SCUDO FISCALE CRIMINALE: ALIQUOTA 20% PER RICAVARE 21 MLD. 15 SETTEMBRE SIT-IN “TASCHE VUOTE” PER RIEMPIRLE COI SOLDI DEGLI EVASORI !

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA MANOVRA: FAR PAGARE GLI EVASORI CON LA CONFISCA DEI CAPITALI SCUDATI, IN ALTERNATIVA EQUIPARARE L’ALIQUOTA AL 26% COME PREVISTO DA RECENTE INTESA CON LA GERMANIA PER REGOLARIZZARE I FONDI ESPORTATI IN SVIZZERA. 15 SETTEMBRE SIT-IN “TASCHE VUOTE” PER RIEMPIRLE COI SOLDI DEGLI EVASORI ! La drammatica crisi sistemica generata dal ricorso spregiudicato alla finanza derivata ed all’avidità dei banchieri, è aggravata in Italia da un’evasione fiscale criminale da parte di evasori incalliti, che oltre ad aver sottratto almeno 600 miliardi di euro dall’imponibile negli ultimi cinque anni (120 miliardi annui) ne hanno esportato illegalmente, in gran parte, nei paradisi fiscali, ricevendo dal ministro dell’economia una premialità di vantaggio, con aliquote dal 2,5 al 5%. La grande massa di capitali illegali frutto dell’evasione fiscale,devono essere equiparati ai capitali mafiosi, quindi soggetti alla immediata confisca dopo la loro identificazione,solo in questo modo si potrà rendere giustizia ed equità fiscale ai contribuenti onesti quali lavoratori e pensionati,che con la loro ritenuta alla fonte hanno consentito di far funzionare la macchina dello Stato, anche a vantaggio di evasori ed elusori che hanno usufruito di tutti e servizi pagati dai cittadini onesti. Nei giorni scorsi Germania e Svizzera hanno firmato un'intesa per tassare e regolarizzare i capitali esportati illegalmente nella Confederazione elvetica dai cittadini tedeschi, uno scudo fiscale, che oltre a fissare un’aliquota media del 26 % sui capitali scudati,prevede in aggiunta che le banche svizzere, a partire dal 2013, dovranno segnalare alla repubblica federale tedesca tutti i depositi provenienti dalla Germania. Lo scudo fiscale tedesco,analogo a quello varato da altri Governi europei, impone agli evasori teutonici che vogliono mettersi in regola, una penale compresa tra il 19 e il 34 per cento (media del26%) della somma a suo tempo sottratta al fisco, una notevole differenza rispetto agli scudi fiscali varati dal ministro dell’Economia Tremonti,che per la prima volta nel 2003, impose una penale per lavare i capitali illeciti,un vero e proprio riciclaggio di Stato pari al 2,5% dei soldi scudati,portando la percentuale al 5 per cento per lo scudo fiscale del 2009 che fece rientrare in Italia 105 miliardi di capitali giacenti nei forzieri svizzeri e lussemburghesi. Il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che garantì ponti d'oro a chi aveva truffato lo Stato ed i contribuenti onesti, accolga le proposte effettuate per la prima volta da Adusbef e Federconsumatori in data 4 novembre 2005 e finalmente riprese oggi, anche dai partiti di opposizione,da qualche esponente della maggioranza di Governo e perfino dal premier Berlusconi, per far pagare anche agli evasori i costi della crisi economica. Gli evasori conclamati, che hanno aderito al terzo scudo fiscale (ma si potrebbe risalire anche agli altri due scudi precedenti con la documentazione bancaria decennale che si prescrive nel 2013), con l’aliquota marginale del 5% e che invece di vedersi confiscati il frutto di comportamenti illeciti e di proventi di capitali altrettanto criminali come quelli dei mafiosi, potrebbero mettersi in regola con una tassa del 20%,che sommata al 5% risulterebbe ancora più conveniente di quei contribuenti che hanno pagato il fisco versando un’aliquota media dal 47 al 53 per cento. Per evitare che siano solo i cittadini onesti a pagare una manovra di vera e propria macelleria sociale, che avrà una pesante ricaduta sulle famiglie tra maggiori tasse e maggiori costi di sostituzione per servizi di welfare che non saranno più erogati dagli Enti locali, pesanti tagli ed una perdita aggiuntiva del potere di acquisto pari ad almeno 1.375 euro annui a famiglia, il 15 settembre 2011 davanti Montecitorio a partire dalle ore 11,00, sit-in e grande mobilitazione “Tasche vuote” per cercare di riempirle finalmente con i soldi scippati dagli evasori

16/08/2011

Documento n.9016

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