Tango bond. FMI e inviti solo nominali all’Argentina.

in Comunicati stampa
“L’Argentina deve ora formulare una strategia ulteriore per risolvere il problema degli arretrati che restano da saldare con i creditori privati in linea con le politiche di credito del Fondo monetario internazionale". Dopo il G7 anche l’Imfc, il comitato esecutivo dell’Fmi, ha invitato con forza Buenos Aires a riaprire i negoziati con i risparmiatori che non hanno aderito alla prima offerta di scambio sul debito in default”. L’appello del Fondo monetario sui bond argentini, che arriva fuori tempo massimo, dimostra la scarsa volonta’ di tutelare i bondholders ! Tale invito del Fmi a riaprire il negoziato con i creditori che non hanno aderito all’accordo (swap) capestro, e’ un vero e proprio bluff, che non spostera’ di un solo millimetro l’arroganza del governo di Buones Aires ! Se il Fondo monetario, che ha ricevuto dall’Argentina il rimborso integrale con la maggiorazione degli interessi dei prestiti erogati pari a 18 miliardi di dollari negli ultimi mesi,invece di fare appelli inconcludenti, volesse davvero fare sul serio,ha il dovere di bloccare tutti i finanziamenti e le linee di credito deliberati a Buenos Aires, fino al 2025, ossia fintanto che l’Argentina non comincia a rimborsare a 485.000 risparmiatori italiani, il 30 per cento del capitale. L’Argentina non ha mai aperto un serio negoziato con i rappresentanti dei creditori: nei 5 incontri che Adusbef ed altre associazioni hanno avuto in Italia con il sottosegretario alla finanze Guillermo Nielsen, il governo non ha mai voluto iniziare una trattativa ponendo un diktat inaccettabile del prendere o lasciare, che centinaia di migliaia di italiani hanno lasciato, per non accontentarsi della vera e propria elemosina offerta proprio in un momento di boom economico della repubblica sudamericana. Anche le presunte pressioni del ministro Siniscalco su G7 e Fmi, oltre che tardive, non servono neppure ad attenuare le gravissime responsabilita’ del governo italiano “Ponzio Pilato”, che non ha mai preso in considerazione i problemi dei risparmiatori italiani lasciati soli ! Dopo le sentenze di condanna delle banche al risarcimento integrale dei bond argentini,disinvoltamente appioppati ai risparmiatori,specie anziani che non avevano alcuna dimestichezza con la rischiosita’ dell’investimento, l’unica strada,un vero e proprio palliativo,e’ quella giudiziaria fortunatamente in discesa a seguito delle multe irrogate dal ministero dell’economia alle principali banche accusate di aver violato regolamenti Consob e Testo unico della finanza. Adusbef che ha gia’ istruito e depositato centinaia di vertenze giudiziarie contro le banche,maturando significative ed importanti vittorie giudiziarie, invita i risparmiatori titolari dei bond argentini, a verificare confrontandolo con quanto pubblicato sul sito dell’associazione,se i titoli in loro possesso, facevano parte delle emissioni adatte esclusivamente ad investitori istituzionali e se sono stati negoziati in contropartita diretta.

17/04/2005

Documento n.3127

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