raccolti, in quale modo questi verranno utilizzati e quanta parte di ogni euro versato verrà effettivamente devoluto per opere di solidarietà. Tutto ciò – afferma l’Intesa – non per screditare l’operazione ma, al contrario, per offrire maggiori garanzie agli utenti che decideranno di versare 1 o più euro di aiuto. Intesaconsumatori giudica poi gravissimo il fatto che ogni euro di beneficenza inviato sia decurtato della parte relativa all’IVA, parte che finisce nelle tasche dello Stato. Per queste operazioni – affermano le 4 associazioni – sarebbe bene che le tasse fossero annullate e che l’intero euro donato andasse ai popoli colpiti dalla tragedia. Infine – conclude l’Intesa – chiediamo la massima riservatezza circa i dati dei soggetti che tramite il telefonino decideranno di devolvere denaro in beneficenza, affinché non si crei una sorta di “banca dati donatori” in barba alle regole sulla privacy. Per tutti questi motivi chiediamo un incontro urgente per fare chiarezza su questi aspetti, dare certezze agli utenti e contribuire all’ottimizzazione dell’iniziativa benefica.29/12/2004
Documento n.4361