Scandalo Bipielle-Antonveneta: bene l’Unione che chiede le dimissioni di Fazio
SCANDALO BPL-ANTONVENETA: LE MANCATE DECISIONI DEL GOVERNO, SEMBRANO TESTIMONIARE AMPIE COPERTURE A MALEFATTE GOVERNATORE ! BENE HA FATTO L’UNIONE (RUTELLI,CHITI,RIZZO) A CHIEDERE DIMISSIONI FAZIO. Hanno fatto benissimo i leader dell’Unione (Rutelli,Chiti,Marco Rizzo) a chiedere le dimissioni ad horas di un Governatore della Banca d’Italia,che continua a godere di ampie coperture politiche, da parte di un Governo, che il 3 marzo 2005, offrì a Fazio l’assoluzione più ampia dagli scandali Parmalat e Cirio,votando alla Camera il ripristino della carica a vita e le funzioni antitrust sulle banche e che oggi,come se nulla fosse accaduto,sembra abbia sorvolato nel Consiglio dei ministri sulle gravissime malefatte del Governatore già accertate,o in fase di accertamento, da più di una Procura della Repubblica (Roma e Milano). Quando si tessono le fila,come ha fatto il Governatore Fazio,di veri e propri atti di pirateria finanziaria per favorire l’amico Fiorani ed i suoi sodali;quando si concedono autorizzazioni ad una bancarella di provincia priva dei requisiti patrimoniali (con ben 2 miliardi di euro mancanti ai ratios) per contrastare un’offerta pubblica da parte di una banca solida,seppur estera; quando si concordano interventi e pressioni su altre autorità come la Consob,minacciando qualora non favorisse un disegno illegale; sono tali atti a costituire veri e propri attentati al libero mercato,non certo il ripristino della legalità che cercano faticosamente di effettuare i giudici di Milano, sequestrando azioni,plusvalenze di mercato con conseguente interdizione (seppur temporanea) dell’allegra combriccola, dai pubblici uffici e dalle cariche ricoperte. Non è da irresponsabili chiedere le doverose dimissioni di Fazio dalle sue funzioni (sarebbe auspicabile anche una mozione parlamentare con tale finalità),ma è irresponsabile continuare a proteggerne l’indifendibile prassi da qualsiasi ottica la si voglia guardare,comportamenti indegni per qualsiasi impiegato di banca,figurarsi per chi ricopre cariche istituzionali ! Ma c’è da stupirsi se autorevoli ministri del Governo Berlusconi,giudicano mascalzoni quelli che pubblicano le intercettazioni (la cui diffusione è deplorevole),eseguite per accertare e reprimere i reati, sorvolando sul loro compromettente contenuto che si celano dietro le conversazioni amorose ed amicali tra controllori e controllati,presi con le mani nel sacco nel goffo tentativo di tramare contro il mercato e gli interessi dei consumatori ? Adusbef e Federconsumatori,che hanno raccolto in una settimana circa 4.000 firme per defenestrare Fazio,confermano la loro sdegnata protesta contro metodologie “mafiose” per alterare i regolari corsi dei mercati, che hanno procurato gravissimo nocumento a risparmiatori ed azionisti minori ed enormi profitti (almeno 100 milioni di euro) agli autori di tali gravissimi reati,quali l’insider trading e l’aggiotaggio,dando appuntamento (qualora Fazio non si fosse dimesso) a fine settembre davanti Palazzo Koch,con relativa consegna di firme al Capo dello Stato. Elio Lannutti (Adusbef) Rosario Trefiletti (Federconsumatori)03/08/2005
Documento n.4930