SUPERENALOTTO: SCHEDINA DEPOSITATA IN BANCA ? IL FORTUNATO VINCITORE SI AUGURI CHE NON VI SIANO FURTI O SMARRIMENTI,PERCHE' NON NE RISPONDE LA BANCA

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA SUPERENALOTTO: SCHEDINA DEPOSITATA IN BANCA ? IL FORTUNATO VINCITORE SI AUGURI CHE NON VI SIANO FURTI O SMARRIMENTI, PERCHE’ IN VIRTU’ DI UNA CLAUSOLA CONTRATTIALE (VESSATORIA),IN CASO DI FURTO O SMARRIMENTO DEI VALORI DEPOSITATI,NON E’ LA BANCA CHE NE RISPONDE,MA L’INCAUTO UTENTE ! "La Sisal ci ha comunicato che la schedina vincitrice è stata depositata in una banca a Milano, nella giornata di ieri", ha annunciato la figlia di Anna Maria Ciampini, titolare, insieme con Vanni Simonetti, del bar ricevitoria Biffi di Bagnone dove è stata giocata la fortunata schedina da 148 milioni di euro. La notizia del deposito in una banca di Milano, se è stata accolta con sollievo dai titolari del bar, che continuano a negare di essere i vincitori e che ciononostante continuano a ricevere lettere di banche, finanziarie e singole persone che chiedono aiuto, non deve tranquillizzare il fortunatissimo ed incauto vincitore che fidandosi delle banche,può andare incontro, nei 52 giorni che lo separano dall’incasso della schedina super milionaria ad una cattiva sorpresa. Recitano infatti le clausole contrattuali che regolano i conti correnti di corrispondenza ed i depositi dei titoli: gli assegni,i titoli e gli altri valori depositati in banca, viaggiano a rischio e pericolo dei depositanti. In caso di furto o smarrimento,non è infatti la banca depositaria che ne risponde, ma il correntista che deve seguire tutta una rigorosa,lunga e defatigante procedura per l’ammortamento del valore o dei valori depositati,a seconda della tipologia dei titoli. Si auguri l’incauto vincitore baciato dalla fortuna, che il superfortunato tagliando della vincita depositata in una banca di Milano per l’importo di 148 milioni di euro, non venga smarrita, rubata, persa o deteriorata,perché in quel caso non è la banca che ne risponde come sarebbe doveroso in un rapporto contrattuale civile e regolare,ma il depositante anche se è provvisto della ricevuta rilasciata dall’istituto di credito, fino al momento dell’incasso finale. Sono almeno 20 anni che Adusbef, con denunce,ricorsi giudiziari e segnalazioni alle servili autorità vigilanti colluse con il sistema bancario, cerca di far modificare clausole contrattuali vessatorie e contratti capestro come quelle norme bancarie uniforme varate sotto gli auspici di Abi e Bankitalia, che addossano al depositante la responsabilità di furti, perdite o smarrimento di un valore del quale il correntista si è liberato nel momento del deposito e per il quale ha avuto una ricevuta, purtroppo priva di valore giuridico,come per i valori depositati nelle cassette di sicurezza. Se il vincitore, al quale comunque auguriamo vivamente di incassare il premio e di goderselo senza traumi od imprevisti di sorta, si fosse rivolto preventivamente all’Adusbef, gli avremmo sconsigliato vivamente di depositarlo in banca, che anche per questo godono di una sfiducia generalizzata, ma di affidarlo direttamente alla Sisal,perchè privo di quei rischi e di quelle trappole che riempiono i contratti bancari e/o finanziari, redatti in caratteri invisibili ad occhio nudo quindi bisognosi di lente di ingrandimento,con il diretto concorso del controllore e delle colluse e contigue autorità vigilanti, dove banchieri esonerati da qualsivoglia responsabilità, non pagano mai il conto.

26/08/2009

Documento n.8140

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK