Scandalo BIPIELLE- Antonveneta: subito interdizione di Fazio
“AFFAIRE” BPL- ANTONVENETA: DOPO L’INTERDIZIONE DI FIORANI & SOCI, DISPOSTA DALLA PROCURA DI MILANO,ADUSBEF AUSPICA L’INTERDIZIONE DEL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA FAZIO, DALLE SUE FUNZIONI. DALLE INTERCETTAZIONI,ESCE UN COMPORTAMENTO SCANDALOSO,CON LA BANCA D’ITALIA GESTITA COME UNA “CUPOLA MAFIOSA” CHE FA STRAME DEI DIRITTI E DELLE REGOLE, PER FAVORIRE L’AMICO FIORANI & COMPANY ! A CHE TITOLO FIORANI AVREBBE FATTO IL VERSAMENTO (IL PRIMO) ALLA SIG.RA MARIA CRISTINA ROSATI IN FAZIO, SU QUEL CONTO CORRENTE DI TERZI ? Adusbef plaude alla sacrosanta decisione della Procura della Repubblica di Milano,garante della legalità e del rispetto dei diritti dei cittadini,di interdire –anche se per soli due mesi- dai pubblici uffici, il ragionier Fiorani (il “tesoro” della signora Fazio) e gli altri protagonisti di una gestione così spregiudicata ed illegale del credito e del risparmio,da aver violato una serie di normative a tutela degli azionisti e del mercato,dall’aggiotaggio all’insider trading; dalla turbativa dei mercati all’ostacolo alle autorità di vigilanza. La conseguente nomina di un commissario giudiziario disposto dalla Procura,previsto dalla normativa, potrebbe recidere quella sodale continuità gestionale interna ed essere propedeutica ad una gestione commissariale,nominata da Bankitalia, di una banca che dovrebbe essere rivoltata come un calzino,anche per le passate acquisizioni. Dopo quella degli esecutori materiali,attendiamo adesso l’interdizione perpetua dalle sue funzioni (che prima o poi dovrà essere emessa, risolvendo così anche le mancate dimissioni) a carico del vero mandante di quei gravissimi reati,del protagonista della scalata occulta ad Antonveneta,per contrastare l’Opa palese e trasparente della ABN Amro,con la labile motivazione i una presunta difesa dell’italianità delle banche: se a Fiorani & Soci è stato consentito di fare strame dei diritti,di gestire con tale disinvoltura il denaro dei depositanti con operazioni così spericolate in aperta violazione delle norme prudenziali,è grazie alle coperture del Governatore Antonio Fazio. Alcuni dei protagonisti di uno dei più gravi scandali finanziari che non mancherà di avere i suoi effetti sulla credibilità dell’Italia e che ha già gravemente leso la reputazione di una delle più credibili istituzioni,erano del resto già vecchie conoscenze della magistratura ed erano già stati condannati (o ancora indagati) per il reato di “insider trading”,e forse proprio per questo il Governatore della Banca d’Italia li aveva scelti,andandoci a braccetto per ridisegnare i nuovi assetti bancari. Adusbef aveva già inviato una lettera al Governatore della Banca d’Italia Fazio,chiedendo l’interdizione dai pubblici uffici del signor Gnutti (tra l’altro vice-presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena), già condannato (seppur in primo grado) dal sostituto procuratore della Repubblica di Brescia,Silvia Bonardi, per il reato di insider trading ed indagato per lo stesso reato dalla Procura di Milano,su nostra segnalazione alla Consob assieme ai vertici, per il rimborso anticipato delle obbligazioni Unipol. Ma il delirio di onnipotenza ed infallibilità divina del Governatore Fazio,che pensava di aggiustare le cose anche con il presidente della Consob Cardia per assecondare la contro-Opa di una banca,basata sugli esclusivi criteri “amicali” perchè priva dei requisiti patrimoniali minimi di vigilanza:” Caro Giampiero,alla Consob ci penso io”,ha fatto chiudere tutte e due gli occhi anche agli ottimi dirigenti della Banca d’Italia i quali,forse in cambio di prospettive di carriera, non hanno saputo opporsi ad un disegno, che sembra assumere tutte le caratteristiche comportamenti mafiosi. Resta inquietante un passaggio della conversazione del ragionier Fiorani con la signora Maria Cristina Rosati in Fazio:” Poi domani ti porterò il documento,il primo documento di versamento che t’ho fatto da noi,e poi anche da altri che saranno fatti,su quel conto corrente di terzi,ricordi….”. A quale titolo,il ragionier Fiorani,ha fatto i versamenti alla signora Fazio ? Una accurata indagine patrimoniale sulla famiglia Fazio,con i riscontri nel gruppo BPL italiano ed estero,oltre ad essere doverosa ed opportuna,potrebbe anche concretizzare il reato di corruzione. Il Presidente Elio Lannutti03/08/2005
Documento n.4928