SARAS: COSA FACEVA LA CONSOB DI CARDIA,ROSATI E MACCARONE, CON BANCHE CHE GONFIAVANO I VALORI,PER RICAVARE PROFITTI E FRODARE I RISPARMIATORI ?

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA SARAS: COSA FACEVA LA CONSOB DI CARDIA,ROSATI E MACCARONE, CON BANCHE CHE GONFIAVANO I VALORI,PER RICAVARE PROFITTI E FRODARE I RISPARMIATORI ? L’ennesima truffa a danno dei risparmiatori azionisti,conseguita con il concorso dei controllori (Consob in primis), arriva al vaglio della Procura, con il pm di Milano Luigi Orsi che ha chiuso l'inchiesta relativa alla quotazione in Borsa di Saras, la società petrolifera di Gianmario e Massimo Moratti, e nella quale risultano indagati per falso in prospetto informativo e aggiotaggio nove banchieri di Jp Morgan, Morgan Stanley e Caboto. Saras fu collocata in Borsa nel maggio 2006,ad un prezzo gonfiato di 6 euro per azione,come la maggior parte delle aziende che venivano quotate a valori doppi o tripli del valore reale, anche per assecondare i desiderata delle banche collocatrici, che lucravano commissioni commisurate al valore dei titolo,ma nel giorno del debutto in Borsa, il 18 maggio 2006, il titolo crollò del 13,3% scendendo a 5,2 euro,con il prezzo attuale di 1,76 euro,svalutato del 341% in 4 anni. Dovranno rispondere di gravi reati l'ex numero uno di Jp Morgan in Italia, Federico Imbert, e l'ex manager dell'istituto Simone Rondelli,Galeazzo Pecori Giraldi per Morgan Stanley e Massimo Prosdocimi per Caboto (ai tempi Banca Intesa),per aver ingannato,in qualità di advisor, i destinatari del prospetto informativo per l'ammissione della quotazione a Piazza Affari di Saras (depositato il 21 aprile 2006) ed avrebbero esposto "false informazioni" ed occultato "dati e notizie in modo idoneo a indurre in errore" gli investitori. I nove manager delle banche advisor avrebbero operato "allo scopo di conseguire e far conseguire un ingente profitto" sia a Gian Marco e Massimo Moratti (hanno raccolto 1.710 milioni di euro, di cui 1.100 affidati in gestione patrimoniale e Jp Morgan) sia alle tre banche d'affari per cui lavoravano (incassarono complessivamente 42 milioni in commissioni), banche che non risultano indagate così come Gian Marco e Massimo Moratti, sentiti come testimoni nel febbraio scorso. Ma cosa favevano i signori Cardia,Maccarone e Rosati, alti e strapagati burocrati di una Consob contigua agli interessi dei banchieri, quando davano il nulla osta ai prosppetti informativi, mentre le banche gonfiavano il valore delle quotazioni per assecondare ben archietattate truffe a danno degli azionisti-risparmiatori e del mercato ? Adusbef ha dato mandato all’avv.ssa Marisa Costelli del foro di Milano,responsabile regionale per la Lombardia, di preparare un atto di costituzione di parte civile al processo,sia per chiamare le banche ad un congruo risarcimento dei danni degli azionisti Saras frodati e truffati con il concorso del controllore (è fatto obbligo di verificare la congruità del valore nei prospetti informativi),che per chiamare in giudizio i signori burocrati Consob, che non sono mai riusciti a prevenire,specie con la gestione del signor Lamberto Cardia, alcuna delle numerosissime frodi a danno dei risparmiatori.

22/06/2010

Documento n.8653

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