Sciopero delle bisarche. Il Governo intervenga rapidamente
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO ADUSBEF-FEDERCONSUMATORI CRISI ECONOMICA: LO SCIOPERO DEI VEICOLI A BISARCA, OLTRE A CREARE DANNI ENORMI AD UN SETTORE IN CRISI DI DOMANDA COME L’AUTOMOBILE,ARRECA GRAVE NOCUMENTO ALL’ECONOMIA E PUO’ COSTITUIRE ANCHE PROBLEMI DI ORDINE PUBBLICO,QUALORA NON SI TROVI CON URGENZA UNA MEDIAZIONE, RISOLVENDO UNA QUESTIONE CHE SI STA TRASCINANDO DAL 26 APRILE U.S. ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI CHIEDONO AL GOVERNO, PIUTTOSTO LATITANTE SU TALE VERTENZA,UN INTERVENENTO RAPIDO E RISOLUTIVO. Lo sciopero delle bisarche,iniziato il 26 aprile 2005,sta mettendo in ginocchio un settore in forte crisi di domanda come l’auto con ricadute negative sui lavoratori,messi in cassa integrazione e sui consumatori finali,a causa delle mancate consegne di autovetture già ordinate alle concessionarie italiane di Fiat, Lancia e Alfa Romeo,con mancate consegne per circa 100.000 automobili. Adusbef e Federconsumatori pur non entrando nel merito della vertenza nazionale aperta tra le aziende di trasporto e subappaltanti, che sta bloccando il trasporto su gomma delle automobili dai piazzali di produzione o di smistamento alla rete di vendita,stigmatizzano la latitanza del governo,che sta lasciando marcire,tanto per cambiare,una situazione che oltre ad avere ricadute economiche negative, potrebbe anche avere riflessi di ordine pubblico. Se la Fiat ha già dovuto sospendere l’attività produttiva con richiesta di intervento della cassa integrazione per circa 5 mila dipendenti di Melfi,e qualora la situazione non si dovesse sbloccare,i danni ed i disagi potrebbero aumentare, diventa prioritario per il Governo un doveroso intervento che metta davanti al tavolo tutti i soggetti interessati, fino a quando non si trovi una soluzione accettabile. Adusbef e Federconsumatori chiedono quindi alla presidenza del Consiglio,ricca di abili e capaci mediatori, di intervenire direttamente per trovare una soluzione accettabile ad una vertenza che si sta incattivendo di giorno in giorno,vista anche l’azione controproducente di un sottosegretario che non sembra dotato di quelle virtù di tempestive mediazione, che la grave situazione richiede. Governo e ministri economici,a fronte di vertenze che potrebbero trovare eque quanto rapide soluzioni,non dimostrino poi sorpresa se la congiuntura economica ristagna con calo di produzione e consumi proprio a causa degli omessi interventi i quali, se attuati con tempestività e determinazione, potrebbero al contrario contribuire ad una inversione di tendenza rilanciando l’economia. ADUSBEF (Elio Lannutti) FEDERCONSUMATORI (Rosario Trefiletti)17/05/2005
Documento n.4669