STIPENDI D’ORO: DIRETTAMENTE PROPORZIONALI ALL’INEFFICIENZA
STIPENDI D’ORO: DIRETTAMENTE PROPORZIONALI ALL’INEFFICIENZA DI BANCHE,COMPAGNIE ASSICURATIVE,PETROLIFERE,TELEFONICHE, MONOPOLI E CARTELLI, CHE PROSPERANO AL RIPARO DELLA CONCORRENZA. SCANDALOSE PREBENDE,CHE INDIGNANO 1 MILIONE DI RISPARMIATORI VITTIME DEI CRACK BANCARI E FINANZIARI; GLI UTENTI CHE SUBISCONO I DISSERVIZI; I PRECARI CON 700 EURO AL MESE; PAGATE A CARO PREZZO DAI CONSUMATORI. Gli stipendi d’oro dei manager italiani,quei 40 signori (erano 27 nel 2005) che hanno festeggiato il 2006, con una busta paga superiore a 3 milioni di euro, con in testa il dr. Carlo Buora (Telecom Italia) che si è messo in tasca un super-stipendio da 18,8 milioni,pari ai guadagni annui di 1.880 lavoratori precari addetti ai call center,oltre ad essere scandalosi (poi i quotidiani di riferimento denunciano i privilegi dei politici che con 200.000 euro l’anno di stipendio impallidiscono, spesso dimenticando di stigmatizzare i guadagni dei loro azionisti !), sono direttamente proporzionali all’inefficienza delle prestazioni dei servizi erogati all’utenza. I manager d’oro che percepiscono le loro scandalose prebende proprio da quelle aziende che guidano la classifica dell’inefficienza,con in testa le aziende telefoniche, seguite da monopoli (Autostrade) e cartelli (compagnie petrolifere ed assicurative), suscitano indignazione in quel milione di risparmiatori vittime dei crack bancari,finanziari ed industriali che hanno bruciato 50 miliardi di euro di sudato risparmio, nei 3 milioni di lavoratori precari,che con 700 euro al mese vengono spesso utilizzati come muro di gomma, per arginare le proteste contro truffe e disservizi delle imprese addossati sistematicamente agli utenti e che hanno eliminato ogni ufficio reclami aperto al pubblico come strategia aziendale. Sono proprio imprese,come quelle bancarie ed assicurative,che grazie ad accordi di cartello praticano costi elevatissimi e tra i più alti del mondo perché hanno goduto di inusitati privilegi, i monopoli naturali come le autostrade,le aziende petrolifere che utilizzano la doppia velocità nel dosare gli aumenti dei prezzi dei carburanti,naturalmente a loro favore,ad erogare stipendi d’oro, oltre a benefit e privilegi anche di natura fiscale e previdenziale ed a sostanziose stock option, come ad es. i 35 milioni di euro del dr. Corrado Passera di Bancaintesa, come premio erogato ad un manager di una tra le banche più vessatorie, che non fa certo dormire “sonni tranquilli” a migliaia di mutuatari, che si sono fidati dei cattivi consigli allo sportello e rischiano l’insolvenza. Adusbef e Federconsumatori, pur essendo pienamente d’accordo sul principio che deve far riconoscere ai manager più bravi l’erogazione di una giusta ricompensa e “liberalità”, esprimono la loro più ferma indignazione rispetto a prebende e stipendi d’oro,allegramente erogati a centinaia di manager, che spesso hanno contraddistinto la loro opera proprio per vessare,depredare ed impoverire milioni di famiglie come strategia aziendale, imponendo prezzi e tariffe più elevate rispetto ai meccanismi di mercato e condizioni contrattuali capestro e vessatorie nei contratti di massa, proprio di aziende poco “liberali”. Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,31.3.200702/04/2007
Documento n.6512